Nel 1998 uscì nelle sale cinematografiche "Great Expectations" (“Paradiso Perduto” nell’orribile traduzione italiana), polpettone romantico (tutto sommato ben fatto) basato su di una lettura in chiave contemporanea dell’omonima novella di Dickens: ad accompagnare il film uscirono due cd, uno con la Colonna Sonora vera e propria (curata da Patrick Doyle) e l’altro con una selezione di brani ispirati al Film (4 di questi non sono effettivamente presenti nella pellicola). A quest’ultimo è dedicato questo mio scritto:

 Parlare di una Colonna Sonora non è mai facile, per vari motivi, primo di tutti la disomogeneità caratterizzante opere che raccolgono, spesso, artisti e quindi canzoni di estrazioni, origini, stili e tempi diversi tra loro. Questa non è una regola universale ma in film la cui storia si dipana in tempi dilatati e magari in scenari molto vari la cosa accade inevitabilmente: questo disco di cui andrò a parlare è esempio concreto.

Prima di avventurarmi nell’inevitabile (data la natura del cd) track by track (portate pazienza, sarò breve…) una valutazione generale da fare è che il disco ha come comuni denominatori orecchiabilità, eleganza e leggerezza perciò un consiglio appassionato che posso darvi è di ascoltarlo durante un bel pomeriggio primaverile nella vostra veranda (se non ne avete una andate a disturbare un amico che ce l’ha…)

1.Finn - Tori Amos (Intro): Scritta da Doyle, dura poco meno di due minuti, vocalizzi della Rossa e Whistler di Carey Wilson, un piacevole inizio.

2.Siren - Tori Amos: un fiume Pop in piena, pianoforte irruento e cori autarchici, Tori nel pieno della maturità artistica, erano i ’90 dopo tutto…

3.Life In Mono – Mono: Elegante ballata elettronica (trip-hop?) in salsa retrò, piacevole.

4.Sunshower - Chris Cornell: Ballatona quasi country di un’artista che allora non c’aveva ancora abituato alla metamorfosi pop rock li imminente, intrigante.

5.Resignation - Reef (non presente nel film): Rock robusto chitarrosso, Old style, niente di nuovo ma buon intrattenimento.

6.Like A Friend – Pulp: Raffinata canzone sospesa tra la New Wave e David Bowie proposta da un gruppo fin troppo sottovalutato.

7.Wishful Thinking - Duncan Sheik: Bel passaggio Rock-Pop nello stile dell’autore e nulla più.

8.Today - Poe (non presente nel film): Troppo simile a Suzanne Vega per sfondare, eppure produsse anche buoni lavori , questo pezzo è uno di questi, non so se è più funkfolk o folkfunk... Scomparsa nel nulla.

9.Lady, Your Roof Brings Me Down - Scott Weiland: Personaggio discutibilissimo qui propone una nenia ubriaca, non so ancora se mi infastidisce o mi piace.

10.Her Ornament - The Verve Pipe: Canzone con un bel tiro, forse troppo simile ai primi R.E.M.

11.Walk This Earth Alone - Lauren Christy: Autrice di brani di Trash Pop (Spears, Backstreet Boys etc. etc.) qui si cimenta in una bella canzone di Pop elettronico, decisamente non male nonostante tutto.

12.Breakable - Fisher (non presente nel film): Gruppo Americano Folkeggiante (voce femminile) sconosciuto da noi, canzoncina allegra.

13.Success - Iggy Pop: Canzone presa da “Lust for Life”, non ha bisogno di presentazioni.

14.Slave - David Garza (non presente nel film): Rock and Reggae d’ordinanza, a me non piace molto il genere, ma e’ divertente almeno.

15.Uncle John’s Band- Grateful Dead: da “Working’s Man Dead”, altro Classico, nulla da dire.

16.Besame Mucho - Cesaria Evora: Bésame, bésame mucho como si fuera esta noche la última vez!

Siete ancora qui? Che aspettate la Primavera è dietro all’angolo, svegliatevi bambine/i!

Carico i commenti... con calma