"Un po’ di horror non guasta: gioia e dolore si intrecciano nell’esistenza."

 "Se fossi stato presente in quel frangente, cosa avrei fatto?"

La recensione analizza 'La società della neve' di Juan Antonio Bayona, un film drammatico che ripercorre la tragedia del volo 571 dell'aereonautica uruguaiana nel 1972. Il regista presenta con realismo e senza abbellimenti la dura odissea dei superstiti, sottolineando i dilemmi morali e la lotta per la sopravvivenza in condizioni estreme. La pellicola mette in luce la forza dello spirito di squadra e la sofferenza psicologica dei protagonisti, coinvolgendo lo spettatore in profonde riflessioni. Un film tosto che lascia domande sulla natura umana e la salvezza. Scopri la toccante storia di sopravvivenza su Netflix, guarda La società della neve.

 le corrispondenti versioni live aggiungono giusto un pizzico di pepe in più ad una zuppa che si lascia mangiare ma di sicuro non esalta le papille gustative.

 nessuna band riuscirebbe ad aggiungere qualcosa rispetto alla versione originale.

La recensione di Alive Outside di Jadis evidenzia una scaletta prevalentemente tratta dall'album precedente Understand, ritenuto poco ispirato. Alcune tracce come Wonderful World e Holding Your Breath spiccano, mentre altre risultano indigeste, inclusa una cover di Confortably Numb giudicata superflua. L'album è consigliato solo ai fan più fedeli e di paziente ascolto. Scopri se Jadis Alive Outside fa per te, leggi la recensione completa!

 "Le sei corde di Michael Cashmore sono dotate di un tocco malinconico senza tempo, portatrici di una profonda nostalgia."

 "Questo concerto si rivela un sublime preludio a una serie di notevoli pubblicazioni future."

La recensione esalta 'As the World Disappears' come il miglior album dei Current 93 nel loro filone folk apocalittico, valorizzando l'apporto malinconico e fondamentale di Michael Cashmore. Le performance live e le rare tracce presenti ne fanno un disco imprescindibile, punto di partenza per grandi lavori futuri. Una produzione sopra le righe, ma un lavoro consigliato agli appassionati. Ascolta ora l'album che segna l'apice del folk apocalittico dei Current 93!

 La malinconia non può che risultare felice in queste storie che ci raccontano 'sti ragazzi nel 1988.

 Una staticità di interni fisici e psichici che costruisce una dissolvenza per le nostre angosce.

Mincing Steps di Downy Mildew è un album che evoca nostalgia e malinconia felice attraverso le voci complementari di Jenny Homer e Charlie Baldonado. Le tracce, intrise di atmosfere elettroacustiche e reminiscenze americane degli anni ’80, raccontano con intensità emotiva piccoli passi e grandi sensazioni di gioventù. L’ascolto trasporta in un viaggio intimo tra ricordi e riflessioni, con una sottile tensione tra spensieratezza e solitudine. Scopri l'intensa malinconia di Downy Mildew, ascolta Mincing Steps ora!

 La Maschera di Cera vuole essere un omaggio, molto sincero e riuscito, a gruppi come Balletto di Bronzo, Museo Rosenbach, Rovescio della Medaglia.

 Ascoltando queste canzoni risulta quasi palpabile la sincerità dell’ispirazione e il vero e proprio atto d’amore nei confronti di un’epoca e di certe sonorità.

La Maschera di Cera è un album prog che rende omaggio alle sonorità italiane anni '70 con grande rispetto e gusto. Curato nei dettagli da Fabio Zuffanti e collaboratori, il disco unisce fedeltà stilistica e originalità, evitando semplici cloni. La strumentazione vintage e l’interpretazione vocale riportano l’ascoltatore in un’epoca d’oro, con composizioni dense e atmosfere intense, frutto di passione e creatività autentica. Scopri l’essenza del prog italiano anni '70 con La Maschera di Cera, un viaggio musicale indimenticabile!

