I Nani da Giardino che furono i Giganti dell'isola di ghiaccio.

È dura realtà rendersi conto che anche i puri, quelli che pensavamo incorruttibili, hanno un prezzo e che sono glissati dal colle di un vulcano per accettare un compromesso: quello di vendere l'Islanda dunque, per la pop inglese. Pubblicità, tournée, notorietà... è questo il mezzo che li ha offerti a tutti invece dell'essere Unico.
La nebbia improvvisa sta sparendo poco a poco. I folletti svaniscono nelle luci soffuse per trasformarsi in nani da giardino che bevono il tè della regina alle cinque del pomeriggio.
Si sono dileguati i suoni strani nordici, gli accostamenti sperimentali di cui non si sapeva ancora il gusto ma che si assaporavano con l'emozione della scoperta. Sorprendendoci.
Permangono i tintinnii dei campanelli, rimembranza lontana della consistenza del ghiaccio, verso la luce che sta già mutando sfumatura, attraverso l'aria in cui si propaga, sotto le percussioni certe di mani divenute esperte.
I Sigur Rós hanno studiato, migliorando la tecnica. Perdendo un po' della loro naturalezza e spontaneità. Forse i loro manager hanno imparato fin troppo bene la lezione.
Malgrado una perdita di colore, la voce superba e potente di Jónsi è la carezza di ciò che è stato. L'orchestrazione più accurata, l'arco sulla chitarra e il nuovo batterista, conservano la speranza di un affascinante ritorno alle origini.
Malgrado tutto, non nostalgia, perché dal vivo sprigionano una forza vitale di un'energia incontenibile, e uno stile, pur sempre inconfondibile.


  • Stinger
    26 ott 05
    Recensione: Opera:
    Noioso, meglio quelli precedenti...
  • Enkriko
    26 ott 05
    Recensione: Opera:
    Basta!!! Merda a uno stato più dolce e rarefatto...dolci note di volo tra materiale fecale che orbita intorno al calore del corpo di ognino do noi... bastasse fare le vocine da puffi da Orkney Islands, sarei felice anch'io, gran furbi..., e che balle! De Gustibus.
  • Enkriko
    26 ott 05
    Recensione: Opera:
    ognuno, pardom
  • Enkriko
    26 ott 05
    Recensione: Opera:
    Che balle! bastaaaaaa! è ora di finirla col buonismao da bruma di Highalnds: la vita è piuttosto diversa, il sogno d'infanzia può essere dolce ma ciò che conta è crescre dannazione! Altro che voci da de-testicolati!
  • zaireeka
    26 ott 05
    Recensione: Opera:
    Mi sembra eccessivo distruggerli così (in passato hanno fatto qualcosa di buono e molto particolare), ma il disco è effettivamente, come già ribadito in altra sede su de-baser, è (quasi in ogni sua parte) un noioso monumento al nulla
  • zaireeka
    26 ott 05
    Recensione: Opera:
    Mi sembra eccessivo distruggerli così (in passato hanno fatto qualcosa di buono e molto particolare), ma il disco è effettivamente, come già ribadito in altra sede su de-baser, è (quasi in ogni sua parte) un noioso monumento al nulla
  • navarf
    26 ott 05
    Recensione: Opera:
    Quoto... questo è una palla, a me piace di più Agaetis Birjum o come cavolo si scrive
  • josi_
    26 ott 05
    Recensione: Opera:
    Boh, io li difendo, peggio di Agaetis e () di sicuro, ma sempre un disco coi controcoglioni :)
  • Anonimo
    26 ott 05
    Recensione: Opera:
    Ma il voto c'era...e non era poi tanto male, solo che non è venuto fuori.Mah...Gli ho massacrati in confronto ai primi album. Vorrei tanto sentirli fare altro...che bambina capricciosa! e invece no, è una questione di arte.
  • Recensione: Opera:
    caro de recensore aurora boreale, leggiti le altre recensioni ed i commenti dei lettori e fatti un'idea e un po di autocritica..........mi sa che non c'hai capito un cazzo di quest album.
