Chissà che fine ha fatto quel dirigente della Decca che ha deciso di escludere dalla versione UK dell’album recensito la prima hit degli Stones, quella “(I Can't Get No) Satisfaction” che da poco ha compiuto 60 anni. E, soprattutto, cosa resta oggi del terzo lavoro (quarto negli USA) della band immortale al netto di quella hit senza tempo? La critica nel corso degli anni ha sempre valutato “Out Of Our Heads” un album inferiore rispetto ai primi due omonimi dei Rolling Stones (sempre rispettando la cronologia delle pubblicazioni UK), imputandogli la scelta errata di alcune cover e, soprattutto, la poca consistenza dei quattro brani originali. Del resto dopo solo 7 mesi pubblicheranno “Aftermath” e tutto quanto suonato e scritto fino allora perderà importanza di colpo. Anche se, a dirla tutta, nella versione UK del primo capolavoro a 33 giri delle pietre rotolanti non sarà presente “Paint It Black,” il che mi fa pensare che se quel dirigente si era salvato per la prima cazzata, dopo questa lo avranno quanto minimo asfaltato e piumato!
Pubblicato il 6 settembre 1965 “Out Of Our Heads” mostra tutti i limiti e tutti i pregi di un album partorito in un periodo di grande fermento. La prima “British invasion” avviata dai Beatles era in pieno svolgimento con band britanniche come Yardbirds, Kinks, Animals e Rolling Stones che utilizzavano l'Ed Sullivan Show quale cavallo di Troia per conquistare la Billboard 200. E se i mocciosi britannici, chi più chi meno, avevano attinto a piene mani dal repertorio Blues e Soul e dal Rock & Roll di Chuck Berry, Little Richard e Bo Diddley, a loro volta furono seminali per il nascente movimento USA del Garage Rock. Certo, gli Yardbirds (di Jeff Beck) e i Kinks avranno avuto maggiore impatto sulle band garage per il massiccio uso di fuzztone e feedback, ma lo stile canoro è preso a piene mani dall’approccio vocale sprezzante e arrogante di Mick Jagger, per non dire dell’immagine di cattivi ragazzi degli Stones. Ma c’è una cosa che distingue gli Stones dalle band garage: l’abilità ritmica. Quella macchina da guerra che erano Bill Wyman e Charlie Watts noti per la loro solida base R&B e con un livello di capacità tecnica non sempre presente nelle band garage tanto che, a loro volta, saranno d’ispirazione per le derive più istintive e aggressive dell’universo Rock (dal Punk al Grunge).
Ma lasciamo perdere il fil rouge che collega il sartiame della nave del Rock e torniamo alla metà dei sixty, precisamente al 10 e 11 giugno del 1964 quando la band si trovava al 2120 di South Michigan Avenue in Chicago. All’epoca Mick sognava di cantare come Muddy Waters, Keith sognava di suonare come Chuck Berry e Brian anelava a divenire … Brian Jones! Tipetto precoce - a vent'anni aveva già avuto tre figli da tre ragazze diverse e a 17 anni era stato cacciato di casa per aver disonorato la famiglia - all’epoca è il vero leader del gruppo. Ne è stato il cofondatore, gli ha dato il nome ed ha avuto un ruolo determinante nel plasmarne il sound iniziale, cosa che ha contribuito al successo dei primi Stones. Prima che trovassero un manager era lui a chiamare i locali per trovare un buon ingaggio ed era soprattutto lui a dialogare brillantemente con i media presentandosi come il membro più piacevole ed eloquente della band. I tre ragazzi, anche se no lo sanno, stanno per entrare non solo ai Chess Studio ma nella storia del Rock.
