10 Ottobre 2007, una data da segnare sull'agenda, non solo perchè esce allo scoperto il nuovo album di una delle band più importanti dei nostri tempi, ma soprattutto perchè oggi si crea una vera e propria svolta in ambito musicale. Tremino le grandi case discografiche, perchè I Radiohead, si proprio loro tanto per non cambiare, decidono non solo di separarsi dalla potentissima etichetta Emi, ma di fare tutto per conto loro. Ed ecco che sul loro blog appare nei giorni scorsi una notizia sconvolgente, che lascia spiazzati e allo stesso tempo in visibilio i fans di tutto il mondo: "In Rainbows" (titolo del loro nuovo album) sarà disponibile in download a partire dal 10 Ottobre al prezzo di...., beh la novità sta nel fatto che il prezzo lo decidete voi. Non è uno scherzo, bensì una mirata scelta commerciale, volta ancora una volta a stupire, ma anche a muovere le acque in un panorama musicale oggi giorno sempre più stantio, ripetitivo, privo di significative novità, che segnino nel bene o nel male un salto verso l'originalità, sia essa una trovata commerciale, la scelta di un sound innovativo, o l'utilizzo di nuove strumentazioni.
I Radiohead sono tutto questo. Al di là della trovata sopra descritta, sono uno dei pochi gruppi che all'uscita di un nuovo disco riesce a far parlare di se, bene, male, questo non importa, vogliamo gente che ci faccia discutere, che faccia qualcosa di nuovo, che ci regali emozioni vivide, perchè siamo stufi dei soliti quattro panni sciacquati sempre nella stessa acqua sporca.
Per carità, la trovata del download "fai da te" ha anch'essa le sue pecche: il download è limitato a solo 10 brani e il box-set contenente 2 cd e relativi vinili è disponibile esclusivamente su ordinazione on-line e al prezzo di 60 euro. Dunque per la versione tangibile del cd, dovremo aspettare probabilmente l'anno nuovo. E' inutile dire che dietro tutto questo c'è ovviamente l'intenzione di suscitare stupore e quindi interesse nei confronti del pubblico, che tradotto il dollarese significa maggiori guadagni. Non abbiamo dubbi sul fatto che solo una band dal vasto bacino di utenti, come i Radiohead, poteva permettersi una scelta del genere.
Detto questo, credo che "In Rainbows" meriti più di qualche discussione, non solo perché è un cd dei Radiohead, ma anche perché contiene al suo interno brani davvero belli conditi indubbiamente anche da qualche passo falso, come da tradizione delle migliori famiglie.
Il risultato finale è made in Tom Yorke, forse mai come questa volta, anche troppo. La sensazione è che ormai i Radiohead siano sempre più un prodotto del loro leader, dei suoi fantasmi, delle sue visioni e della sua genialità. Se "Pablo Honey" e "The Bends" furono i cd dell'omogeneità, della perfezione del sound, della ricerca della forma canzone nel suo stadio più puro (anche se sempre nel linguaggio Radiohead), già a partire da "Ok Computer" apparve evidente una svolta nella loro musica, sempre più tesa alla ricerca di nuove frontiere e spazi. Con il passare del tempo il loro sound è diventato più ricercato, teso all'elettronica, a ritmi incalzanti, ripetitivi, alienanti, come i fantasmi che tormentano le loro canzoni.
"In Rainbows" non è da meno e alterna brani splendidamente onirici, sognanti, a pezzi stringati, secchi, quasi freddi nella loro perfezione, che sembrano usciti da un tostapane o da un frullatore elettronico. Forse sono proprio questi ultimi che segnano la sempre maggiore propensione del gruppo di Oxford alla voglia di sperimentazione del loro leader.
Esempio lampante è il brano di apertura "15 Step": batteria rigorosamente elettronica, chitarra leggermente sussurrata e dal ritmo ammaliante, ritmo di quelli che ti entrano nel cervello.
