La Musica è tornata sul pianeta terra.
Jagger, Richards, Wood, Watts... sono tornati i Rolling Stones.

Dopo otto anni di assenza e con più di quarant'anni di carriera alle spalle, gli Stones pubblicano "A Bigger Bang", un album che ti colpisce dalle prime note di "Rought Justice", una canzone semplicemente rock and roll targata Jagger/Richards, come tutte le altre 15 tracce che compongono il CD. "Let Me Slow Down" e "It Won't Take Long" non cambiano i ritmi, risultando molto gradevoli all'ascoltatore. Mentre in "Rain Fall Down" si notano subito il basso e la chitarra più funky, supportati dalla voce di Jagger e dalla batteria, ottenendo però una canzone ripetitiva e con un finale lungo ed inutile.

"Streets Of Love" è il primo singolo estratto, una vera ballata rock, con un ritornello cantato in falsetto come i migliori Stones: sicuramente uno tra i pezzi migliori dell'intero LP. Le sonorità cambiano ancora in "Back Of My Hand", un grande blues con Mick che si ritrova a suonare slide guitar, armonica, percussioni e basso, dimostrandosi ancora una volta grande.
"She Saw Me Coming" e "Biggest Mistake" sono due pezzi rock senza troppe pretese, ma "This Place Is Empty" è una grandissima canzone, cantata da Keith Richards con i cori di Jagger.
Per gli amanti del rock classico "Oh No Not You Again" e "Dangerous Beauty", due vere cavalcate rock che ti prendono e ti travolgono fino a quando inizia "Laught I Nearly Died", in cui le sonorità tornano più caute.

Siamo alla traccia numero tredici, una delle canzoni più chiacchierate dell'anno, "Sweet Neo Con", con un testo "dedicato" dal gruppo al presidente degli Stati Uniti d'America Giorgino Cespuglio, in cui oltre a criticare la sua politica estera, cosa che hanno fatto più o meno tutti in questi ultimi anni, esprimono il loro punto di vista sulla persona debuttando con le seguenti parole:

"You call yourself a Christian
think yourself a hypocrite
You say you are a patriot
I think that you're a crock of shit
"

Nonostante il testo forte, la canzone non è una delle migliori dell'album.

Con "Look What The Cat Dragged In" e "Driving Too Fast" gli Stones tornano ancora una volta con delle tracce rock per poi arrivare a "Infamy", pezzo cantato ancora da Keith Richards, toccando ancora una volta corde blues, anche grazie alla voce dello stesso.

Sono passati molti anni da "Sticky Fingers", ma il gruppo sembra non sentirli, e tornano con un disco molto bello che conferma ancora una volta Jagger & Co. i migliori del loro genere, i veri rivoluzionari della musica rock moderna.

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