La visita a Chicago fu un evento fondamentale per l’intera band alla ricerca di rendere su disco il suono che avevano dal vivo, quel tipo di ruvidezza mischiata al groove del funky unito alla potenza. Tutto ciò nacque magicamente grazie alle peculiarità degli studi della Chess dove si poteva suonare ad alto volume e con un particolare riverbero. In realtà solo tre brani furono registrati a Chicago: “Mercy Mercy”, “That's How Strong My Love Is “e “The Under Assistant West Coast Promotion Man”, mentre il restante materiale fu inciso tra Los Angeles e Londra, ma quelle sessioni avevano dato fiducia alla band. Bill Wyman racconta che davanti agli studi della Chess Records trovarono Muddy Waters in persona che li aiutò a portare le chitarre dentro e Chuck Berry si intrufolò in sala e si fermò a chiacchierare di amplificatori e altre amenità addirittura lodando il suono della band.
La fiducia nei propri mezzi, che sfocia in un suono personale e riconoscibile, caratterizza più di tutto questa incisione. Improvvisamente non più una cover band ma i Rolling Stones con quel suono di chitarra fuzzy, gioioso e sguaiato, batteria e basso alimentati dall'R&B e il sogghigno pieno di personalità, dolce e sgradevole allo stesso tempo, del canto di Jagger. Inoltre, se nelle cover il disco si ispira ai precedenti due album e si basa sulla loro reputazione di band con animo radicato nel Blues e nel Soul, con gli inediti introducono nuovi argomenti nei testi. Le penne sono quelle di Jagger e Richards perché, anche se Jones è il geniale polistrumentista che suona la chitarra, sia elettrica sia acustica (in “Good Times” e “I Can't Get No Satisfaction") l’organo, il piano e l’armonica (in “The Under Assistant West Coast Promotion Man” e "One More Try"), gli manca la fiducia in sé stesso per scrivere canzoni. In più il manager della band, Andrew Loog Oldham, incoraggia Jagger e Richards a scrivere seguendo lo stile collaborativo di Lennon e McCartney. E dalla tracotanza dei Glimmer Twins nascono testi in netta contrapposizione agli standard Blues o Soul, dove il protagonista è o un corteggiatore che implora la sua amata di avere pietà di lui (“Mercy Mercy”) o uno sfigato che con autoironia racconta le sue numerose difficoltà nel conquistare la sfuggente, e forse non eccessivamente interessata, donna dei suoi sogni (“Hitch Hike”). Le menti di Jagger e Richards modellano, invece, un interprete maschile che ha il sopravvento sulla donna. Si passa dalle suppliche alle prepotenze (“Gotta Get Away”: “Tesoro, la verità è venuta a galla, quindi non negarla/Tesoro, pensare che ho creduto a tutte le tue bugie/Tesoro, non sopporto di vedere la tua faccia/È la verità, capisci/Devo scappare, devo scappare”), dalla sottomissione alla misoginia (“Heart Of Stone”: “Ci sono state così tante ragazze che ho conosciuto/Ne ho fatte piangere così tante e ancora mi chiedo perché/Ecco la bambina/La vedo camminare per strada/È tutta sola/Cerco di farla cadere”). Questa posizione nei confronti della donna, addirittura ovvia a posteriori e che sarebbe diventata più evidente subito dopo in brani come “Stupid Girl” e “Under My Thumb”, fu ciò che più colpì di più il pubblico contemporaneo.
Col senno di poi, “Out of Our Heads” ha consacrato i Rolling Stones come una delle influenze più seminali nel corso del rock per approccio alla vita, tematiche e suono contribuendo a definire l’idea del Rock. Proprio come Bob Dylan aveva ampliato e approfondito la musica rock introducendo il folk e testi più introspettivi e i Beatles avevano creato una versione sublime e sognante del pop/rock, i Rolling Stones furono il gruppo che si dedicò a integrare il blues e il soul nel mainstream rock. Da intraprendente cover band a originali autori dal suono potente e riconoscibile ebbero un impatto decisivo su una generazione di giovani musicisti rock e sui gusti musicali del pubblico. Il successo di questi primi innovatori nello stabilire la definizione più ampia possibile di musica rock è stata una delle ragioni principali della popolarità della band.
