«Repugnant Inception Of Decomposing Paroxysm lascia dietro di sé solo cadaveri in avanzato stato di decomposizione.»

 «Io da grande fan dei Regurgitate amo alla follia questo album e nella mia personale Shit-list va ai primissimi posti per quanto riguarda gli album goregrind usciti nel 2022.»

Putrefaction Sets In, supergruppo goregrind composto da membri di band iconiche come Regurgitate e General Surgery, presenta un album d'esordio devastante. "Repugnant Inception Of Decomposing Paroxysm" è un concentrato di blast beat, chitarre distorte e urla disumane, capace di riportare alla mente i pionieri del genere. Con i suoi 14 brani intensi e una durata di 29 minuti, l'album è una carneficina sonora da ascoltare tutta d'un fiato. La copertina e la musica rappresentano un insieme infernale, consolidando questo lavoro tra i migliori del 2022 nel goregrind. Ascolta subito l’album e sfida il tuo fegato al goregrind più estremo!

 Un protagonista spaesato, impreparato, che sbaglia, ha paura, e cerca di sopravvivere alla meno peggio.

 Malek dà al personaggio un’umanità fragile e credibile: sembra davvero uno che potrebbe crollare da un momento all’altro.

The Amateur racconta la storia di Charles Heller, un crittografo CIA che, dopo la morte della moglie, decide di farsi giustizia da solo. Il film si distingue per un protagonista umano, vulnerabile e poco esperto, interpretato con grande credibilità da Rami Malek. Le ambientazioni sono realistiche e poco patinate, contribuendo all'atmosfera intensa e tesa. Non un capolavoro, ma efficace e originale nel panorama dei thriller d'azione. Scopri ora questo thriller umano e teso su DeBaser!

 I riff della chitarra sono sempre delle sberle in faccia.

 L’elefante nella stanza è denso di contenuti, di frasi illuminanti.

L’elefante nella stanza di Mondo BoBo è un album che colpisce per i suoi testi profondi e la musica energica. L’approccio narrativo del cantante valorizza messaggi forti e attuali, spingendo l’ascoltatore a riflettere su temi sociali importanti. Non solo suoni incisivi, ma parole che scuotono e illuminano, rendendo questo disco un invito a non ignorare i problemi del mondo. Ascolta L’elefante nella stanza e scopri un rock che parla al cuore.

 Herin sfodera tutta la propria creatività in un pacchetto elettroacustico assolutamente entusiasmante.

 Un gioiello folk rock che probabilmente rimarrà nell’anonimato, ma capace di soddisfare chi ama mescolare sonorità elettriche e acustiche.

L'album solista di Chris Herin, chitarrista dei Tiles, si distingue per la ricchezza di soluzioni e l'uso di strumenti etnici, spostandosi dal prog al folk rock. Il disco vanta ospiti illustri e una produzione di alto livello, con un concept toccante dedicato alla lotta contro l'Alzheimer. Un lavoro indipendente e creativo, ideale per chi ama sonorità elettriche e acustiche miscelate con grande abilità. Ascolta ora 'Hiding in Plain Sight' e scopri un folk rock unico e coinvolgente!

 Il regista riesce spesso anche a farci sorridere grazie a quel sentimento che solo un'amicizia sincera e disinteressata può far fiorire.

 Alla fine riesce a strapparci quella mezza lacrimuccia, il tutto condito da una colonna sonora firmata da Brian Eno.

Il film 'Quel fantastico peggior anno della mia vita' si distingue per un trattamento delicato e sincero della malattia adolescenziale, evitando facili lacrime. La storia, incentrata sull'amicizia tra Greg, Rachel ed Earl, si dipana con ironia e calore, accompagnata da una colonna sonora suggestiva. Consigliato soprattutto ai più giovani, ma anche agli adulti desiderosi di empatizzare con quel mondo. Guarda 'Quel fantastico peggior anno della mia vita' e scopri un film che emoziona senza banalità.

 Somethin 'Bout Kreay sono tre quarti d'ora di hip-hop ribelle con sfumature elettriche, rave e talvolta - azzardo - persino horrorcore.

