7 agosto 1967. Esce il primo album di una band che non ha fatto la storia del rock, ma È LA STORIA DEL ROCK in persona!!!
Sissignori, stiamo parlando dei britannici Pink Floyd... ebbene sì, già dal primo disco si capisce quello che avrebbero fatto in futuro, cioè creare un sound tutto loro (infatti bastano pochi secondi di ascolto e dici "questi sono loro!").
Appena premuto il tasto play si comincia con "Astronomy Domine", ed è una perfetta canzone alla Pink Floyd, con quel tipico sound psichedelico e quelle voci a tratti soffocate che li hanno caratterizzati per più di venti anni.
"Lucifer Sam" sarebbe perfetta per un film poliziesco, e non è detto che non sia stata utilizzata come soundtrack per un film di quel genere.
Con "Matilda Mother" e "Flaming" sembra di ascoltare per un po' "Sgt. Pepper's..." dei Beatles, sia per il sound che per le parti vocali, molto simili a Lennon & Co.
C'è spazio anche per un po' di sano rock strumentale con "Pow R. Toc H.", "Take Up Thy Stethoscope And Walk" e "Interstellar Overdrive", tutte e tre consecutive.
Ascoltando i primi secondi di "Scarecrow" sembra di essere in una vacanza in India, ma poi si torna subito in Inghilterra con il magico stile Pink Floyd che completa una canzone tanto breve quanto bella...
La chiusura è affidata a "Bike" e si torna in pieno allo stile-Beatles, che proprio in quegli anni la facevano da padroni. È infatti inutile nascondere le influenze del quartetto di Liverpool in questo esordio.
Disco eccellente, che si discosta un po' dal sound tipico dei Pink Floyd ma che è ugualmente un colosso della storia della musica. Superfluo dirlo... da possedere!
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