A
- She Said Yeah (Christy/Jackson) - 1:34
- Mercy, Mercy (Covay/Miller) - 2:45
- Hitch Hike (Gaye/Stevenson/Paul) - 2:25
- That's How Strong My Love Is (Roosevelt Jamison) - 2:25
- Good Times (Sam Cooke) - 1:58
- Gotta Get Away (Jagger/Richards) - 2:06
B
- Talkin' 'Bout You (Chuck Berry) - 2:31
- Cry to Me (Russell) - 3:09
- Oh Baby (We Got a Good Thing Goin') (B.Ozen) - 2:08
- Heart of Stone (Jagger/Richards) - 2:50
- The Under Assistant West Coast Promotion Man (Nanker Phelge*) - 3:07
- I'm Free (Jagger/Richard) - 2:24
*pseudonimo di Jagger/Richards
Elenco tracce testi samples e video
01 Mercy, Mercy (02:49)
Have mercy, have mercy, baby
Have mercy, have mercy on me
Well I went to see the gypsy
To have my fortune read She said "Man, your baby gonna leave you
Her bags are packed up under the bed,"
That's right
Have mercy, have mercy, baby
Have mercy, have mercy on me
But if you leave me baby
Girl if you put me down
I'm gonna make it to the nearest river child
And jump overboard and drown
That's right
Have mercy, have mercy, baby
Have mercy, have mercy on me
I said hey hey baby, hey hey now
What you trying to do
Hey hey baby, hey hey now
Please don't say we're through
Have mercy, have mercy, baby
Have mercy, have mercy on me
But if you stay baby
I tell you what I'm gonna do
I'm gonna work two jobs, seven days a week
And bring my money home to you
That's right
Have mercy, have mercy, baby
Have mercy, have mercy on me
Yeah
Have mercy, have mercy, baby
Have mercy, have mercy on me
02 Hitch Hike (02:27)
(Gaye/Stevenson/Paul)
I'm going to Chicago that's the last place my baby stayed
I'm packing up my bags I'm gonna leave this town right away
I'm gonna find that girl if I have to hitch hike around the world
"Chicago City" that's what the sign on the freeway read
I'm gonna keep on going 'til I get to that street's called 6th and Main
I've gotta find that girl if i have to hitch hike around the world
C'mon hitch hike
Hitch hike children
Hitch hike
Hitch hike baby
Hitch hike
Hitch hike baby
C'mon hitch hike
Hitch hike darling
I'm going to St. Louis but my next stop just might be L.A., that's what I say
I got no money in my pocket so i'm going to have to hitch hike all the way
I'm gonna find that girl if i have to hitch hike around the world
C'mon hitch hike
Hitch hike children
Hitch hike
Hitch hike baby
Hitch hike
Hitch hike baby
C'mon hitch hike
Hitch hike children
Now c'mon c'mon hitch hike
Hitch hike children
Hitch hike
Hitch hike darling
C'mon hitch hike
Hitch hike children
Hitch hike hitch hike
Hitch hike baby
Mmmmm...
07 (I Can't Get No) Satisfaction (03:47)
I can't get no satisfaction
I can't get no satisfaction
'Cause I try, and I try, and I try, and I try
I can't get no, I can't get no
When I'm drivin' in my car
And a man comes on the radio
He's tellin' me more and more
About some useless information
Supposed to fire my imagination
I can't get no, oh no no no
Hey hey hey, that's what I say
I can't get no satisfaction
I can't get no satisfaction
'Cause I try, and I try, and I try, and I try
I can't get no, I can't get no
When I'm watchin' my TV
And a man comes on and tells me
How white my shirts can be
Well he can't be a man 'cause he doesn't smoke
The same cigarettes as me
I can't get no, oh no no no
Hey hey hey, that's what I say
I can't get no satisfaction
I can't get no girl reaction
'Cause I try, and I try, and I try, and I try
I can't get no, I can't get no
When I'm ridin' 'round the world
And I'm doin' this and I'm signin' that
And I'm tryin' to make some girl
Who tells me, "baby better come back later next week
'Cause you see I'm on losin' streak"
I can't get no, oh no no no
Hey hey hey, that's what I say
I can't get no, I can't get no
I can't get no
Satisfaction, no satisfaction, no satisfaction, no satisfaction
I can't get no
10 Play With Fire (02:18)
( Nanker Phelge)
Well, you've got your diamonds and you've got your pretty clothes
