Band americana formata a Los Angeles all'inizio degli anni '80, associata alla scena Paisley Underground e nota per mescolare country‑rock, jangle e influenze psichedeliche. Tra i membri citati nelle recensioni: Sid Griffin e Steve McCarthy.

Il nome richiama il film western The Long Riders e la 'Y' è un omaggio ai Byrds (come riportato nelle recensioni). Il gruppo è spesso descritto come parte della corrente Paisley Underground e ha pubblicato lavori citati nelle recensioni: l'EP 10-5-60 (prodotto da Earle Mankey secondo le recensioni), Native Sons e Two Fisted Tales, apprezzati per l'equilibrio tra ballate e brani più rock.

Le recensioni su DeBaser lodano l'equilibrio dei Long Ryders tra country-rock, jangle e venature post‑punk. I tre testi esaminano gli EP/album 10-5-60, Native Sons e Two Fisted Tales come punti chiave della loro produzione anni '80. Consigliato agli amanti del folk-rock elettrico e del suono Byrdsiano.

Per: Appassionati di Paisley Underground, country-rock, jangle pop e della scena rock alternativa anni '80.

 Cow(boy)punk è un genere che in lingua inglese, come sovente accade, suona in modo assai migliore rispetto alla traduzione in italiano.

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 Ma il resto del disco è il regno delle ballate di sapore byrdsiano.

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 I Long Ryders costituiscono un'interesantissima realtà (non dichiaratamente) psichedelica degli anni '80.

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