Si prosegue con Bodysnatchers, molto rumore, tra i brani sicuramente più rock dell'album, e si arriva alla perla del disco: "Nude". Qui siamo sull'onda di "Ok computer"ma anche del recente "Kid A" (il brano ci riporta a Motion Picture Soundtrack), atmosfera sognante, Tom Yorke a livelli espressivi unici, sicuramente uno dei pezzi più malinconici ed emozionali di tutto l'album; pelle d'oca.
Subito dopo "Nude" abbiamo una seconda perla, "Arpeggi", che, come dice il nome stesso, è un brano basato su un arpeggio di chitarra, ripetuto per tutta la prima parte del brano. Sound raffinato e che trasmette un senso di piacevole inquietudine.
"All I Need" è un pezzo dal sound molto cupo, ma anche poco espressivo, figlio della vena elettronica degli ultimi Radiohead; primo passo falso. Il brano seguente "Faust Arp" è invece degno di nota: voce, chitarra e archi per due minuti scarsi di canzone che concentrano però tutta l'espressività di Yorke. "Reckoner", il brano seguente, è un'altra piccola perla, anche se sembra mancare di quel qualcosa in più che lo faccia decollare veramente. Si nota, infatti, in tutto l'album la voglia di voler confermare quanto già fatto finora, più che di stupire. Comunque brano apprezzabilissimo, tra i migliori. Arriviamo a questo punto a "House of Cards", pezzo un po' ostico, quasi minimale oserei dire, molto bello però nel suo dischiudersi finale: raffinato.
"Jigsaw Falling Into Place" è invece degno erede di "Amnesiac", pezzo incalzante, alienante, anche questo ti entra amabilmente nel cervello e rappresenta a mio avviso uno dei brani più riusciti dell'album, oltre che unico pezzo forse estraibile come singolo.
L'ultimo tassello è rappresentato da "Videotape". I Radiohead hanno sempre avuto una buona tradizione con i pezzi di chiusura dei loro album (vedi A wolf at the door). Questo brano è bellissimo: finalmente Tom si cimenta con il piano ed era ora, perché le cose migliori dei Radiohead escono spesso e volentieri dalle dita del loro leader quando si cimenta al pianoforte. Malinconia allo stato puro, canzone anche questa da pelle d'oca. Inoltre, l'innesto di un rumore di sottofondo, molto simile a quello delle rotaie di un treno, rende alla perfezione il sentimento di angoscia che emerge dall'ascolto del brano.
Il giudizio finale su "In Rainbows" è molto positivo, anche se le aspettative su quest'album erano enormi e quindi un pizzico di delusione su certi aspetti è fisiologico. Ok Computer era e resterà un capolavoro ineguagliabile, ma i Radiohead sanno e vogliono continuare a stupire, proseguendo imperterriti il loro cammino evolutivo. In questo senso possiamo ritenere sicuramente "In Rainbows", un degno tassello del loro percorso.
Elenco tracce testi samples e video
01 15 Step (03:58)
How come I end up where I started?
How come I end up where I went wrong?
Won't take my eyes off the ball again
You reel me out, then you cut the string
How come I end up where I started?
How come I end up where I went wrong?
Won't take my eyes off the ball again
First you reel me out, and then you cut the string
You used to be alright
What happened?
Did the cat get your tongue?
Did your string come undone?
One by one
One by one
It comes to us all
It's as soft as your pillow
You used to be alright
What happened?
Etcetera, etcetera
Fads for whatever
Fifteen steps, then a sheer drop
How come I end up where I started?
How come I end up where I went wrong?
Won't take my eyes off the ball again
You reel me out, then you cut the string
02 Bodysnatchers (04:02)
I do not
Understand
What it is
I've done wrong
Full of holes
Check for pulse
Blink your eyes
One for yes
Two for no
I have no idea what I am talking about
I am trapped in this body and can't get out
Ooooohhhh
You killed the sound
Removed backbone
A pale imitation
With the edges sawn off
I have no idea what you are talking about
Your mouth moves only with someone's hand up your ass
Ooooohhhh
Has the light gone out for you?