And the chauffeur drives your car
You let everybody know
But don't play with me, 'cause you're playing with fire
Your mother she's an heiress, owns a block in Saint John's Wood
And your father'd be there with her
If he only could
But don't play with me, 'cause you're playing with fire
Your old man took her diamond's and tiaras by the score
Now she gets her kicks in Stepney
Not in Knightsbridge anymore
So don't play with me, 'cause you're playing with fire
Now you've got some diamonds and you will have some others
But you'd better watch your step, girl
Or start living with your mother
So don't play with me, 'cause you're playing with fire
So don't play with me, 'cause you're playing with fire
11 The Spider and the Fly (03:41)
(M. Jagger/K. Richards)
Sittin' thinkin' sinkin' drinkin'
Wondering what I'd do when I'm through tonight
Smoking moping, maybe just hopin'
Some little girl will pass on by
Don't wanna be alone but I love my girl at home
I remember what she said
She said, "My, my, my don't tell lies, keep fidelity in your head
My, my, my don't tell lies, when you've done the show go to bed
Don't say hi, like a spider to a fly
Jump right ahead and you're dead"
Sit up, fed up, low down go 'round
Down to the bar at the place I'm at
Sitting drinking, supereficially thinking
About the rinsed-out blonde on my left
Then I said, "hi", like a spider to a fly
Remebering what my little girl said
She was common, flirty, she looked about thirty
I would have run away but I was on my own
She told me later she's a machine operator
She said she liked the way I held the microphone
I said my, my, like the spider to the fly
Jump right ahead in my web
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Altre recensioni
Di charles
"Mick Jagger non è un grandissimo cantante ma con una capacità interpretativa dei brani veramente tra le migliori in assoluto."
"Satisfaction, al quale aggiungere ogni descrizione o commento sarà sicuramente superfluo."
Di Viva Lì
"'Satisfaction' è un capolavoro intramontabile che deve tutta la propria forza al genio artistico di Keith Richards."
"Questi cinque ragazzacci britannici tutto sembrano fuorché umani."
marcom63
16 giu 15:54MauroCincotta66
16 giu 16:04Confaloni
16 giu 15:56MauroCincotta66
16 giu 16:16DottorJazz
16 giu 16:38MauroCincotta66
16 giu 16:22Confaloni
16 giu 17:32DeBaserBot
16 giu 18:54Stanlio
17 giu 08:54MauroCincotta66
18 giu 10:35Quindi, perché non rispondere al ns. robottino!
L'intento era quello di dare il giusto peso ad ognuno dei membri della band: elogio alla sezione ritmica, ruolo di Mick e Keith quali autori ed il giusto peso al vero leader, del quale ci si ricorda solo per dire come è morto o per lodare il concerto ad Hyde Park!
Inoltre, se è una specie di A.I. dovrebbe sapere che nel Rock per le donne non ci sono vie di mezzo: Madonna da venerare o puttana da disprezzare! Chiaro che la misoginia è da condannare e oggi più che mai. Ma i testi degli Stones in confronto alla Trap sono cose da ridere!
Infine, sul fatto che mi dilungo a raccontare storie, quello è un mio marchio di fabbrica, qualcuno apprezza altri no. Però, il fatto che sto aggeggio richiami sempre alla sintesi potrebbe essere interpretato come una line precisa del Deb, dato che commenta tutti (e, forse, ne è al servizio. Ma ho detto forse e aggiungo forse ma forse).
lector
16 giu 23:14MauroCincotta66
18 giu 10:37dsalva
20 giu 10:58MauroCincotta66
20 giu 12:13IlConte
17 giu 20:49La recensione è da camposanto ma va bene dai, mi sento magnanimo
MauroCincotta66
17 giu 22:06pier_paolo_farina
17 giu 23:58Storicamenteha il suo ruolo, in quegli anni di trasferimento del r'n'r dagli USA all'Inghilterra, ma ancora mal suonato e cantato.
Watts e Wyman nulla di speciale, sto con Beck che quando gli Stones gli fecero la corte per averlo al posto di Jones, sparò un bel "Richiamatemi quando avrete una sezione ritmica decente".
