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 Il Gabibbo è stato un filosofo, ha colto le mode del momento.

 Tutto viene e tutto va nella rumenta, e voi state ancora lì a studiare filosofia?

La recensione ripercorre, con un tono ricco di ironia e nostalgia, l'impatto culturale e musicale del Gabibbo, protagonista di svariate hit tra gli anni '90 e 2000. Si raccontano le origini del personaggio creato da Antonio Ricci, le sue canzoni entrate nell'immaginario collettivo, e si riflette sulla genesi del termine 'gabibbo'. Un viaggio tra tormentoni e ricordi tv, dove umorismo e costume si fondono. Rivivi i tormentoni del Gabibbo: ascolta le sue hit e riscopri un pezzo d'Italia pop!

 The Crying Game gioca a stupire lo spettatore e a farlo sentire colpevole se non applaude.

 La sua “modernità” è compiaciuta, la scrittura sconnessa e le interpretazioni mediocri.

La recensione di The Crying Game evidenzia una struttura narrativa classica ma con risultati deludenti. Il film passa da un dramma politico a un melodramma discriminato da stereotipi e interpretazioni poco convincenti. Il colpo di scena centrale oggi appare imbarazzante e la tensione finale svanisce lasciando una sensazione di forzatura e incoerenza. Scopri perché The Crying Game divide il pubblico, leggi la recensione completa.

 Viaggiare nel tempo è un desiderio irrealizzabile, un’utopia che si concretizza indirettamente solo nella letteratura e nel cinema.

 Nonostante l’apparente leggerezza, il film tratteggia la brutalità nei rapporti tra i sessi, con crudo realismo privo di giudizi morali.

Menschen am Sonntag è un film muto di 73 minuti che immortala la Berlino del 1930 con uno stile vicino al documentario. La storia segue un gruppo di giovani berlinesi in una giornata di svago, esplorando con realismo i rapporti conflittuali e le dinamiche di coppia. Diretto da Robert Siodmak con la collaborazione di Billy Wilder, il film è una preziosa capsula del tempo che anticipa il neorealismo e restituisce la malinconica atmosfera della fine della Repubblica di Weimar. Guarda Menschen am Sonntag e immergiti nella Berlino della Repubblica di Weimar.

 Flaming Creatures non è che è sopra le righe, Flaming Creatures le righe le cancella.

 È un manrovescio in pieno volto con l’anello, un vaffanculo urlato da un coro di alpini ubriachi.

Flaming Creatures di Jack Smith è un mediometraggio sperimentale del 1963, considerato un'opera chiave del New American Cinema. Privo di trama o dialoghi, il film cattura l'atmosfera anarchica delle feste selvagge di Smith, sfidando qualsiasi struttura narrativa convenzionale. Malgrado qualità tecnica discutibile, la sua provocazione visiva e sonora rappresenta una feroce critica sociale al conformismo e alle ipocrisie dell'America borghese. La pellicola fu oggetto di censura e una celebre battaglia legale ne difese la libera circolazione. Scopri il capolavoro underground che ha rivoluzionato il cinema sperimentale.

 Il film non annoia mai, non c’è un riempitivo, non ci sono giochetti o frasi a effetto, nessuna strizzatina d’occhio.

 Peyton Place è un film eccezionale, corale, dove tutti gli attori, dai protagonisti ai comprimari, si muovono con una precisione ed una pulizia straordinaria.

Peyton Place è un capolavoro del cinema melodrammatico americano degli anni '50, noto per la sua trama corale intensa e per aver sfidato il rigido Codice Hays. La regia pulita e la recitazione di Lana Turner e Hope Lange rendono il film un classico intramontabile, un vero 'filmone' che non perde mai ritmo o interesse. Pur essendo un'opera storicamente datata, riesce a coinvolgere completamente lo spettatore. Guarda Peyton Place e scopri il capolavoro del melò anni '50 che ha sfidato le regole!

 Il benessere, come un cannocchiale capovolto, rende lontane e quasi piacevoli le sciagure altrui.