    Ossequi
  • joser
    26 ott 05
    Recensione: Opera:
    li difendo pure io. il solo fatto che alla prima settimana fossero al 4o posto nelle vendite non deve ingannare (infatti la settimana dopo sono crollati!); forse solo hoppipolla è, sì, troppo "radiofonica" (non a caso ne è previsto un singolo in uscita), ma nella sua completezza e dopo vari ascolti l'album non lo ritengo affatto commerciale. solamente più "facile". la mia sola paura è che altrettanto facilmente alla lunga possa stancare, ma questo me lo confermerà solo il tempo. in paragone ( ), per quanto più complesso, è come la fenice, non muore mai: ad ogni ascolto la cenere diventa fuoco.. due cose per ora non mi convincono: 1) quel bollito che ha masterizzato l'album (al secolo ted jensen), il quale è riuscito nell'impresa di "normalizzare" anche l'ugola di jonsi; 2) la confezione, che per carità è bella come poche, ma ogni volta che tiro fuori il cd vengon fuori dei solchi che nemmeno lapo ci riuscirebbe.. - il folletto che si nanizza, forte -
  • hobbit
    26 ott 05
    Recensione: Opera:
    non sono d'accordo sull'idea che con il successo vanga meno la genuinità, mi sembra un po' un luogo comune...il disco assomiglia abbastanza a (), un po' più orecchiabile e melodico, e in questo non ci sarebbe niente di male, ma forse è un po' pallosino...un po' tanto pallosino...io quando arrivo alla traccia7-8 smetto di ascoltarlo perchè mi stufo..le canzoni sono buone in sè e per sè, ma manca quel qualcosa che affascinava così tanto nell'album precedente...secondo me dovrebbero accorciare la durata delle canzoni...impressioni che comunque potrebbero cambiare con successivi ascolti...vedremo
  • jack frusciante
    26 ott 05
    Recensione: Opera:
    ma che ha sto album, che ne escono fuori recension i una più bella dell'altra?!
  • Gonzo
    26 ott 05
    Recensione: Opera:
    come tutti i loro album, questo è unico. Ditemi quanti ne vedete uscire all'anno di roba così, poi se preferite i soliti copia incolla rompicoglioni della settimana inglese... mah. E dell'hopelandic cosa ne dite? w l'Islanda ;P
  • edriv
    26 ott 05
    Recensione: Opera:
    Ti può anche non piacere questo disco, definirlo commerciale, ma 0 è solo una stupida esagerazione.
    Questo è uno dei dischi più emozionanti che conosca, mi distendo per terra vicino allo stereo e la mia mente diventa musica, questo basta. Se poi dimostrano ancora freschezza musicale e fanno ancora sognare, tanto meglio.
  • Anonimo
    26 ott 05
    Recensione: Opera:
    Ribadisco: il voto al cd è 4 non 0. Non so perché ma non è venuto fuori. Quindi cicci belli, statevene calmi, se non mi piacevano non avrei nemmeno ascoltato Takk, non è logico? la verità fa male ma va detta: quest'album mi ha delusa e me ne sono già stufata. Ecco tutto. Spero che si ripiglino perché mi mancano quelli autentici. Bellissima la grafica dell'edizione limitata, sembra un libretto.
  • hobbit
    26 ott 05
    Recensione: Opera:
    però a voler essere sinceri la seconda parte è molto bella ("Saeglopur", "milano", "Gong", soprattutto "andvari", "hey satan" - invece "svo hjlliot" è un po' noiosa)...perciò gli do un 4, così fa media con il 3 ke gli ho dato prima...rispondendo Edriv, mi sa ke non gli ha dato 0/5, o almeno penso ke si sia scordata di votare. Rimango comunque dell'idea che questo disco va ascoltato in due momenti, perchè a sentirlo tutto di fila non ci riesco tanto (oh, è quello che succede a me, capisco tranquillamente opinioni diverse), il che è un difetto che x me i sigur hanno sempre, solo che () ha in più il fascino e l'originalità che questo takk perde anche per il fatto di essere successivo al primo.