Anche in questa rece si accenna come sempre ai Rolling bad boys, un mito creato a suo tempo duro a morire e che viene buono per ribadire quanto siano fascinosi e attrattivi.
Exile è un disco con poche idee e un suono di merda. Se ne stavano in Costa Azzurra dentro una villa fatti come le pigne, e il produttore più di loro, e si sente.
Ne suonassero mai uno dal vivo, di quei pezzi di Exile, chissà perché non lo suonano mai.
Tutti questi miti sugli Stones, gruppo basilare per il rock ma x altre ragioni, mi continuano a colpire, rece dopo rece, per quanto non li trovi autentici.
Lennon e la Ono erano molto più bad Boys di Jagger e Richards. E più drogati.
MauroCincotta66
18 giu 09:32Io ho sempre detto che scrivo di cose che mi appassionano e non è un segreto che amo gli Stones e questa passione traspare. Ne consegue che chi ama la band, come @[marcom63], apprezzi, chi invece li considera sopravalutati trova qualcosa che non va.
Su una cosa, però, vorrei insistere: sul fatto che siano stati innovativi. Prova a leggere i commenti alla rece di charles (qui sotto): tutti a sbattersi per provare che avevano copiato il riff di un brano da una garage band sconosciuta o dai Velvet per poi ammettere che quello degli Stones era precedente!
Infine, da amante dei Rolling: Exile è un capolavoro con un suono di merda e non è vero che non suonano nessun pezzo dal vivo (Tumbling Dice e Happy suonati anche nell'ultimo tour).
P.S. il vero drogato alternativo era sir Paul Mc Cartney. Lennon prima di Yoko giocava a fare il sir di campagna …
marcom63
18 giu 13:30marcom63
18 giu 15:10MauroCincotta66
18 giu 16:32Questo è certo, anzi il processo era che prima si pubblicavano i 45 e poi si raccoglievano in 33. Devo averlo anche scritto in una rece, forse quella di Wilson Pickett o di Chuck Berry. Giusta considerazione
MauroCincotta66
18 giu 17:00Hank Monk
18 giu 21:03Invece secondo me la sezione ritmica (soprattutto il batterista) insieme al suonare un po' alla cazzo di Richards insieme a un altro chitarrista precisino che va dritto (ma non essenziale) costitiuisce proprio la peculiarità principale del suono Stones (almeno da let it bleed fino a some girls escludendo le robe troppo Jaggariane tipo sticky fingers) e quello che lo rende così riconoscibile e fico
MauroCincotta66
18 giu 21:31Hank Monk
19 giu 00:31pier_paolo_farina
19 giu 08:44Ridicolo da vedere, il Watts, con quell'inutile sospensione del colpo sul charleston ad ogni colpo di rullante.
MauroCincotta66
19 giu 09:28Hank Monk
19 giu 09:37Poi se parliamo dei dischi pre let it bleed sono d accordo, niente di speciale ancora suonavano tutti troppo dritti
MauroCincotta66
19 giu 09:49Hank Monk
19 giu 12:16MauroCincotta66
19 giu 12:39Stanlio
18 giu 11:26MauroCincotta66
18 giu 11:36It's Only Rock n' Roll ... but I like It!
Stanlio
18 giu 12:16MauroCincotta66
18 giu 16:31MauroCincotta66
18 giu 11:53withor
19 giu 00:40P.S.: spero non sia una vostra parente; se lo fosse amen!
Ri-P.S.: dove eravate?