 Se volete sentirvi piacevolmente stronzi e sbarazzini senza vera cattiveria questa merda fa assolutamente al caso vostro.

L'album Somethin' Bout Kreay di Kreayshawn è un mix irriverente di hip-hop ribelle con influenze rave e horrorcore, caratterizzato da beat potenti e testi provocatori. Nonostante la critica snob lo abbia stroncato, l'album resta divertente e coinvolgente, con la hit Gucci Gucci come punta di diamante. Un'opera da ascoltare senza prendersi troppo sul serio, perfetta per chi cerca un sound sbarazzino e fuori dagli schemi. Ascolta Somethin' Bout Kreay e scopri un hip-hop fuori dagli schemi!

 Qui è Gorenoise allo stato puro la doppia voce è mostruosa tra gorgheggi urlati, ululati lupeschi, digrignate maialesche c’è di tutto.

 Questo super album non dovrebbe mancare nella raccolta di ogni goregrinder perché qui è tutto poltiglia sanguinolenta urla disumane.

No Cowards dei Human Pancake è il miglior album goregrind del 2023 secondo la recensione di Spettri. Con 45 tracce assassine e 72 minuti di puro gorenoise, l’album si distingue per urla disumane, chitarre potenti e velocità estreme. Considerato superiore all’ultimo lavoro degli LDOH, è un must-have per gli appassionati del genere. La traccia 'Decapitated by a Scimitar' è indicata come la migliore. Disponibile anche in free download dal sito del gruppo. Ascolta ora 'No Cowards' e tuffati nell’oceano goregrind più intenso del 2023!

 Il disco suona benissimo, è generosamente lungo (80 minuti) e vario, bello sin dalla copertina.

 C'è il vizio diffuso, il partito preso di non dare mai alcuna chance alle reunion dei 'dinosauri' del rock dopo qualche decennio. Questo ritorno in piena forma degli It Bites ne è un esempio.

L'album 'The Tall Ships' degli It Bites rappresenta un ritorno stagionato e convincente nella scena progressive rock. Con John Mitchell che sostituisce Francis Dunnery, il disco offre un sound vario e coinvolgente, impreziosito da due lunghe suite di grande impatto emotivo e tecnica elevata. La chimica tra i musicisti, in particolare con il tastierista Robin Beck, è palpabile e dona all'opera un caratteristico e fresco equilibrio sonoro. Un ottimo prodotto che dimostra come le reunion possano avere senso e valore. Scopri il nuovo capitolo prog degli It Bites, ascolta 'The Tall Ships' ora!

 Il caos può essere progettato, ma mai del tutto domato.

 Il film inciampa qua e là nel patetico, ma funziona grazie all’interazione tra i personaggi e a una fotografia che valorizza la fatica del lavoro.

A Little Chaos racconta la costruzione dei giardini di Versailles intrecciando realtà e finzione con delicatezza e qualche eccesso melodrammatico. Alan Rickman dirige un film che valorizza la fatica e il disordine umano dietro l'utopia dell'ordine. La fotografia e le interpretazioni di Winslet e Schoenaerts contribuiscono a rendere viva un'epoca complessa, non priva di sfumature sentimentali e drammi personali. Scopri il lato umano e caotico di Versailles in A Little Chaos, un film diretto da Alan Rickman.

 Guadagnino non è un narratore. Guadagnino ti fa sentire cose.

 Lì Guadagnino è puro cinema: i corpi che si uniscono mostrando al tempo stesso desiderio, sentimento e perversione.

Queer di Luca Guadagnino offre un’esperienza sensoriale intensa e fisica, soprattutto nella prima parte ambientata a Città del Messico. Tuttavia, quando la narrazione si sposta e cerca di raccontare più linearmente, si perde in una scrittura frammentata e poco approfondita, con personaggi insufficientemente esplorati. Il film brilla soprattutto nei momenti di puro cinema carnale, ma risulta complessivamente inconcludente e disunito. Scopri l'intensità e l'unicità di Queer di Luca Guadagnino, un film che stimola i sensi oltre la trama.

