Quando si parla di musica rock, si pensa immediatamente ai suoi destinatari, ai suoi referenti, al suo pubblico: i giovani. Sin dalle origini (gli anni ‘50 di Chuck Berry e Buddy Holly), il rock si è sempre sobbarcato l’onere di esprimere lo stato d’animo della gioventù del proprio tempo, tra depressione, euforia, rabbia, apatia, fragilità, trasgressione, vitalismo e impulsi autodistruttivi. Di volta in volta, il rock ha messo a disposizione dei ragazzi di ogni generazione la sua versatile forma, adattandola a veicolare l’espressione di ogni sfumatura sentimentale ed esistenziale dell’universo giovanile. Se poi ci si focalizza sulla scena hardcore americana degli anni ‘80, ecco che si può parlare più specificamente non solo di giovani, ma di adolescenti. Sì, perchè la gran parte dei gruppi hardcore della vecchia guardia (operanti, in larga misura, nella California di inizio decennio) era composta da minorenni, da liceali, da “baccanetti”, capaci di sopperire alle carenze tecniche con un’espressività, una sincerità e un’ispirazione talora irripetibili

E’ il caso dei Descendents che col loro primo LP, “Milo Goes To College” (1982), scrissero una delle pagine più intense della storia dell’hardcore. Meno potenti, ma più fantasiosi e più intimisti dei “cugini” Adolescents, i Descendents furono tra i creatori di quella forma di hardcore melodico, tipicamente West-Coast, che avrebbe trovato la sua massima espressione a fine decennio con l’esperienza dei Bad Religion e della loro Epitaph.
Come tanti capolavori, anche “Milo” si apre con una sorta di manifesto dello stile della band: “Myage”. L’irrefrenabile batteria del leader Bill Stevenson, tutta rullate e finezze; il basso elegante e funambolico di Tony Lombardo, vera anima musicale del gruppo, a reggere la melodia portante; la chitarra di Frank Navetta, libera di svariare; il canto di Milo Aukerman, capace di alternare il sarcasmo della strofa con la distensione “indie” del refrain: una ricetta assai matura rispetto all’hardcore del suo tempo, un amalgama sonoro capace di anticipare le forme più evolute del post-hardcore di qualche anno dopo (forse esagero, ma credo che certo grunge, certo indie-rock e persino certo emo-core debbano alcune delle loro soluzioni all’opera dei Descendents, dalle inflessioni melodiche al tono affranto, dalle ritmiche creative alla chitarra talora cacofonica).

Che si tratti di una band originale dal punto di vista compositivo, lo dimostrano brani brevi ma ricchi di trovate, come la filastrocca demenziale “I Wanna Be A Bear” e il fosco voodobilly “Tonyage”, entrambi detonati da progressioni a rotta di collo. Nessuno degli sperimentalismi contenuti in questo disco è fine a se stesso: ogni espediente è volto alla resa immediata di un’umore, di un sentimento. In “Suburban Home” sale di nuovo in cattedra il basso aggraziato di Lombardo, a trasformare il brano da uno sfogo impulsivo a una soave elegia.
 Il vertice di rabbia e frustrazione è rappresentato da “Parents”: un plumbeo giro di basso in primo piano, una chitarra dissonante sullo sfondo, ad accompagnare il lamento roco, scorato e drammatico di Aukerman, che mentre urla disperato “I Am A Boy And Not A Toy!” rimanda alle future flagellazioni di un certo Kurt Cobain… La sferragliante “Statue of Liberty” attenua forse l’ansia e il dolore, ma accentua lo spleen e la depressione. Ma se i sentimenti “negativi” restano quelli dominanti nell’universo adolescenziale affrescato dai Descendents, non mancano i momenti più distesi: due solari power-pop come “Marriage” e “Bikeage”, giocati rispettivamente su registri burleschi e sentimentali, sono un vero e proprio antidoto al disagio, un invito a vivere la vita con entusiasmo. La seconda, in particolare, oltre ad essere uno dei vertici del disco, costituisce a mio avviso una grande lezione di stile: insegna a trattare tematiche legate alla sfera quotidiana, affettiva, privata, senza scadere nella melassa; a mettere a nudo il proprio cuore senza suonare patetici; ecco perchè “Bikeage” è una grande canzone d’Amore (nel senso più ampio del termine), con la quale i Descendents hanno mostrato come il genere apparentemente più brutale della storia del rock possa essere usato come mezzo per tinteggiare le pieghe piu’ nascoste dell’animo umano.
 La tormentata “I’m not a loser”, l’ansiogena “I’m not a punk” e la sbrigativa “Kabuki Girl” sono altre amarognole poesie che preparano la strada al trittico finale, uno dei più emozionanti di sempre. Oltre alla citata “Bikeage”, troviamo il capolavoro “Hope”, a mio parere una delle più belle canzoni di tutti i tempi. Un’inno, un’incitazione, una cavalcata epica alla Bad Religion (anni prima di “No Control”), un canto alto contro le ingiustizie della vita, il disagio giovanile, lo sconforto esistenziale, il male di vivere, la condizione di sottomissione e umiliazione che i ragazzi più sensibili ed introversi si trovano a dover accettare per sopravvivere alla angherie dei bulli, delle troiette, dei fighetti, dei benpensanti, dei professori, degli istruttori, dei genitori, degli “Uomini delle Istituzioni”, della gente per bene, dei “bravi ragazzi”, dei nonnisti, della massa omologata, di tutti quegli adolescenti incapaci di prendere in mano la propria vita e dediti ai passatempi più futili e a rendere peggiore la vita delle altre persone. “Hope” è un invito a tenere duro, a coltivare accuratamente e ad attendere pazientemente il momento del riscatto: “But I Know/ My Day Will Come/ I Know Someday/ I’ll Be The Only One”.
 L’accorata “Jean is Dead”, con quel ritornello proteso verso un avvenire migliore, con quel magone capace di trasformarsi in grido di speranza, in desiderio di rivalsa, chiude in maniera magistrale e toccante un disco assolutamente imperdibile.