pier_paolo_farina
19 giu 08:56pier_paolo_farina
19 giu 08:59pier_paolo_farina
19 giu 09:08MauroCincotta66
19 giu 09:14withor
20 giu 00:36macmaranza
20 giu 11:15MauroCincotta66
20 giu 12:50macmaranza
21 giu 11:18Stanlio
18 giu 16:44MauroCincotta66
18 giu 17:06withor
19 giu 00:41Hank Monk
18 giu 21:04withor
19 giu 00:45MauroCincotta66
19 giu 09:55MauroCincotta66
19 giu 09:42pier_paolo_farina
19 giu 12:51Cosa intendi per "tirare la baracca x 60 anni"? Perché era il batterista? Logico, tutti i batteristi tirano la baracca... musicale. Intendevi tirare la carriera del gruppo? Quel ruolo è di Jagger, ottimo amministratore degli Stones da decenni. Jagger tutt'altro che un drogato perso e distratto, è invece un cinico e capace manager di se stesso e degli interessi suoi e del gruppo. Intendevi tenerlo coeso? Mah, Watts si faceva i cazzi suoi e prendeva quello che c'era, alla Ringo. Certo, non entrando in competizione in quanto a direzione musicale, soldi o altro, trovo un modo di dire il tirare la baracca riferito a lui. Che si drogava, si vestiva bene, cercava di suonare un po' di jazz appena possibile e poi teneva il tempo, impeccabilmente ma anonimamente come già detto, negli Stones.
Allora perché nessuno celebra Phil Ruud degli AC DC? Stesso ruolo, un metronomo potente ed essenziale, decisivo per lasciare alle chitarre e... al nulla (le decisive sincopi ritmiche della loro musica) tutto lo scenario possibile.
Anche Wyman non entrava in alcuna competizione, a lui piaceva scopare molto molto. Gli Stones sono Jagger e Richards, due impareggiabili personalità loro si grandiosi pur nei loro limiti (Jagger stona, Richards suona sempre le stesse cose ma chissenefrega, sono un incredibile frontman e un
pier_paolo_farina
19 giu 12:53Cosa intendi per "tirare la baracca x 60 anni"? Perché era il batterista? Logico, tutti i batteristi tirano la baracca... musicale. Intendevi tirare la carriera del gruppo? Quel ruolo è di Jagger, ottimo amministratore degli Stones da decenni. Jagger tutt'altro che un drogato perso e distratto, è invece un cinico e capace manager di se stesso e degli interessi suoi e del gruppo. Intendevi tenerlo coeso? Mah, Watts si faceva i cazzi suoi e prendeva quello che c'era, alla Ringo. Certo, non entrando in competizione in quanto a direzione musicale, soldi o altro, trovo un modo di dire il tirare la baracca riferito a lui. Che si drogava, si vestiva bene, cercava di suonare un po' di jazz appena possibile e poi teneva il tempo, impeccabilmente ma anonimamente come già detto, negli Stones.
Allora perché nessuno celebra Phil Ruud degli AC DC? Stesso ruolo, un metronomo potente ed essenziale, decisivo per lasciare alle chitarre e... al nulla (le decisive sincopi ritmiche della loro musica) tutto lo scenario possibile.
Anche Wyman non entrava in alcuna competizione, a lui piaceva scopare molto molto. Gli Stones sono Jagger e Richards, due impareggiabili personalità loro si grandiosi pur nei loro limiti (Jagger stona, Richards suona sempre le stesse cose ma chissenefrega, sono un incredibile frontman e un chitarrista unico e caposcuola). Finiranno quando uno dei due non c'è la farà più, e gli diremo grazie x sempre.
MauroCincotta66
19 giu 15:08Lascia perdere mediocre = 5 ecc. non è il mio modo di ragionare, e se ti ho indisposto mi dispiace, non volevo metterti in bocca cose che non hai scritto. Venendo al dunque, certo, intendevo tirare la baracca come fanno tutti i batteristi, nulla di più. Solo che lui aveva Richards da "governare" che, come ben scrivi, è il vero valore aggiunto degli Stones, non fosse altro per i riff che rendono i primi 20 secondi di (quasi) ogni pezzo degli Stones tra i migliori possibili.
E concordo che, oggi, i Glimmer Twins sono la band. Ma nel 1964/65 Brian Jones era il vero leader, e non solo per il caschetto biondo.