 Tra noi e lei c’era la vetrata della veranda e quel sole così dolce.

La recensione illustra 'Colpa del sole', unico corto cinematografico di Alberto Moravia, parte del progetto innovativo Documento mensile. In circa sei minuti, mostra una dolorosa relazione di coppia immersa in atmosfere borghesi e un'intensa colonna sonora. Il corto, prodotto da Marco Ferreri, riflette temi di solitudine, benessere e tragica impotenza di fronte alla sofferenza, in modo evocativo e profondo. L’opera, pur breve, sprigiona una forte carica emotiva e invita a una lettura attenta del racconto da cui è tratto. Scopri la struggente intensità del corto di Moravia, guarda e leggi per vivere un’esperienza unica.

 Due persone solitarie, melanconiche, tristi e tenaci lottano con composta caparbietà contro un vento gelido che vorrebbe provare a trascinarle e farle volare lontano.

 "Foglie al vento" è essenziale e poetico nella sua estrema freddezza e semplicità.

Il film "Foglie al vento" di Aki Kaurismäki offre un ritratto intenso e poetico di due solitudini che si incontrano e lottano insieme contro le avversità del mondo. In uno stile minimalista che privilegia il silenzio e dialoghi essenziali, si affrontano temi sociali come il lavoro precario, la piaga dell’alcolismo e la guerra. Il regista firma un'opera profonda e intensa, capace di ipnotizzare grazie anche alla colonna sonora. Un film breve ma carico di significato, ideale per gli amanti del cinema d'autore. Scopri la poesia fredda di Foglie al vento, un capolavoro di Kaurismäki da non perdere.

 Tirate sul Pianista è un film 'vivo', trasuda energia.

 È un film volutamente irrisolto, proprio come la vita ed il suo senso.

Tirate sul pianista è il secondo film di Truffaut e rappresenta un'opera originale e complessa, che fonde noir, commedia e tragedia. Il film si distingue per la sua modernità, l'assenza di giudizi netti e la forte energia trasmessa, supportata da una regia innovativa e sequenze memorabili. La recensione sottolinea l'impatto emotivo e intellettuale dell'opera, soprattutto nel tratto del protagonista interpretato da Charles Aznavour. Scopri subito l’energia e l’originalità di 'Tirate sul pianista', un classico imperdibile di Truffaut!

 I 190 minuti di Babylon invece filano via come un treno in corsa e scavano solchi profondi nella memoria dello spettatore.

 Il film è anche una dichiarazione d'amore nei confronti del cinema stesso e della sua bellezza dirompente.

Babylon è un film lungo ma coinvolgente che lascia un segno forte nello spettatore grazie a un montaggio avvincente, un cast impeccabile e una colonna sonora travolgente. Il regista Damien Chazelle racconta con eccesso e genialità il passaggio dal cinema muto a quello sonoro, evidenziando il declino delle star e l'impatto della rivoluzione tecnica. Il film è anche una riflessione malinconica sul tempo che cambia e sull'amore per il cinema stesso. Una pellicola intensa, estetica e filosofica, da vedere assolutamente sul grande schermo. Scopri Babylon, un capolavoro visivo da vivere al cinema!

 "Per me John McEnroe è 'The Genius', un'icona irripetibile dello sport mondiale."

 "Un film onesto che non fa sconti relegando il mito nella storia dello sport mentre l'uomo viene mostrato con tutti i suoi 'buchi neri'."

Il documentario di Barney Douglas ritrae John McEnroe come un genio complesso del tennis, mostrato con tutte le sue fragilità e demoni interiori. Attraverso testimonianze e momenti chiave della sua carriera, viene raccontata anche la sua difficile vita personale e le tragedie che lo hanno segnato. Un ritratto onesto e coinvolgente di un'icona sportiva. Scopri il lato meno noto di McEnroe in questo documentario avvincente!

