Fatele voi quelle quattro note, così, come le fa Lucille, se ne siete capaci…

 Un disco da avere... suona fresco e nuovo come se ogni brano fosse composto il giorno prima ed eseguito per la prima volta.

La recensione celebra "Live At The Apollo" di B.B. King come uno dei suoi ultimi capolavori, sottolineando la maestria e l’energia emozionante del chitarrista. Nonostante alcune critiche sulla prolificità tecnica rispetto ad altri, l'autore evidenzia come il feeling e la profondità di King siano inarrivabili. Il live cattura la magia dell’esecuzione e la perfetta sintonia con la sua Gibson, Lucille, rinnovando il fascino di brani classici. Un disco imprescindibile per gli amanti del blues e della musica nera. Ascolta ora B.B. King Live At The Apollo e vivi l’emozione del vero blues!

 Ascoltare un disco dei Decemberists è un po' come sfogliare uno di quei libri per l'infanzia, quelle raccolte di novelle zeppe di disegni che hanno il bizzarro destino di imprimersi nella memoria per sempre.

 I Decemberists richiudono gli strumenti in custodie polverose e salpano di nuovo: ma hai la netta impressione, mentre la gente li saluta sventolando i fazzoletti, che da te torneranno presto.

Her Majesty dei Decemberists è un album che evoca immagini fiabesche e nostalgiche come un libro d’infanzia illustrato, con un indie-folk ricco di atmosfere ottocentesche e storie evocative. La voce particolare di Colin Meloy accompagna strumenti acustici in arrangiamenti semplici ma efficaci. Ogni traccia trasporta l’ascoltatore in paesaggi sonori pieni di fascino e avventure, mantenendo un equilibrio tra allegria, malinconia e sospensione. Un disco che invita a riascoltarlo spesso per scoprire nuove sfumature. Scopri l'incanto folk di Her Majesty e lasciati trasportare in un viaggio senza tempo.

 Pochi sono riusciti a compiere questa missione in maniera tanto toccante e ispirata quanto il John Zorn di "Kristallnacht".

 L'ascolto di "Neveragain" è volutamente insostenibile, con scudisciate noise che ricreano l'effetto dei vetri spezzati in quella notte del '38.

Kristallnacht di John Zorn è un album concept che riflette il dramma della Notte dei cristalli, combinando klezmer e avanguardia in un potente atto di memoria storica. L'opera, eseguita da musicisti di origini ebraiche, fonde elementi jazz e improvvisazione per evocare dolore e speranza. La musica oscilla tra intensità disturbante e momenti melodici, offrendo un’esperienza d’ascolto intensa e coinvolgente. Ascolta Kristallnacht per un viaggio emotivo nella storia e nell'arte musicale.

 Un gran compositore, Clint Mansell, dei grandi interpreti, Kronos Quartet e Mogwai, che eseguono dei suoni magici, profondi e inquietanti.

 Quarantasei minuti di dolore atrofizzante e continuo, il motivo base è l'equivalente di una 'marcia funebre interpretativa'.

La colonna sonora di The Fountain, firmata da Kronos Quartet e Mogwai con la composizione di Clint Mansell, esplora il ciclo di vita, morte e rinascita. La musica intensa e struggente accompagna un film profondamente emotivo, evidenziando la lotta dell'uomo per salvare colei che ama. Le sonorità uniche e le melodie ripetute creano un'atmosfera magica e coinvolgente, apprezzabile anche indipendentemente dalla pellicola. Ascolta ora la colonna sonora di The Fountain e immergiti in un viaggio emotivo unico.

 Ascoltare un disco come "The Troubled Sleep Of Piano Magic" significa esattamente questo nel linguaggio di cui è fatto il mio vocabolario emozionale.

 Mi viene in mente il titolo di un romanzo di Kawabata Yasunari "Bellezza e tristezza". Forse nel titolo di questo romanzo ci sono le chiavi per entrare nel mondo del piano e coglierne la magia.

