La maggior parte delle persone pensa che gli U2 non facciano più quel rock spassionato e melanconico, cui divennero famosi negli anni '80. Certo non sono più quelli di vent'anni fa ma non credo che siano del tutto finiti. La dimostrazione del loro discreto lavoro sta nel loro ultimo cd, "How To Dismantle An Atomic Bomb". La prima canzone si apre con "Vertigo", motivo molto orecchiabile e con un rock incisivo, dove The Edge spreme la sua chitarra ottimamente e Bono ritrova quella voce che sembrava smarrita. "Miracle Drug" e "Sometimes You Can't Make It On Your Own" anno una musicalità più leggiadra e triste rispetto alla prima canzone, ed a mio parere mi hanno toccato il cuore; la chitarra viene suonata con maestria e il cantante ne usufruisce cantando con estrema dolcezza.

Altre canzoni degne di nota sono: "City Of Blinding Lights", molto carina anche se sembra la continuazione di un'altra canzone degli U2, "All Because Of You", dove il rock della prima canzone viene ripreso prepotentemente (questa canzone è stata composta dal vivo a NY e non in uno studio di registrazione), e infine "Original Of The Species", che secondo me è la canzone più bella del disco.

Le altre canzoni mi hanno sinceramente deluso ma tutto sommato il disco non è da buttare via.

Elenco e tracce

01   U2 and 3 Songs (video) (01:01:51)

02   Sometimes You Cant Make It On Your Own (studio performance) (video) (05:08)

03   Crumbs From Your Table (studio performance) (video) (04:59)

04   Vertigo (Temple Bar Mix) (video) (02:55)

05   Sometimes You Can't Make It on Your Own (acoustic couch mix) (video) (05:05)

06   Vertigo (video) ()

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Altre recensioni

Di  NickGhostDrake

 Il nuovo lavoro degli U2, 'How To Dismantle An Atomic Bomb', è un concentrato spaventoso di retorica a buon mercato.

 Bono e soci – come parolieri e come musicisti – non riescono a dirmi più nulla che non sia stato già scritto almeno 30 anni fa.


Di  George gordon

 La perla del disco, come mi aspettavo, è "Sometimes You Can't Make It On Your Own", dove tutto è perfetto.

 Mi aspettavo qualcosina di più dopo i discorsi inghirlandati di Bono & Co. e la lunga attesa.


Di  domenique

 È come quel fuoriclasse che con il suo tocco di palla e i suoi passaggi fa sognare ancora ma quando si trova a dover rincorrere un passaggio smarcante sente il peso degli anni.

 "Sometimes You Can’t Make It On Your Own" mostra la voce calda, struggente e passionale di Bono, toccando le corde più nascoste delle emozioni.


Di  The Punisher

 Con questo ultimo disco hanno proprio toccato il fondo.

 Adesso l'hanno resa un enorme gadget promozionale che vende ideali-take-away impachettati come pop corn.


Di  Hetzer

 Il disco esce nel 2004. 4 lunghi anni di attesa per avere fra le mani un clone di 'All That You Can’t Leave Behind'.

 'City Of Blinding Lights' è quanto di meglio questo disco può offrire, una gemma di valore inestimabile.