 La musica prodotta dai Cast è un prog di matrice tipicamente anglosassone, sinfonico, all'interno del quale si possono cogliere riferimenti sia ai gruppi storici degli anni '70 che al new prog anni '80.

 Brani piacevoli, romantici, ma che ancora una volta si assomigliano un po' tutti rendendo alla lunga l'ascolto abbastanza noioso.

Il secondo album dei Cast conferma la loro capacità compositiva ma manca di elementi distintivi. Le tracce più vecchie e quelle recenti si somigliano molto, e la registrazione non esalta i brani. Un lavoro onesto ma privo di spunti che lo rendano indimenticabile nel panorama prog sinfonico. Scopri il nuovo album dei Cast e valuta tu stesso il prog sinfonico messicano.

 Il prog è come una bella fetta di torta, è sempre la stessa, sai com’è fatta ma è buonissima e non puoi dire di no.

 L'album si conclude con lo stesso coretto che apriva lo storico primo album datato 1995, suona come la chiusura del cerchio e un’inconscia presa di consapevolezza di non dover andare oltre.

Look At You Now dei Flower Kings è un disco prog che riflette fedelmente la formula vintage e classica della band, senza innovazioni significative ma con brani orecchiabili e piacevoli. L'album si distingue per una struttura più contenuta e arrangiamenti meno pomposi rispetto al passato. Nonostante la qualità e il fascino del suono, la recensione sottolinea l'assenza di evoluzione e pone la domanda se sia ancora necessario un nuovo lavoro così simile ai precedenti. Scopri il nuovo album dei Flower Kings e lasciati avvolgere dal prog vintage!

 C'è un sottofondo di rabbia in ogni traccia.

 Trentaquattro minuti che parlano di caos e della disumanizzazione, di perdita di pietà.

Il terzo album dei Long Hair In Three Stages si presenta con una forte carica emotiva, incanalando rabbia e frustrazione di un'epoca oscura. Registrato in presa diretta, il disco riflette temi di isolamento, disumanizzazione e caos. La band si inserisce bene nella scena post-hardcore internazionale, mantenendo un legame con l'eredità degli Uzeda. Un progetto imperfetto ma intenso e autentico. Ascolta ora l'album e lasciati travolgere dall'energia e dall'intensità dei Long Hair In Three Stages!

 “La sua serenità non viene quasi mai turbata e viene ripristinata dal sorridente sguardo rivolto verso il cielo per cogliere il komorebi.”

 “Forse qualsiasi vita, anche la più comune e anonima, è in se stessa straordinaria, se vissuta con pienezza e serenità.”

Perfect Days di Wim Wenders racconta, con delicatezza e semplicità, le giornate di un addetto alle pulizie di bagni pubblici in una Tokio luminosa. La recitazione pacata e dolce di Koji Yakuso nobilita la routine quotidiana, trasformando la vita ordinaria in esperienza poetica. Il film è arricchito da una colonna sonora evocativa, mentre il leitmotiv giapponese komorebi sottolinea la ricerca della bellezza nelle piccole cose. Un invito a cogliere il valore straordinario nella semplicità. Guarda Perfect Days e scopri la poesia nascosta nella vita di tutti i giorni.

 "Fade Out emerge come una pietra miliare nella loro discografia, canalizzando un'energia psichedelica che sfiora il puro delirio sensoriale."

 "Un viaggio nell'eternità sonora, dove passato e futuro danzano insieme, dissolvendosi lentamente in un'atmosfera eterea che persiste nel tempo."

Fade Out dei Loop è un capolavoro psichedelico e sperimentale, che unisce influenze krautrock e post-rock in un viaggio sonoro coinvolgente. L'album si distingue per le chitarre evocative e momenti di pura creatività. La ristampa Rough Trade arricchisce l'opera con cover raffinate. Nonostante un apprezzamento per gli Spacemen 3, Fade Out si conferma una pietra miliare nella discografia dei Loop. Ascolta Fade Out e lasciati avvolgere dalla psichedelia sperimentale dei Loop!