La recensione celebra l'album 'The Troubled Sleep Of Piano Magic' come un viaggio emotivo e onirico. L'autore apprezza l'atmosfera malinconica e le influenze delle band come 4AD, The Cure e My Bloody Valentine. La musica è descritta come delicata e romantica, con un uso raffinato di synth che arricchiscono le composizioni. La band londinese, guidata da Glen Johnson, esprime un romanticismo unico e un fascino etereo. Ascolta l'album e scopri la magia onirica di Piano Magic!

 Chiunque avrebbe potuto fare la stessa cosa, ma poi in realtà non è neanche vero: chi avrebbe mai le palle di suonare così in uno studio di registrazione?

 'Contact High' è la quintessenza del primitivismo, e questo basta per annoverarlo tra gli album più influenti per le generazioni future.

Il primo album dei The Godz, 'Contact High', nasce dal primitivismo e dalla grinta di musicisti alle prime armi nel 1966 a New York. Nonostante la critica lo abbia definito la 'peggior band della storia', l'opera si rivela un caposaldo del garage rock per la sua autenticità e forza grezza. La band si distingue per un approccio minimale e impulsivo che ha anticipato molte tendenze future, incarnando un coraggio e una personalità fuori dagli schemi tradizionali. Ascolta 'Contact High' e scopri il coraggio del primitivismo musicale!

 "Nel mio corpo ci son delle fognature/tutti quanti le chiamano vene/ma dentro ci sono dei topi che corrono"

 "uno dei viaggi più coraggiosi nei meandri della psiche umana mai tentati in musica"

‘La Finestra Dentro’ di Juri Camisasca del 1974 è un album di difficile classificazione, con atmosfere inquietanti e testi visionari che esplorano il disagio esistenziale. Prodotto da Franco Battiato, si distingue per le sonorità prog e sperimentali, alternando momenti di follia e lucidità poetica. L’album è un viaggio affascinante e coraggioso nella psiche umana, che sorprende ad ogni ascolto. Scopri il capolavoro prog di Juri Camisasca e lasciati trasportare in un viaggio unico nella mente.

 Una calma placida e perfetta, che maschera un implosione di profonda tristezza.

 Anche qualcosa di semplice può essere infinitamente bello.

Il secondo album degli australiani Art Of Fighting riprende e sviluppa il loro sound lo-fi con atmosfere pop malinconiche e intime. Dieci tracce ricche di emozioni delicate, tra chitarre acustiche e voci calde. Un disco che evoca nostalgia e amarezza, ma con una bellezza semplice e coinvolgente. Nonostante non sia un capolavoro innovativo, si ascolta come un flusso di emozioni autentiche, perfetto per chi ama la musica introspettiva e raffinata. Ascolta 'Second Storey' e lasciati trasportare dalle sue emozioni intense.

 Quanti non sanno più indignarsi se con i loro caccia fanno acrobazie e ogni tanto gli capita di buttare giù una funivia piena di gente?

 Mino Reitano, che canti ovunque vada ITALIA, ITALIA, il cui testo è semplicemente questo, da mandare a memoria.

La recensione utilizza un tono ironico per riflettere sul modo in cui la cultura italiana e la sua storia vengono percepite e spesso trascurate, mettendo in risalto la canzone 'Italia' di Mino Reitano come un atto di amore e orgoglio nazionale. L'autore critica l'influenza dei media stranieri ma celebra l'emozione e il valore simbolico del brano. Un invito a riscoprire e valorizzare la propria identità attraverso la musica. Ascolta 'Italia' di Mino Reitano e riscopri l’orgoglio nazionale!

 "E' qui che si ritrovano le trovate più sghembe e bizzarre dei nostri, brani di indie-rock dai colori vivacissimi."

 "In 'Forklift' l'irregolarità prende forma, un'intensità straordinaria con una melodia malata continuamente in bilico."

Westing (By Musket And Sextant) raccoglie le prime registrazioni e album iniziali dei Pavement, offrendo un viaggio nel loro indie-rock lo-fi sperimentale. L'album mostra arrangiamenti originali e influenze psichedeliche, in particolare da Velvet Underground. Melodie intense e brani grezzi ma vibranti permettono di comprendere la radice creativa del gruppo prima della loro consacrazione internazionale. Ascolta Westing per scoprire le radici dell'indie più autentico degli anni '90!