  • Mr. Wolf
    26 ott 05
    Recensione: Opera:
    Sinceramente, a me questo disco non è piaciuto neanche minimamente (come neanche il precedente, ma vabbé..). La loro musica ormai è un'idea di musica, del tipo: "noi vorremmo suonare in un certo modo, quello che ci riesce di fare è questo nostro ultimo disco, accontentatevi.". Mi sa che fanno bene a ringraziare i loro fan (tra i quali ci sono anche io), visto che nonostante gli ultimi anni non abbiano fatto altro che album ed ep mediocri continuano ad aver fiducia in loro. Dal vivo poi non parliamone, ho visto il concerto a Milano lo scorso Luglio e mi è bastato. Noiosi e scarsi. Ridateci il periodo d'oro di Agaetis Birjun
  • Mr. Wolf
    26 ott 05
    Recensione: Opera:
    I Mùm in questo momento sono di gran lunga migliori dei tanto celebrati Sigu Ròs
  • Gonzo
    26 ott 05
    Recensione: Opera:
    come fai a paragonare i mùm ai sigur ròs, due progetti completamente distaccati, sia dal punto di vista tecnico che da quello 'emotivo'...
  • Ashluke
    27 ott 05
    Recensione: Opera:
    Per me é totale, non che agaetis, ma totale.
  • Anonimo
    30 ott 05
    Recensione: Opera:
    Mi dispiace ma devo difendere anch'io quest'album! Perchè il successo dovrebbe sminuire la creatività e l'arte dei S.R. Anche loro stessi hanno dichiarato di fare musica per tutti e non solo per pochi eletti (come lo eravamo all'inizio).Takk non mi sembra affatto commerciale, o fatto per piacere a tutti i costi. Che sia andato al 4°posto(nella prima settimana) nella classifica di "Sorrisi e canzoni" non deve ingannare (anche "Medulla" di Bjork fece lo stesso! e Medulla sfido io a chiamarla operazione commerciale!).Le tracce sono una più bella dell'altra, come si fa a definirlo palloso! Se vi sembra noiosa la solarità di "Glosoli", la dolcezza di "Hoppipolla", la fiaba di "Se lest", il "...sha la la la" di "Milano", la maestosità di "Saeglopur" e "Gong", il romanticismo di "Andvari" e il fascino notturno di "Heysatan", allora non avete ancora capito nulla dei Sigur Ros.
  • Anonimo
    30 ott 05
    Recensione: Opera:
    Mi dispiace ma devo difendere anch'io quest'album! Perchè il successo dovrebbe sminuire la creatività e l'arte dei S.R. Anche loro stessi hanno dichiarato di fare musica per tutti e non solo per pochi eletti (come lo eravamo all'inizio).Takk non mi sembra affatto commerciale, o fatto per piacere a tutti i costi.Che sia andato al 4° posto (nella prima settimana) nella classifica di "Sorrisi e canzoni" non deve ingannare (anche "Medulla" di Bjork fece lo stesso! e Medulla sfido io a chiamarla operazione commerciale!). Le tracce sono una più bella dell'altra, come si fa a definirlo palloso! Se vi sembra noiosa la solarità di "Glosoli", la dolcezza di "Hoppipolla", la fiaba di "Se lest", il "...sha la la la" di "Milano", la maestosità di "Saeglopur" e "Gong", il romanticismo di "Andvari" e il fascino notturno di "Heysatan", allora non avete ancora capito nulla dei Sigur Ros
  • navarf
    30 ott 05
    Recensione: Opera:
    io continuo a preferire agaetis byrjum.
  • Adriano Bernard
    24 mar 06
    Recensione: Opera:
    QUALCUNO MI PUO DIRE QUAL'E IL PEZZO MIGLIORE DELL'ALBUM??????PERFAVORE

Ocio che non hai mica acceduto al DeBasio!

Per vivere con pienezza la vera esperienza dello stare sul DeBaser è bello esserci registrati.
Quindi Accedi o Registrati