Il mio resoconto non sarà dettagliato rispetto al tempo, del quale perdo spesso cognizione, e nemmeno rispetto alle sclaette dei pezzi svolti dai gruppi, perché ad associare i titoli alle canzoni sono davvero pessima. Il mio sarà il racconto di un mega-concerto vissuto con entusiasmo e curiosità dalle 14:30 alle 24:00 e al quale, anche oggi che non riesco quasi a stare in piedi, sono contentissima di aver partecipato!

STARSAILOR

Bravini (anche il cantante non è male), ma, a parte due passi di danza su "Four To The Floor", nessun particolare motto d'animo.

Stelle: 3/5


PJ HARVEY

Uno "sgricciolo" pieno di energia PJ si presenta avvolta in un tubino elasticizzato color giallo intenso, con una stampa sul davanti e la scritta PJ HARVEY dietro, abbinato a un paio di svavillanti scarpette fucsia (ovviamente tacco a spillo). Faccio fatica a tollerare l'accostamento del giallo al fucsia, ma riflettendo meglio penso che a lei sia concesso... Questa donna ha una carica esagerata: sul palco non sta mai ferma (una mia amica sospetta pure che abbia "ballato la bamba" prima di entrare in scena... non so se mi spiego...), canta con tutto il corpo (ed ecco un altro mio amico che l'accusa di aver copiato alcune movenze dalla Carrà) e ovviamente con tutta la voce... e che voce! Alla fine, anche chi non la conosceva o la conosceva poco come me rimane soddisfatto.

Stelle: 4/5


PIXIES

Ogni debaseriano presente li attende... ed eccoli sul palco davanti a noi! Iniziano a suonare e penso subito: "Gran gruppo, vecchiotti ma fanno ancora un figurone!". Attirano persino le mie amiche che inizialmente non erano affatto interessate; peccato però che non coinvolgano anche i tre ragazzotti alle mie spalle, che continuano ininterrottamente a schiamazzare, pronunciando frasi del tipo "Andate via!", "Panzone di m..d.!", "Bastaaaaa!". Cerco di controllarmi e di convincermi che in fondo posso spostarmi io (anche se una volta che ti guadagni una buona posizione secca non poco!), poi non resisto più e con ironica delicatezza chiedo loro di ridurre l'inquinamento acustico, ovviamente senza rilevanti risultati. A un certo punto però non li sento più... sta arrivando La canzone... sì sì, è proprio Lei... DEBASER... una mano sul cuore e una alzata verso il cielo... Che bei momenti! Peccato non avere ancora trovato gli altri deBasici.

Stelle: 5/5


BEN HARPER & THE INNOCENT CRIMINALS

Dopo i Pixies, impugno le armi e mi inoltro sempre più nella folla, combatto fino a raggiungere una posizione ottima: sono "spiaccicata" contro le transenne e vedo il palco da dio! Fantastico, di qua non mi muovo, almeno finchè Ben non esce di scena. Ed eccolo che arriva bello come il sole e pronto a regalarci un'ora e mezza di emozioni. Sono quasi commossa..vederlo lì davanti a me (a dire il vero davanti anche ad altre 1000 e 1000 persone..) e ascoltarlo suonare e cantare proprio mentre il sole tramonta è davvero magico.. Spettacolari anche i suoi criminali innocenti, primo fra tutti il bassista Julian Nelson. Resto ipnotizzata da canzoni come "Excuse Me Mr.", "Woman In You" e "Steal My Kisses", ma devo essere sincera: troppi pezzi dell'album nuovo e manca la parte acustica (fa da solo un'unico brano)... era stata migliore l'esibizione di 4 anni fa! Bello il finale a mani alzate, mosse avanti e indietro al ritmo di "With My Own Two Hands", una prova del fatto che Ben ha bisogno del calore del pubblico e sa come ottenerlo. Io penso che sia uno dei migliori e me lo godo dall'inizio alla fine senza battere ciglio, lamentandomi internamente di quelle persone che cominciano ad applaudire e a uralre prima che finisca il pezzo... ma l'Heineken è un Festival e quindi va bene così!

Stelle: 5/5 +


THE CURE

[Le affermazioni seguenti mi costeranno parecchio, sia perché testimoniano la mia profonda ignoranza su questo gruppo, sia perchè anche dal vivo i Cure non mi hanno fatta impazzire, ma vi racconterò lo stesso...]
Incontro finalmente josi_ e lukin e insieme ci avviciniamo al palco per vedere l'ultimo live della giornata: la ragazza di lukin è l'unica che stravede per i Cure. Robert Smith non si smentisce, matita nera intorno agli occhi, rossetto rosso e capello super contonato; tutti i componenti della band sono rigorosamente vestiti in nero. I Cure sono tecnicamente molto bravi, un autentico mito degli anni '80 e alcune canzoni, prima tra tutte "Picture Of You", sono stupende e intramontabili, ma onestamente dopo un'ora ne ho già abbastanza e sarei pronta a tornare a casa.. Sarà colpa della stanchezza? Avrò preso un'insolazione che mi ha flippato il cervello? O semplicemente i gusti sono gusti e il mondo è bello perché è vario? A casa però non ci torno, perchè mi piace vivere le cose fino in fondo!

Stelle: 5/5 -


Alcune curiosità:

  • Mi spalmo male la crema solare e mi si abbronza la schiena a chiazze :-(
  • Diverse persone sono truccate alla Cure e la media di età è più alta rispetto ad altri HJ Festival.
  • Donzaucher mi presenta rivo :-)
  • Il batterista dei Pixies ha la maglietta della nazionale italiana con il numero 1 e il nome David e la mostra a tutti a fine concerto :-O
  • Tra il pubblico, quasi sotto al palco, c'è anche il cantante dei Verdena :-O
  • Abbiamo scampato un temporale per poco :-D
  • Per impostare questa recensione ho preso spunto da quella di rivo dell'anno scorso, mi è sembrata un buono standard ;-)
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