 Il film è come un uovo di cioccolato: abbastanza dolce e soddisfacente da distrarti dal fatto che è completamente vuoto dentro.

 L’unico messaggio che non può essere messo in discussione nel film è che l’industria discografica non ha nulla a che vedere con l’arte e la musica di qualità ma solo con il profitto.

Yesterday racconta la storia di Jack Malik, unico a ricordare i Beatles in un mondo dove non sono mai esistiti. La prima parte è divertente e riconoscibile per musicisti indipendenti, mentre la seconda ripiega in una trama prevedibile e romantica. Il film sottolinea il conflitto tra arte e industria discografica, pur risultando un prodotto delizioso ma privo di profondità. Scopri se Yesterday è il film musicale che fa per te!

 Tarantino è il Cinema. Ed io lo amerò sempre.

 C’era una volta a Hollywood è la sua opera più matura e intima.

La recensione celebra C'era una volta a Hollywood come l'opera più matura e intima di Quentin Tarantino, sottolineando il suo amore per il cinema e il modo in cui il regista reinventa la storia. Con un mix di attori leggendari, riferimenti culturali e un'estetica unica, il film è definito una magna carta della cinematografia postmoderna. Tarantino è lodato per la capacità di valorizzare i suoi attori e di far rivivere un'epoca passata attraverso uno stile inconfondibile. Scopri il capolavoro di Tarantino e rivivi la magia del cinema classico!

 La spontaneità è la miglior maniera per combattere queste disparità.

 Le scene d'azione che la riguardano sono molto catartiche.

Captain Marvel è un film d'azione con scenografie e combattimenti efficaci che però soffre di dialoghi banali e personaggi poco approfonditi. La femminilità del personaggio è trattata con spontaneità, evitando retoriche forzate. La recitazione di Brie Larson e alcuni comprimari risultano altalenanti, ma la presenza scenica della protagonista è notevole. Con una struttura in medias res e momenti di comicità ben dosata, il film si distingue positivamente pur senza raggiungere l'eccellenza. Scopri Captain Marvel, un cinecomic Marvel da rivedere con occhi nuovi!

 Von Trier affronta l'argomento sesso per seminare in terra fertile il suo consueto nichilismo animalista.

 Se il film fosse durato molto meno, col cast che si ritrova, avrebbe potuto essere, se non godibile, almeno apprezzabile.

La recensione analizza Nymphomaniac di Lars von Trier come un'opera che affronta il sesso con occhio nichilista e provocatorio, evidenziandone la lunghezza eccessiva e la struttura narrativa ripetitiva. Il film viene descritto come un'esplorazione cruda delle pulsioni umane, priva di redenzione emotiva, ma con un cast noto. L'autrice consiglia una visione attenta e modulata, sottolineando il valore artistico ma anche la difficoltà nell'apprezzarne pienamente la portata. Guarda Nymphomaniac con mente aperta e preparati a un viaggio intenso e provocatorio.

 Hobo si rende conto che l’unica via per restituire dignità e pulizia a questa città è l’unica che lui conosce bene, ovvero un fucile calibro 20!

 Non è per tutti (lo sconsiglio a chi non ha uno stomaco forte), ma è un piccolo cult per gli estimatori di un certo cinema di genere.

Hobo with a Shotgun è un film violento e darkly humorous che omaggia i B-Movie degli anni '70. Diretto da Jason Eisener, nato da un fake trailer vincente, riesce a creare un'atmosfera nostalgica e originale nonostante il basso budget. La performance di Rutger Hauer impreziosisce la pellicola, che è consigliata agli appassionati di cinema di genere e vigilante movie. Un piccolo cult che unisce violenza estrema e ironia macabra. Scopri questo cult d'azione e umorismo nero da non perdere!

 Super Dark Times non vuole assolutamente fare la mossa nostalgica à la Stranger Things, ma concentra la sua forza nella psicologia dei personaggi.

 Un dramma eccezionale e ingiustamente bistrattato, figlio di quei film a stampo giovanile come 'Kids' che raccontano la realtà senza enfatizzazioni hollywoodiane.