 Il peer to peer è un fenomeno irrefrenabile, dovranno escogitare altre forme per retribuire gli artisti.

 Per Gino sì, ma non per De Gregorius VII, Bagliori, Pausania, Velisa, Cimabue, vasca rotta, Jovanardi, pieno però.

La recensione evidenzia la necessità di ripensare la retribuzione degli artisti nell'era del peer to peer, in modo equo e consapevole. L'autore sostiene con ironia e passione l'idea di una tassa per sostenere la musica italiana, lodando Gino Paolo come un genio con proposte innovative per garantire il ruolo sociale dei musicisti. Non manca una critica tagliente contro altre figure e il sistema politico italiano. Scopri come sostenere la musica italiana con nuove idee e passione!

 Il fil rouge di 'Up in it' fu una ruggente potenza di esecuzione, un muro granitico del suono in grado di eludere le trappole dell'hard rock più retorico allora in voga.

 'Retarded' fotografa perfettamente le potenzialità del gruppo, e ne costituisce il primo capolavoro.

‘Up In It’ è il secondo album degli Afghan Whigs, prodotto da Jack Endino, che fonde grunge, post-punk e soul in un’opera potente e con personalità. Il disco rappresenta un importante passaggio stilistico per la band, con brani che mostrano evoluzione e influenze sonore variegate, consolidando la loro originalità e preparando la strada al successivo capolavoro 'Gentlemen'. Ascolta 'Up In It' e scopri il grunge con l'anima soul degli Afghan Whigs!

 La musica dai primordi ad oggi è come un’isola, un continente, un vascello sull’oceano… con la musica ambient è come se il vascello si sciogliesse per scomparire nell’oceano.

 PWOG è, semplicemente, l’equivalente nel 21esimo secolo di quello che nei secoli precedenti fu chiamato Musica Classica.

La recensione esalta Psychick Warriors Ov Gaia come un’opera fondamentale della musica elettronica contemporanea, capace di fondere elementi di musica classica e ambient in un concept unico. L’album è descritto come un viaggio sonoro che sfida le barriere temporali e culturali, offrendo un’esperienza immersiva e profonda. Viene sottolineata l’importanza storica e artistica del gruppo nella scena techno-trance e ambient. Immergiti nell'universo sonoro di Psychick Warriors Ov Gaia e scopri una nuova frontiera musicale.

 "La canzone 'The Diver' è tra le migliori esperienze emotive dell'ultimo lustro."

 "Quando perdiamo qualcosa è sempre poco prima di accorgerci che era già finita da un pezzo."

L'album di debutto dei Stellastarr* è un mix avvincente di punk, new wave e ballate malinconiche, con nette influenze da The Cure, Joy Division e The Smiths. La band newyorkese crea atmosfere oscure e romantiche, accompagnate da una forte personalità scenica. L'autore apprezza profondamente le emozioni trasmesse e invita ad ascoltare questo disco, considerandolo un gioiello oscuro e personale. Ascolta Stellastarr* e lasciati trasportare dalle loro armonie oscure e coinvolgenti.

 Pop da cameretta così diretto e spudorato da far paura.

 Nell'ascolto di "You are not alone" si riesce ad immaginare l'indie kid che trae forza dal coinvolgente inciso.

Moments In The Sun è l'esordio indiepop della band finlandese Starflower, caratterizzato da melodie delicate e crescendo intensi che rimangono impressi. Il disco richiama sonorità di gruppi come The Smiths e The Cure, con un pop da cameretta diretto, semplice e coinvolgente. La scrittura dei brani mostra maturità compositiva, rendendo l'album un ascolto piacevole che mette di buon umore. Non manca un pizzico di timida originalità, ma il risultato complessivo è straordinario. Ascolta Moments In The Sun e lasciati conquistare dall'indiepop finlandese!

 Su tutto aleggia un’alchimia quasi magica, un filo che lega le esecuzioni e le cristallizza in un momento preciso ed irripetibile.

