Tutto nacque da uno spot... c'era una sublime canzoncina intonata in un modo tanto dolce quanto malinconico... me ne innamorai... un mese dopo avrei scoperto che quella canzoncina così ipnotica era la dolcissima n.1 di un disco struggente, la canzoncina era "Sunday Morning", il disco è The Velvet Undergound and Nico...
Un disco che è una leggenda... un disco dietro al quale stanno personaggi unici ed originali,semplicemente una "simpatica banda di matti" come amo chiamarli... signori e signore: Reed, Cale, la Tucker, Sterling Morrison + il genio sregolato e la bellezza algida: Andy Warhol and Nico... Aggiungiamo una metropoli che trasuda violenza ed un locale che è testimone di storie di sesso e droga... il Cafè Bizzarre...
È questa la mia personale loro immagine... ed è qui che nasce appunto il disco della banana... un disco che è il bianco ed il nero... un disco che ti inghiotte, un disco che è un intero viaggio... un viaggio fatto di colori e sensazioni più o meno piacevoli...
"Sunday Morning" è la sublime filastrocca ingannevole. la voce di Lou Reed è cosi trasformata che si stenta a riconoscerla... ed ecco che una luce mi sfiora...
"I’m Waiting for the man" mi rimanda in una strada qualunque di New York... ho freddo e molta fretta di concludere un affare...
In "Femme Fatale" Nico spadroneggia e ci lascia l'immagine di un incubo piacevole dalle grida tinte di rosso e rosa.. è lei la donna che spezza i cuori al solo tocco di una mano...
"Venus in Furs" è il viaggio nel viaggio... un abisso di ritornelli toccati dalla viola di Cale, è il nero di un buco pericoloso e dolce... di volti cattivi che mi prendono per mano e mi accompagnano lungo il cammino...
"Run, run, run" è un brano beat che ti fa saltare, rimbalzare e far credere per un momento che puoi startene cosi gioiosa a ballare... si Gipsy death and you...
"Heroin" è il drammatico appello alla vita, alla moglie di un'anima ridotta in ginocchio per iniettarsi un po' di linfa vitale e mortifera...
"I’ll be your mirror" è senza dubbio una dolce dedica (credo da Lou Reed a Nico) lontana dalle ombre e dalle perversioni... una semplice dichiarazione...
Come ho già detto questo disco che amo è un viaggio attraverso il quale ho scoperto mondi sconosciuti...
E poi penso agli occhi di Nico... al nasone e agli occhiali di Andy Warhol.. al volto simpatico di Lou Reed... alla Maureen cosi buffa, alla figura magnetica di Cale... li mischio a quell’aria cosi decadente e pericolosa... alle mille luci proiettate sui loro visi...
THIS IS "THE VELVET UNDERGROUND AND NICO"!!!
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