Elenco tracce testi e video

01   Myage (02:00)

almost ready,
almost there
or is it already over?
she's a friend in need
she's a friend in deed
she needs someone to hold her

alone at night, she plans her game
correctly thinking that i'm in pain but every night it's always the same
she be a-fuckin' with my brain
'cause she don't need no one we all want to play your game
with you we know you're just a starter
but there's no reason for you to quit
just 'cause we try harder

i don't want to talk on the telephone
i don't want to see no pictures
she'll find out just what she needs and when she does
i'll get her she feels safe when she's with him
'cause he'll never try anything with her
well you know now girl,
just what you want are you going to let it scare you?
i knew it would she don't need no one and she don't need

02   I Wanna Be a Bear (00:44)

Got your jourdache jeans
Got your pretty long hair
Dinner and a movie powder your nose
Take their honey for lay
Just like pay
You're just a human being on this planet
You're just flesh and blood like all the rest
You'll get old and have a wrinkled ass
Humans are ses I want to be a bear
I want to shit in the woods
In my cave hunt my prey
Could be you, I want to have food
Burgers not berries
Ladies are women but women are ladies
Got a baited hook you are calling it
Your cherry
You want to settle down
And you want to get married
I don't want to smell your muff

03   I'm Not a Loser (01:30)

Think that I'm a loser
'Cause now my pants are too low
Think that I'm a slob
'Cause I got holes in my shoes
Think my cock is like
Just like my dirty shirt
Well you can fuck off!
'Cause I'm working sixty a week

You think that life is really tough
When your daddy won't buy you a brand new car
Take a girl out, she won't fuck you
You just bought her a gram of coke
Spend all your money on shitty drugs...

I'm not a loser!
That's right!
I'm not a loser!
I'm not a loser!

Cruise down the boulevard wasting Mommy's gas
While you're looking for some kicks on Friday night
Your only goal in life is to smoke a joint
And decide how you're gonna get laid tonight

You are a fucking son-of-a-bitch
You arrogant assholes
Your pants are too tight
You fucking homos
You suck, Mr. Buttfuck
You don't belong here
No way, you fucking gay
I'm not a loser!

04   Parents (01:40)

parents
why won't they shut up
parents
they're so fucked up
they treat me like a tool
they take me for a fool
parents
why won't they shut up
parents
they're so fucked up
oh they're so fucking dim
they look into the past
for future reference
parents
why won't they shut up
parents
they're so fucked up
they don't even know i'm a boy
they treat me like a toy
but little do they know
that one day i'll explode
i'm a boy and not a toy
i will kill and i'll destroy
i'm a boy and not a toy
i will kill and i will destroy
parents
parents
parents
they don't even know i'm a boy
they treat me like a toy
but little do they know
that one day i'll explode
i'm a boy and not a toy
i will kill and i'll destroy
i'm a boy and not a toy
i will kill and i will destroy
parents
parents
parents
parents.