 "Un film senza filtri, iper-realistico, che parla al cuore, mostrando lo squallore e la grettezza della provincia americana."

 "Heavy: pesante, come Victor, pesante come la sua condizione, dove però, forse, s'intravede ancora un barlume di speranza..."

Dolly's Restaurant è l'esordio indipendente di James Mangold, che già mostra il suo talento nel raccontare una storia intensa e realistica. Il film segue Victor, un cuoco isolato e introverso, la cui vita monotona viene scossa dall'arrivo di Callie. Forte nel cast e nelle tematiche, il film parla di solitudine, speranza e sogni difficili da realizzare nella provincia americana. Un'opera che lascia una sensazione di tristezza riflessiva ma anche di possibile rinascita. Scopri l'intenso esordio di Mangold e immergiti in una storia di speranza e isolamento.

 Le 13 tracce sono un continuo saliscendi di vorticosi giri di chitarra di matrice Stoner/Metal sudista.

 Come se vi trovaste a vivere in una fattoria e la vostra band preferita suonasse in un vecchio fienile abbandonato.

Rise Again è il debutto degli Alabama Thunderpussy, un album potente e crudo che mescola Southern Metal e Stoner Metal con riff vorticosi e una voce ruvida e alcolica. Tra brani veloci e melodie malinconiche, il lavoro si distingue per atmosfere autentiche e un sound incisivo, supportato da una riuscita ristampa targata Relapse Records. Consigliato agli appassionati di metal sudista e riff robusti. Ascolta Rise Again e immergiti nel potente Southern Stoner Metal!

 Gli Eagles di quando c'era anche Leadon sono quelli giusti per inquadrare la band con tutti gli adeguati meriti.

 L'album è solo piacevole, non offrendo pagine che incidano ed aggiungano gloria all'uomo.

La recensione riflette sulla figura di Bernie Leadon, musicista chiave degli Eagles, osservando come il suo unico album solista, Mirror, non ripaghi appieno le aspettative. Pur riconoscendo la maestria strumentale e il valore storico del musicista, l'album è considerato piacevole ma privo di brani memorabili, segnando un'evidente distanza dal passato fulgido con la band. Scopri la carriera solista di Bernie Leadon e valuta tu stesso Mirror.

 Come non mi hai visto ancora è una gemma del Pop e dol Rock italiano degli anni 2000.

 Un ultimo tiro Rock prima d mettere fine a questo capolavoro.

La recensione celebra il secondo album di Martha, Come non mi hai visto ancora, come una preziosa gemma del pop-rock italiano degli anni 2000. Il disco si distingue per un sound più cupo e potente rispetto al debutto, con chitarre elettriche, voci distorte e arrangiamenti raffinati. Le tracce esplorano emozioni forti, dalla tristezza alla rabbia, supportate da una performance vocale intensa e produzioni avanguardistiche. Singoli come Vado via e Quasi amore hanno ottenuto successo radiofonico e videoclip apprezzati. Ascolta ora Come non mi hai visto ancora e immergiti nelle emozioni di Martha!

 Questo album è veramente una bomba.

 Almeno un ascolto è obbligato per gli amanti della musica libera e per i nostalgici di tanto sano e sporco rock 'n' roll.

L'album "To Hell With The Lords of Altamont" è un potente mix di garage punk e stoner rock che riprende gli spunti del rock anni 70 con grande energia. Rimasterizzato nel 2022, è un richiamo nostalgico che fa muovere testa e corpo grazie a chitarre fuzz e organo hammond. I brani, ricchi di atmosfere vintage, sono perfetti per chi ama un rock sporco e autentico. Un'esperienza sonora consigliata agli appassionati di musica libera e retrò. Ascolta ora 'To Hell With The Lords of Altamont' e vivi l'anima del rock anni 70!

 Chi poteva mai intitolare un brano “Jesus To a Child” se non lui, il Lucio Dalla d’Inghilterra, il Franti dall’infame sorriso, il genio che non fu incompreso.

