The Black Keys -Brothers
Gran bella voce quella di Auerbach, il bel blusaccio "Next Girl" mi aveva illuso, il resto del disco è godibile ma ha poco a che fare con quel pezzo. di più
Róisín Murphy
Voce indimenticabile. Donna fantastica: di una sensualità, per me, davvero scarsamente superabile di più
Queen -Sheer Heart Attack
Terzo magniloquente capitolo della Regina che di gran lunga preferisco. Disco fantastico e senza sbavature, sebbene molto meno "progressive-fantasy" e più Hard-Rock dei due precedenti. Magnifico, comunque. "Lily of the Valley". 8,5-9. di più
Lina Wertmüller
A breve su Debaser! di più
Paul Masvidal
Cinque stelle solo per aver suonato, giovanissimo, nell'album "Human" dei Death; ed è il leader dei Cynic dove ha creato un suono che, partendo dal Technical Death Metal, si è poi trasformato in un'entità Progressive-Fusion indirizzata verso lo spazio infinito...TRACED IN AIR... di più
Franco Battiato -Apriti sesamo
Più meodico e "mistico" dei suoi predecessori. Tra i brani la scoppientante "Passacaglia" unico scanzonato brano, che ci riporta (quasi) alla goliardia del Franco made in 80; "Quand'ero giovane", un pomposo mid-tempo ornato d'attempate memorie, e l'opener "Un irresistibile richiamo" che denota il solito lirismo astratto, tipico dell'artista siciliano. di più
Franco Battiato -l'egitto prima delle sabbie
Invalutabile. Eppure dannatamente affascinante. di più
Jens Lekman
Pop scandinavo di più
Michael Angelo Batio
"I'm going to give you the keys to the Lamborghini." No, grazie, prendo l'autobus. di più
The Black Keys
I primi tre album, che spaziano dal garage ad un blues rock più classico, sono ottimi, poi a parte un interessante svolta funk-R'n'B di "Brothers" niente di tanto eccezionale. di più
Fabio Volo
Personaggio fondamentale! Almeno quanto la puzza di piedi del vicino di armadietto in palestra. di più
Fabio Volo
UNO in più, UNO in meno... metto 2, alzo il voto, cmq la sua presenza non mi dispiace. Poi è stato alle Iene, insomma non lo butterei proprio. di più
The Sound
Una volta avrei detto che i Joy Division furono la punta di diamante di tutta la wave britannica. Oggi, invece, affermo che sono stati i The Sound, più di altri, ad aver rappresentato al meglio quel periodo musicale e artistico. di più
Titus Andronicus -The Monitor
Oltre ai meriti musicali, questo album è un esmpio di come affrontare temi storici in musica senza scadere nel pacchiano o diventare esageratamente melodrammatici. di più
Dion
Àlacre. O ....alàcre? Mmh...no, è àlacre, è sdrucciolo, come la terra di mezzo tra il doo-woop, il pop-rock, l'r&b in cui questo grande artista si è barcamenato una vita, finendo nel novero dei songwriter dimenticati di più
Meryl Streep
una leggenda vivente di più
The Velvet Underground
Grandissimi, ma da una band in cui militano due come John Cale e Lou Reed non c'era da aspettarsi altro. di più
The Police -Reggatta De Blanc
Di tutta la non cospicua discografia della band, questo secondo disco in ordine temporale è il mio preferito; undici brani per poco più di quaranta minuti. Canzoni perfette nel bilanciare con sagacia immediatezza ed energia; grazie in particolare alla chitarra scattante di Andy e alla batteria multiforme di Stewart; senza dimenticare la voce ed il basso di Sting. Fin troppo facile citare "Message in a Bottle", "Walking on the Moon" e "Bring on the Night" i brani migliori...NO TIME THIS TIME... di più
Democratic Disorder
“le istituzioni europee hanno accettato l’onere dell’impopolarità, essendo al riparo dal processo elettorale“
Mario Monti - La Repubblica -1998 di più