05   Tonyage (00:58)

06   M-16 (00:45)

go shoot your m-16
go shoot your m-16
go shoot your m-16
go shoot your m-16

i'm not going to live your american dream!
"army life is right for me
kill to save democracy
got a rebel in my sights money's worth more than his life.
so kill. . .it's fun! shoot him you're better than him
shoot him in the eye shoot him it gives you as thrill
just like as a kid only now it's for real

07   I'm Not a Punk (01:06)

08   Catalina (01:48)

I'm a mess, I don't care
I'm tired of sitting at my desk
You can't bother me
Yeah, I'm far away from you, ha
Got to get away
You can't ruin my day

Can't tell me
What to do
Can't make me
Think I love you

Shoot it in your arm
You can't hurt me
I'm on my way
To Catalina
I'm not gonna read your books
My tank's full of squid
And it's getting light
And you whores, you can't make me want
I got all the fish I need
On the deck of my boat
And you can't take my heart when I'm here
long swim home
For your cute little arms
I'll steal some gas, fix my motor
Turn on my Beatles tape
And get you out of my head

Ah yes, here I am, far away from everyone, ha
Yeah, the only fish I smell
Is on the deck of my boat
I really want to go but my motor's broken
There's no scotch tape, I'm out of gas,
It looks like I'm stuck here
Shit.
It looks like I'm stuck here!!!
I'll steal some gas, fix my motor
Turn on my Doors tape
And get you out of my head
Get you out of my head.

Head!

09   Suburban Home (01:42)

I want to be stereotyped, I want to be classified.

I want to be stereotyped
I want to be classified
I want to be a clone
I want a suburban home, suburban home, suburban home

I want to be a masochist, yah
I want to be a statistic
I want a be a clone
I want a suburban home, suburban home, suburban home

I don't want no hippie pad
I want a house just like mom and dad

I want to be stereotyped,
I want to be classified
I want to be masochistic,
I want to be a statistic
I want to be a clone
I want a suburban home, suburban home, suburban home, suburban home, suburban home, suburban home

10   Statue of Liberty (02:01)

well the people walk all around the thing on an island
very far from here
they pay it homage like a god a
nd they paint it on each and every year
a sign for all it was given to us
and we all appreciate this bomb
the toursits don't know and never will
it has no use

it's meaning is gone the statue of liberty
and for united we stand we all agree it's a mystery
but why'd they give it to us?
we still don't know just why it came a present from god
or by the rain
the crowds swarm wildly to see it's peak
when i watch i go insane
why is it so important to them
what is the beauty they see in it
i don't know why i just accept it i don't want it cause it makes me sick

11   Kabuki Girl (01:12)

12   Marriage (01:41)

Do you know what I think about you?
Do you know what I feel is true?
Do you know what I think about her?
I know what she thinks about me, I'm sure
I Don't know why it's so, but it's true.
I Don't know why it's so, but it's true.
So you know what I think about you
But do you know what you want me to do?
When you see me staring at you
Do you know what I want you to do?
I don't know why it's so, but it's true
i don't know why it's so, but it's true
i don't know why it's so, but it's true
i don't know why it's so, but it's true
I don't want to have sex with you
I want to be your friend
I want to be with you
I want you to marry me
Now you know what I think about you
You know that my speed is you
I know I want you to be my wife
And be with me the rest of your life
Do you know
do you know
do you know
do you know
do you know what I think about you

13   Hope (02:01)

why can't you see you torture me? you're already thinking 'bout
someone else,
when he comes home you'll be in his arms and i'll be gone, but i know
my day will come, i know some day i'll be the only one
so now you wait for his spark, you know it'll turn you on,
he's gonna make you feel the way you wanna feel,
when he starts to lie, when it makes you cry, you know i'll be there,
my day will come, i know some day i'll be the only one
call me selfish, call me what you like, i think it's right to want someone
for all your own and not to share her love, cuz i'll have my way, you
won't have a say anyway, cuz i got you, you don't stand a chance
so now you wait for his cock, you know it'll turn you on,
he's gonna make you feel the way you wanna feel, when he starts to lie,
when it makes you cry, you know i'll be there, my day will come, i know
some day i'll be the only one....my day will come, i know some day i'll
be the only one
so now you want perfection, i see your self-destruction, you don't know
what you want, it's gonna take you years to find out,
i'm not giving up, and when you've had enough you'll take your bruised
little head and you'll come running back to me you know that i'm gonna
be the only one

14   Bikeage (02:15)

Running out of time again
Where did you go wrong this time?
When your problems overwhelm you
Go get drunk it's party time
Take a quaalude, relax your mind
Relax you body tool
Run from problems but
You'll never get away
No one love you, and you
wonder why?

Sitting there with your
Mouth full of beer
Your eyes are glazed, your face is red
Who's gonna pick you up
and use you for tonight?

And when you're on the streets
With a needle in your arm
Selling your body for another fix
Who's gonna pick you up and take
You home with them tonight? Not me!
Running out of breath again you're an
Old maid, but you're only fifteen
You're losing you little girl's charm
Cry all night but you'll never get it back
Dont be afraid, it's not too late
Save yourself, I need you here
Wearing off, wearing out
I can't think about this cause it
makes me sick

15   Jean Is Dead (01:32)

Wake up early, mad at you
Got to school but where are you?
I should have known
But now you're gone
And I'm alone
Your mother told me
Last night on the phone
Now you're gone
Now I'm alone
I would have helped you
I would have done anything
I would have taken you with me
Or bought you a ring, but
Now you're gone and, I'm alone!