Because the light's gone out for me
It is the 21st century
It is the 21st century
It can follow you like a dog
It brought me to my knees
They got a skin and they put me in
They got a skin and they put me in
All the lines wrapped around my face
All the lines wrapped around my face
Are for anybody else to see
Are for anybody else to see
I'm a lie
I've seen it coming
I've seen it coming
I've seen it coming
I've seen it coming
03 Nude (04:15)
Don't get any big ideas
They're not gonna happen
You paint yourself white
And fill up with noise
But there'll be something missing
Now that you've found it, it's gone
Now that you feel it, you don't
You've gone off the rails
So don't get any big ideas
They're not gonna happen
You'll go to hell
For what your dirty mind is thinking
04 Weird Fishes/Arpeggi (05:18)
In the deepest ocean
The bottom of the sea
Your eyes
They turn me
Why should I stay here?
Why should I stay?
I'd be crazy not to follow
Follow where you lead
Your eyes
They turn me
Turn me on to phantoms
I follow to the edge of the earth
And fall off
Yeah, everybody leaves
If they get the chance
And this is my chance
I get eaten by the worms
And weird fishes
Picked over by the worms
And weird fishes
Weird fishes
Weird fishes
I...I hit the bottom
Hit the bottom and escape
Escape
I...I hit the bottom
Hit the bottom and escape
Escape
05 All I Need (03:49)
I'm the next act
Waiting in the wings
I'm an animal
Trapped in your hot car
I am all the days
That you choose to ignore
You are all I need
You're all I need
I'm in the middle of your picture
Lying in the reeds
I am a moth
Who just wants to share your light
I'm just an insect
Trying to get out of the night
I only stick with you
Because there are no others
You are all I need
You're all I need
I'm in the middle of your picture
Lying in the reeds
It's all wrong, It's all right
It's all wrong, It's all right
It's all wrong, It's all right
It's all wrong, It's all right
It's all, it's all
06 Faust Arp (02:10)
One two three four
Wakey wakey
Rise and shine
It's on again, off again, on again
Watch me fall
Like dominoes
In pretty patterns
Fingers in the blackbird pie
I'm tingling, tingling, tingling
It's what you feel, not what you ought to
What you ought to
Reasonable and sensible
Dead from the neck up
I guess I'm stuffed, stuffed, stuffed
We thought you had it in you
But no, no, no
For no real reason
Squeeze the tubes and empty bottles
And take a bow, take a bow, take a bow
It's what you feel, not what you ought to
What you ought to
The elephant that's in the room is
Tumbling, tumbling, tumbling
Duplicate and triplicate
And plastic bags
And duplicate and triplicate
Dead from the neck up
I guess I'm stuffed, stuffed, stuffed
We thought you had it in you
But no, no, no
Exactly where do you get off?
Is enough, is enough
I love you but enough is enough
Enough of that stuff
There's no real reason
You've got a head full of feathers
You're gonna melt into butter
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Altre recensioni
Di Alex1965
I Radiohead sono mille miglia sopra tutto e sopra tutti.
Ascoltarli fa sembrare tutto così irreale. Sono la terapia contro le brutture della nostra esistenza.
Di Lennox
La maturazione li ha portati alla concretezza e qualunque cosa facciano ora ti suona fottutamente geniale.
"In Rainbows" non bisogna ascoltarlo, bisogna viverlo.
Di joe strummer
In Rainbows è quindi, al di là del suo valore musicale, un disco che verrà sicuramente ricordato.
Un lavoro uniforme, compatto, senza mai nessun grosso crollo qualitativo.
Di Fatal
Un disco che definirei intimo.
Thom York assoluto protagonista in tutti i pezzi.
Di Breus
La musica si condensa tra l'uomo e la natura, tra i pensieri e i gesti, regalando una sensazione di rinnovamento che parte da qualche passo indietro.
È forse questo il suo punto di forza: un equilibrio che lascia da parte la voglia dell'ennesimo capolavoro per emozionare con le sfumature e i piccoli dettagli.