Super Dark Times è un film indie ambientato negli anni '90 che si distingue dai prodotti revival ispirati a Stranger Things, concentrandosi su un intenso thriller psicologico. La regia asciutta e l'attenzione alla psicologia dei protagonisti creano una storia drammatica originale e coinvolgente. Il film, supportato da una colonna sonora di ispirazione alt-rock e punk, offre un ritratto autentico dell'adolescenza e del disagio giovanile. Consigliato a chi ama gli anni '90 e il cinema d'autore. Scopri Super Dark Times, un cult indie anni '90 da non perdere su Netflix!

 Le pelli in cui abitiamo sono gli abiti che ci portiamo addosso giorno per giorno e che determinano tutta la nostra esistenza.

 In quest’ostentazione c’è sia arte che umanità, e l’unione fra le due rende Pieles capace di meravigliare, raccapricciare e commuovere.

Pieles, il debutto al lungometraggio di Eduardo Casanova, racconta storie di persone con corpi deformi in un contesto sociale fatto di personaggi bizzarri e spesso inadeguati. Il film unisce estetica pastello grottesca e umanità profonda, senza intenti moralistici, per esplorare il tema della diversità con sensibilità e originalità. L’opera si colloca tra freak show e cinema impegnato, risultando affascinante e disturbante allo stesso tempo. Scopri il cinema provocatorio di Pieles e lasciati sorprendere dalla sua umanità unica.

 Le parole pronunciate sono bellissime: i dialoghi fra padre e figlia, e il monologo del padre di fronte al mare sullo stato in cui versa la nazione.

 Ma nonostante questo i sentimenti traspirano sotto la patina grigia come gocce di vapore che appannano la lente attraverso cui vediamo il film.

Attenberg è un film greco minimalista che racconta la crescita di Marina, una giovane donna alle prese con la scoperta del sesso e il dolore della perdita familiare. Il rapporto complesso con la migliore amica e un padre malato si intrecciano in uno stile sobrio che fa emergere i sentimenti sommessi. Il film si inserisce nel nuovo cinema greco, condividendo temi e estetica con opere come Kynodontas e Miss Violence, proponendo un finale di emancipazione più che di semplice felicità. Scopri il cinema greco contemporaneo con Attenberg, un viaggio emotivo nella crescita e nel rapporto umano.

 Definire questo film come 'spazzatura' oggi è sicuramente troppo facile, se consideriamo i suoi contenuti e la maniera forse patetica di funzionare.

 Un piccolo momento 'cult' che sbuca fuori da una qualche interferenza spazio-temporale quando meno te lo aspetti.

My Science Project è un tipico film sci-fi comedy degli anni Ottanta, con una trama semplice e ricca di clichè vintage. Pur avendo momenti cult come la comparsa di Dennis Hopper, il film appare oggi come ingenuo e inferiore a capolavori contemporanei quali Back to the Future. La recensione evidenzia la semplicità e le carenze narrative, ma riconosce il valore nostalgico e alcuni sprazzi interessanti. Scopri il fascino vintage di My Science Project e immergiti nella fantascienza anni '80!

 Il protagonista pare equilibrato e razionale ed è proprio questo che ci intriga e ci incuriosisce.

 La serata è stata un successo: quattro birre, solo qualche timido vaffanculo da parte dei partecipanti e un po’ di ginnastica sotto le lenzuola.

La recensione celebra "Locke", film del 2014 che propone un thriller psicologico ambientato interamente nell'abitacolo di un'auto. Con un protagonista che si confronta attraverso telefonate e un ritmo sostenuto, il film coinvolge grazie a una buona prova di Tom Hardy e a un'atmosfera cupa e misteriosa. La visione è definita intensa ma non pesante. L'autore inserisce un tono ironico raccontando la propria esperienza di visione in compagnia, accompagnata da birra e battute. Guarda Locke e scopri un thriller unico nell'abitacolo di un'auto!