 Le melodie a farla da padrone, energiche e trascinanti o malinconiche e commoventi, sempre straordinarie.

 Musica per il cuore più che per la mente, capace di stregarti con magiche melodie da fischiettare ore dopo.

Kollár Attila, flautista degli Solaris, presenta il suo secondo album solista 'Musical Witchcraft II: Utopia', un mix raffinato di progressive, folk e atmosfere medievali. L'album include sette brani brevi e una suite imponente di quasi 20 minuti, con melodie coinvolgenti e un ampio uso del flauto. La musica è emozionante, tra momenti energici e passaggi malinconici, che sapranno affascinare gli amanti del progressive e non solo. L'album si distingue nettamente dal lavoro con i Solaris pur mantenendo alta la qualità musicale. Ascolta ora 'Musical Witchcraft II: Utopia' e lasciati incantare dalle magie sonore di Kollár Attila!

 "Greenaway non è reverenziale, è uno che scatena frizioni da testa di cazzo del Dharma."

 "Il nudo di Greenaway è un nudo senza malizia, che non si vende sul mercato dei desideri terreni."

La recensione esplora l'opera di Peter Greenaway '8 donne e ½' sottolineandone la radicale reinterpretazione del tema sessuale e voyeuristico. Con un impianto estetico e concettuale che sfida i canoni classici, il film distrugge stereotipi e propone una riflessione profonda sul rapporto tra maschile e femminile. Nonostante la complessità e la crudezza di certi momenti, emerge una visione di purificazione e ascesi priva di malizia. Greenaway si distanzia dai cliché sessuali, offrendo uno sguardo cinico e spietato ma illuminante sul cinema e sulla natura umana. Scopri la visione provocatoria e unica di Greenaway in 8 donne e ½, un film che sfida i tabù e ridefinisce il cinema erotico.

 È come ascoltare Wagner immerso nelle tenebre del Martial-industrial!

 Le polemiche rischiano di offuscare la grandezza musicale dei Blutharsch.

L'album 'The Track of the Hunted' di Der Blutharsch, guidato dall'eredità di Albin Julius, combina atmosfere oscure con influenze wagneriane e martial-industrial. Superando le polemiche ideologiche, l'opera offre un'esperienza musicale intensa e catartica. Dalla ricostruzione sonora della Seconda Guerra Mondiale a sonorità elettroniche e ambient, il disco rappresenta un punto alto nella carriera del gruppo. Ascolta ora 'The Track of the Hunted' e immergiti in un viaggio sonoro unico.

 Una volta messo in play, l’esperienza si rivela fin da subito più vicina ad un rituale che ad un semplice ascolto.

 La voce cristallina di Nadeshawari da un valore aggiunto non solo alle canzoni ma al suono generale.

L'esordio degli Space Yantra è un affascinante incontro tra musica sacra indiana ed elettronica che si presenta come un rituale sonoro. Le otto tracce offrono un viaggio variegato, spaziando da ritmi reggae a influenze mediorientali e neopsichedelia. La voce di Nadeshawari emerge come elemento distintivo, mentre l'elettronica, pur valida, talvolta sembra meno integrata. Un debutto promettente che apre a futuri sviluppi sonori più occidentali. Scopri il sound unico di Space Yantra e lasciati trasportare dal loro viaggio sonoro rituale.

 Forse il luogo più adatto sarebbe un editoriale ma ormai sono quasi in fondo.

 Essere curiosi, sentirsi profondamente ignoranti e prendere spunto da chi la pensa diversamente per cambiare prospettiva forse è l’unico modo per essere più immuni da fake news.