Come ho già chiarito, la citazione dei vari componenti voleva solo rispecchiare il contributo dei singoli soggetti all'epoca - senza incensare nessuno - e, quindi, per la sezione ritmica esaltare le doti di coesione e credibilità (certo, di livello superiore alle band garage citate); Jones leader e geniale polistrumentista; Richards e Jagger autori, sia dei testi sia delle musiche dei brani originali. Ah, a Wyman scopare faceva bene, chissà che figone si era fatto prima di ideare il riff di Jumping Jack Flash! (Ho anche letto che, prima degli Stones, aveva suonato con Miles Davis).
pier_paolo_farina
19 giu 19:20I Rolling hanno fatto la storia ma personalmente hanno smesso di emozionarmi da quando ero piccolo. Sono loro grato per tante cose ma degli ultimi loro cinquant'anni(!) di carriera frega niente.
Ed alla batteria ho altri miti che non l'efficiente Watts. Bonham era MENO preciso di Watts ma... mi vien da ridere e non continuo. E' difficile spiegarlo a chi non suona, bisogna tirar fuori sostantivi come: Abbandono, Musicalità, Orecchio, Intuito...
Watts che stava dietro a Richards? E come, visto che teneva il tempo e virgola?
Bonham che teneva dietro a Page, questo sì, è stato qualcosa di irripetibile. Sorprendeva sempre Page accentando i suoi riff come non si sarebbe mai aspettato, e gli altri due a pedalare e rincorrere dietro. Che roba! Watts invece... Pum Pahh, Pum Pum Pahh, e riga.
Non è questione di tecnica, il gregario Watts suonava meglio di Richards e di Jagger ma è sono questi ultimi i geni.
MauroCincotta66
19 giu 19:27Renaissance53
20 giu 09:57Hank Monk
20 giu 10:42MauroCincotta66
20 giu 12:30Renaissance53
20 giu 11:52Hank Monk
20 giu 11:54MauroCincotta66
20 giu 12:10MauroCincotta66
20 giu 22:44IlConte
21 giu 17:11Quando qualcuno mi stuzzica - nel caso specifico una band di Rocchenrolle - ad istinto c’è già qualcosa di positivo o negativo che va oltre il sound… sensazioni… quindi vado, o meglio andavo, chi cazzo se ne frega ora, ad analizzare i dettagli. Che i dettagli spesso per me fanno la differenza, perché per me spesso non sono dettagli.
Lasciando perdere il garage-punk-beat-psicho-soul che sono bastardi che giocano un campionato a parte se si parla di Rock boh diciamo classico che non mi piace ma per capirci veloci mi viene da guardare cosa c’è dietro il semplice fascinoso sound.
E allora è chiaro perché per me gli Zepp siano per distacco la più grande Rock Band. Perché erano una vera crea, solidale, tutti per uno uno per tutti. Loro quattro, Peter Grant e Richard Cole. Fanculo televisioni, giornali, interviste, promoter, ecc ecc.
Gli Stones hanno fatto fuori il grandissimo Ian Stewart, uno dei fondatori, per un fatto estetico, schiavizzati dal volere manageriale, hanno direttamente o indirettamente fatto fuori il più carismatico e talentuoso del gruppo (Brian, savansadir) con tanto di concerto falso dedicato, cambiando chitarristi e collaboratori a piacere.
Una band che io, ma io son fatto male eh, non ho mai considerato tale.
Certo mi hanno regalato bellissime canzoni ed emozioni ma non è di questo che sto parlando.
QUELLI LA’, QUANDO E’ MORTO BONHAN POTEVANO CAMBIARE BATTERISTA E INCASSARE QUATTRINI A PALATE SOLO PER IL NOME LED ZEPPELIN…
MA NON CI SAREBBE STATA L’ALCHIMIA DI PRIMA… UNICA, IRRAGGIUNGIBILE…
PETER, JIMMY E ANCHE JONESY NON SONO PIU’ STATI LORO…
ROBERT si è ripreso solo perché ha saputo dare una svolta certamente non senza difficoltà…
Una BAND incredibile di CULTO E MAINSTREAM al contempo.
In quei 12 anni di “convivenza” con gli Stones… non c’è stata Storia, per manifesta superiorità…
Ecco per me cosa vuol dire essere un gruppo… mica registrare dei dischi e basta, quella è la cosa più semplice…
IlConte
21 giu 17:12MauroCincotta66
21 giu 22:42