 I 16 minuti iniziali della psicanalitica 'Personal Mountains' continuano a scavarti in testa, con quella frase nervosa e slabbrata del sax che lascia un senso di inquietudine.

La recensione celebra l'album Personal Mountains di Keith Jarrett, un concerto live del 1979 con il suo quartetto scandinavo. Il disco è descritto come un'opera ricca di alchimia e magie musicali, in cui il sax di Garbarek e il piano di Jarrett si intrecciano con creatività e intensità emotiva. L'album, pubblicato dopo molti anni, offre un'esperienza diversa e complementare rispetto a Nude Ants, con momenti di tensione e rilassatezza ben bilanciati. Scopri l'intensità unica di Personal Mountains, un capolavoro jazz da ascoltare ora!

 Questi quattro o cinque ricchioni lo hanno fatto, stavano a fa un torneo de calcetto hanno preso troppe pallonate nei coglioni forse perchè giocavano co le zeppe e gli abitini luccicanti ed hanno inciso un disco.

 Non ascoltate gli Scissor Sisters rivalutate la musica nostrana. Un saluto da Kenny tutto il resto è noia!

La recensione di Kenny attacca con ironia e sarcasmo l'album Ta-Dah degli Scissor Sisters, criticando la loro musica percepita come ripetitiva e fastidiosa. L'autore preferisce la musica italiana tradizionale, citando con tono scherzoso i Cugini di Campagna come alternativa migliore. Il tono è pungente e dissacrante, con riferimenti diretti e volutamente provocatori. Scopri la recensione completa e forma la tua opinione su Ta-Dah!

 La voce della Smith è forse la più "emotiva" della storia del rock, priva di freni, filtri, pudori.

 Con Patti Smith, la voce torna ad essere protagonista assoluta della musica e gli strumenti il discreto supporto.

Radio Ethiopia conferma Patti Smith come icona della new wave e del rock americano anni '70, con un mix di rock sfrontato, psichedelia e introspezione. La sua voce unica, emotiva e sincera, rompe gli schemi tradizionali e rende il disco senza tempo. L'album, arricchito dall'apporto di Lenny Kaye, è un viaggio tra dissonanze, urla liberatorie e delicate melodie. Una colonna sonora perfetta per momenti di ascolto intenso e solitario. Immergiti nell'intensità di Radio Ethiopia e riscopri il vero spirito della new wave di Patti Smith.

 "Nelle otto composizioni di Aoxomoxoa la sofisticata alchimia della band raggiunse risultati finalmente all'altezza."

 "Il quid dei Grateful Dead era la capacità di dilatare le atmosfere, trasportando l'ascoltatore in universi sonori stranianti ed estatici."

Aoxomoxoa rappresenta il momento di svolta per i Grateful Dead, con un sound che unisce psichedelia, folk e jazz in un raffinato equilibrio. L'album si distacca dalle lunghe sperimentazioni per proporre brani più concisi e memorabili come St. Stephen. Il disco celebra l'alchimia tra i musicisti e la capacità di trasportare l'ascoltatore in un viaggio sonoro unico. Nonostante qualche traccia meno riuscita, Aoxomoxoa si conferma un capolavoro fondamentale nella discografia della band. Ascolta Aoxomoxoa e immergiti nel viaggio psichedelico dei Grateful Dead!

 "Liz Phair aveva ventisei anni, e, ahimè, aveva già capito come girava il mondo."

 "Ascoltate ogni singolo gemito, apprezzate ogni cambio di tono: è un’esperienza scioccante."

Exile In Guyville di Liz Phair è un album rivoluzionario che ha ridefinito il cantautorato femminile e il rock degli anni '90. Con testi crudi e una musica fredda e turbolenta, racconta storie di sesso, desiderio e vulnerabilità. L'album, ispirato a Exile On Main Street, è un manifesto di femminismo sovversivo e musicalità originale. Una pietra miliare fondamentale e irrinunciabile per gli amanti della musica alternativa. Ascolta ora Exile In Guyville e scopri un capolavoro del rock femminile!