E dopo ben 16 anni esce questo nuovo disco dei Cure, che di davvero "nuovo" ha ben poco.
Atmosfere cupe e darkeggianti, perfino eccessive (Niente di nuovo sotto il sole)... anche nella durata di certi brani che, onestamente, farebbero tagliar le vene a chiunque si avvicinasse a questa band la prima volta.
Dopo la pallosissima "Alone" che è stata l'apripista del disco (con intro di oltre 3 minuti!!)... seguono a ruota gli altri prezzi, pieni di solarità e vitali... no scusate, mi son confuso con quello di Jovanotti.
Sensazione di spaesamento straniante disseminato in 8 pezzi tristissimi e senza speranza. E fa un po' specie vederli dal vivo, soprattutto il cantante, con quel trucco sfatto e i capelli da film horror: davvero patetico che uno alla soglia dei 70 anni sia ridotto a questa mascherata adolescenziale come a prolungare un'adolescenza mai finita.
Vabbeh... a ognuno i suoi traumi irrisolti.
- Alone
- And Nothing Is Forever
- A Fragile Thing
- Warsong
- Drone: Nodrone
- I Can Never Say Goodbye
- All I Ever Am
- Endsong
Comunque l'album si trova tutto su youtube e impiegherei i vostri soldi i ben altri acquisti, tipo l'album di Beth Gibbon l'ex cantante dei Portishead che a questo... gli piscia in testa in quanto modernità, classe e ricerca. Benchè pure quello non sia dei dischi tanto "solari" ma si sa: il mondo va a puttane e qui siam tutti ad accellerare il passo.
PS: Anche l'album di Beth si trova su youtube, qui.
Vabbeh, ma allora che senso ha pubblicare ancora dischi, mi chiedo io? Vabbeh ma chiunque può sempre rivolgersi a me dicendo "Ma tu, chi cazzo sei? Chi ti credi di essere?" e ne avrebbe ben donde, perdioeperlamadonna!
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