La recensione esplora il libro di Samuel P. Huntington "Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale", evidenziandone la rilevanza nel delineare conflitti culturali e politici dopo la Guerra Fredda. Il testo è un approfondimento critico e ben ponderato, che contrappone le idee di Huntington a quelle di Fukuyama, sottolineando l'importanza della complessità e dello spirito critico nella lettura degli eventi geopolitici. La recensione invita a superare semplificazioni e a riflettere sulla pluralità delle visioni globali. Scopri le dinamiche globali leggendo il libro di Huntington e amplifica la tua visione critica.

 Questo disco è uno di quegli album semplicemente "imprescindibili" per il progressive.

 La voce di Geoff Mann, qui ai massimi livelli di teatralità ed espressività, conferisce al brano un clima allucinato e sinistro di grande effetto.

La recensione celebra Fact and Fiction dei Twelfth Night come un capolavoro imprescindibile del New Prog inglese. Viene sottolineata la figura carismatica di Geoff Mann e la qualità musicale dell'album, inserito tra i classici del genere. L'album è lodato per la ricchezza espressiva delle tracce e la sua importanza storica nel progressive contemporaneo. Scopri il fascino senza tempo di Fact and Fiction, il must del New Prog da non perdere!

 Sono Miyazaki, ma avrei preferito essere un bambino felice.

 Hayao riprende elementi schietti della sua biografia e li fa collidere con il mondo metafisico che ribolle nella sua matita.

Il ragazzo e l'airone segna una nuova tappa nell'opera di Hayao Miyazaki, che affronta temi personali e più cupi, unendo realtà e fantasia in una storia di formazione ricca di simbolismi. La scelta del protagonista riflette un dualismo esistenziale e un testamento artistico, il tutto immerso in un immaginario suggestivo ma meno fiabesco. Nonostante un'introduzione un po' lenta, il film incanta e commuove con la sua profondità. Scopri l'ultima magia di Miyazaki e lasciati trasportare nel suo mondo unico.

 "Live in New York emerge come un rituale oscuro e decadente, un viaggio nelle profondità della desolazione sonora."

 "Il palco diventa un altare decadente in cui si celebrano queste opere musicali, con Douglas P. e John Murphy come sacerdoti di un culto sonoro."

Live in New York di Death in June è un'esperienza musicale intensa e rituale, capace di unire oscure atmosfere decadenti a una profonda malinconia. La performance del 2002 è un viaggio sonoro tra classici intramontabili e culti esoterici, con Douglas P. e John Murphy che incarnano il lato più oscuro e coinvolgente della band. L'ambientazione e la cura visiva arricchiscono ulteriormente l'atmosfera, trasformando il concerto in un vero e proprio rito. Scopri l'intensità rituale di Death in June con Live in New York!

 L’album è prodotto... come una natura morta con mele di Cézanne, portata sotto braccio.

 Tele Novella del “Dente del Poeta” sono assolutamente fantastici, come lo erano stati nell’EP Cosmic Dial Tone del 2014.

La recensione esalta 'Poet’s Tooth' dei Tele Novella, un album indie rock prodotto con gusto vintage e atmosfere poetiche. Natalie Ribbons e Jason Chronis combinano talento vocale e strumentale per creare un progetto ricco di emozioni, riferimenti culturali e sonorità raffinati. Un disco che si distingue nel panorama musicale del 2023 per la sua originalità e profondità. Ascolta ora Poet’s Tooth e immergiti in un viaggio musicale unico tra folk e psichedelia.

 la canzone è accompagnata da un synth ke suona una melodia idilliaca e accattivante

 a dominare tutta la traccia è la voce graffiante dal timbro rock della marchi, ke porta grazie al suo talento il brano su un livello ancora + alto

La recensione elogiosa celebra il brano 'D'Accordo?!' di Wanna Marchi & The Pommodores come un capolavoro musicale degli anni '80, sottolineando la perfetta combinazione tra synth melodico e la voce rock dominante della Marchi. Con un tono ironico, l'autore invita a riscoprire questa perla musicale, definendola impeccabile e memorabile. Ascolta subito 'D'Accordo?!' e riscopri un mito degli anni '80!