 Le morbide e dolorose trame dei lenti sono pietre miliari, una ricerca quasi metodica del dolore che crea capolavori.

La recensione analizza Older, album del 1996 di George Michael, che si distingue per la sua profondità emotiva e la qualità delle ballate. L'album nasce da un dolore personale, quello per la perdita del compagno Anselmo Feleppa, che si riflette in brani intensi e raffinati. Le tracce più significative, come Jesus To a Child e You Have Been Loved, emergono come pietre miliari del suo repertorio. Non mancano momenti più radiofonici come Fastlove, che bilanciano la proposta sonora complessiva. La recensione celebra il talento e la capacità introspectiva di George Michael. Scopri l’intensità e la bellezza di Older, uno dei capolavori di George Michael.

 "Un'opera che sfida le convenzioni, trasformando il dolore in un'esperienza sonora che abbraccia la complessità delle emozioni umane."

 "Further Opinions About Death si distingue come un'opera sincera e coraggiosa, che invita l'ascoltatore a confrontarsi con le proprie emozioni più profonde."

Further Opinions About Death di Andrea Bellucci e Matteo Uggeri esplora il ciclo del lutto attraverso quattro movimenti intensi e profondi. L'uso di field recordings e strumenti acustici crea un'atmosfera intima e contemplativa. L'album si distingue per la sua sincerità e coraggio nell'affrontare il dolore, diventando un inno alla resilienza e alla bellezza nelle difficoltà. Ascolta ora questo intenso viaggio emotivo e scopri la bellezza nascosta nel lutto.

 Where The River Goes è un disco semplicemente perfetto, e rappresenta il punto di convergenza di tutto quell’immaginario estetico e poetico di Muthspiel.

 La matita di Muthspiel mai così lucida e appuntita, capace di disegnare melodie evocative e suggestive.

Where The River Goes segna il ritorno in grande stile di Wolfgang Muthspiel sulla scena jazz internazionale. Il chitarrista austriaco, supportato da una line-up di stelle come Ambrose Akinmusire e Brad Mehldau, realizza un album perfetto che unisce melodie evocative, armonie limpide e architetture sonore sofisticate. Il disco rappresenta una maturazione artistica e il consolidamento del suo stile all'interno della prestigiosa etichetta ECM. Ascolta Where The River Goes e scopri il genio di Wolfgang Muthspiel in jazz contemporaneo.

 Emmanuel ci azzecca in pieno a riversare in musica quei deserti lavici che sono, come diceva Bjork “emotional landscapes”.

 Sit down, relax e conosci te stesso.

Nebula, il terzo album di Emmanuel De La Paix, fonde atmosfere psichedeliche con paesaggi emozionali ispirati alle terre laviche islandesi. Registrato in Islanda, il disco trasporta l'ascoltatore in un viaggio interiore, attraverso tappeti sonori che ricordano Flying Saucer Attack. L'opera propone una nuova forma di psichedelia, invitando a rilassarsi e conoscersi meglio. Ascolta Nebula e lasciati trasportare in un viaggio emozionale unico.

 "L’ipnocrazia rappresenterebbe la condizione fuorviata delle nostre (de)menti al cospetto di tutto quel maelstrom digitale da cui ormai siamo inestricabilmente avvolti."

 "Un libro di argomentata e profonda analisi e critica scritto dall’oggetto stesso della disamina."

La recensione esplora 'Ipnocrazia' di Jianwei Xun, un testo filosofico che analizza come l’IA e culture digitali influenzino la percezione della realtà. Viene spiegata la teoria dello stato di coscienza alterato provocato dal digitale, citando Trump e Musk come esempi di sfruttamento della manipolazione mediatica. L’autore della recensione resta scettico ma trova stimoli interessanti, apprezzando la geniale operazione editoriale rappresentata da un testo scritto con ampio supporto dell’intelligenza artificiale stessa. Scopri come l’IA plasma la realtà con 'Ipnocrazia', una lettura da non perdere.