"Oro Incenso & Birra", album di Zucchero, datato 13 giugno 1989, può essere ritenuto a tutti gli effetti un capolavoro della musica etnica: il cast di musicisti a cui si affianca l'artista romagnolo è di tutto rispetto, essendo formato da suonatori di qualità da tutto il mondo. Spiccano nell'apparato musicale, di cui Zucchero dispone, Clarence Clemons, famoso sassofonista, vecchio membro della E Street Band di Springsteen, e Eric Clapton, formidabile ed eccelso chitarrista di fama mondiale. Il sound di "Oro Incenso & Birra" è corposo, molto compatto, di elevato impatto artistico. Il re italiano del blues non può rimanere privo di un coro di voci sia bianche sia nere, di conseguenza assume il "Coro delle voci della Chiesa Avventista del Settimo Giorno" e alcuni coristi dall'Africa, come la giovane Fanta Touré e il senegalese Mory Thioune, i quali compaiono in "Il Mare Impetuoso al Tramonto ..." cantando in lingua swahili.

L'apripista "Overdose D'Amore" è una dichiarazione da parte di Zucchero del bisogno d'amore che prova. La traccia è impreziosita dalla chitarra e dal sitar di Corrado Rustici. "Nice (Nietschze) Che Dice" è un ironico brano in cui l'artista reggiano dichiara di fregarsene dei concetti religiosi impostigli dalla nascita e celebra il kamasutra e i piaceri terreni. Afferma infatti di "credere nei piedi e nelle mani" e che "chi si accontenta gode". Insieme a "Diavolo in Me", "Il Mare Impetuoso al Tramonto ..." rappresenta il pezzo più lussurioso dell'album. Se il titolo "Oro Incenso & Birra" rappresenta chiaramente un'ironica ripresa dei tre doni dei Re Magi, esso può assumere una doppia valenza: Zucchero celebra il sesso, il piacere carnale e l'amor profano, ma necessita anche di una salvezza dall'alto, chiede misericordia per i suoi peccati alla "Maria Dolcissima" presso la quale e per la quale si inginocchia implorante. Il ritornello del brano è una sincera preghiera blues, un'implorazione struggente alla figura divina. Dopo la poetica "Iruben Me" e "A Wonderful World", pezzo reso immortale dalla presenza alla chitarra del già citato Clapton (Su cortesia della Warner Bros Records Inc.), compare "Diamante", l'unica canzone non scritta da Zucchero, ma frutto della penna di Francesco De Gregori. "Oro Incenso & Birra" si chiude con "Libera l'Amore", composta da Ennio Morricone. Questo breve componimento perlopiù strumentale funge da serrafila per un album diviso tra il sacro e il profano, tra innocenza e colpevolezza, divino e terreno.

Un tour italiano dedicato al cd prenderà il via il mese dopo la pubblicazione, nel luglio del 1989 con prima data a Padova, per avere fine nel settembre dello stesso anno. In due concerti Zucchero appare al fianco di Joe Cocker e Miles Davis. L'artista emiliano dimostra di non essere un semplice cantautore di casa nostra, destinato a essere vincolato alla sua patria, ma un artista di grande impatto artistico a livello mondiale.

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