  • Recensione: Opera:
    Assolutamente fondamentali i Descendents, uno dei gruppi più innovatori ed influenti del punk rock anni'80. Per quanto mi riguarda, vado in estasi quando si parla di gruppi della california del sud degli anni '80. Il loro batterista ha anche suonato con i Black Flag, credo. Veramente una bella recensione.
  • vss
    19 lug 06
    Recensione: Opera:
    capperi! l'ho appena ascoltato mentre andavo in bici, torno a casa ed ecco la recensione!
    superba, fra l'altro...
  • Festwca
    19 lug 06
    Recensione: Opera:
    Ehi, io l'ho ascoltato una volta circa un anno fa, non mi aveva detto niente, anche perchè avevo già passato la fase punk-melodico. Ma se dite che è così eccezionale me lo riascolto. Hope una delle più belle canzoni di tutti i tempi?!?!
  • ginopino
    19 lug 06
    Recensione: Opera:
    Grande Pretazzus! I Descendents!
  • DanteCruciani
    19 lug 06
    Recensione: Opera:
    Hai capito cosa ha rispolverato il pretazzo!! bella recensione, si vede che è un disco che hai vissuto e che ti ha vissuto........
  • Recensione: Opera:
    A dirla tutta, gentile Messer de-Hardcoratoreo Mister Pretazzo, oqqorrerebbe de-capire sé (e dico sè) un disquo del de-genere andrebbe de-exaltato (come Ella, dal Suo insindacabile point of vista, giustamente fà) per la Sua schiettezza et veridicità oppure exposto al canicolare pubblico de-ludibryo pour aver (ancorché in parte) de-cagiuonato tutto l'insopportevole pseudo/muziqo-ambaradan degli anni a HC/vénire (anzichénot). However pregevole de-repesqatoream atzionem (as usual, per ciùò che Le concerne). Ossequi miqa tanto imperdibili a josa. Your scassa lamiere di (s)fiduciam. P.S. il disqùo (ne sarei semi-certo) dovrei averlo (anche) auscultato but non ne avrei rammento alquno.
  • Sanjuro
    20 lug 06
    Recensione: Opera:
    Una garanzia caro Pretazzo:) ...
  • leonid
    20 lug 06
    Recensione: Opera:
    niente da dire: disco fondamentale e bella rece. compliments
  • leonid
    20 lug 06
    Recensione: Opera:
    ops
  • Wanderer
    20 lug 06
    Recensione: Opera:
    Grandiosa recensione e copertina bellissima!
  • pretazzo
    20 lug 06
    Recensione: Opera:
    Grazie a tutti! :-) @ Occulto: Stevenson ha mollato i Descendents e si e' unito ai Black Flag a meta' decennio. @ Vss: ascoltare "Hope" nel bel mezzo di una discesa in bici dev'essere una bella sensazione: lo faro' prima o poi... @ Fest: l'hc californiano 79/83 non e' proprio il tuo forte! ;-D Cmq sì: Hope e' un capolavoro. Francamente non capisco come mai ogni volta che si deve fare una classifica delle canzoni piu' belle di tutti i tempi, ci si sente spesso costretti a tirare in ballo o brani celeberrimi (tipo Satisfaction) o brani lunghi (tipo Starway To Heaven): la storia dell'hc e' piema di capolavori di un minuto o due (What we do is secret, Rise Above, Change of Ideas, I hate children, Hope, I Don't need society, Filler, Gas Chamber e tanti altri...). @ Sfascia: e' vero che dai Descendents ha preso spunto l'epigonico filone punk-pop che ha spopolato nei college USA negli anni 90, ma e' anche vero che un'opera della profondita' e della finezza di "Milo" brilla di luce propria.
  • RegularJoan
    21 lug 06
    Recensione: Opera:
    e ja, non mi recensire dischi che non conosco..e, soprattutto, non me li recensire tanto bene! ( a proposito, i rapeman sono una botta alle giunture!)
  • Sanjuro
    21 lug 06
    Recensione: Opera:
    X Pretazzo: perchè le classifiche si fanno plasmandole agli ascoltatori, io se vedessi un critico che inserisce decine di canzoni mai sentite tra le piu belle di sempre sarei felicissimo, andrei a scovare gli album e scoprirei cose nuove. Ma la gente normale vuole sentirsi sempre i soliti cazzo di nomi edificanti: Beatles, Rolling Stones, Led ZEppelin. Non ha voglia di scoprire nuove sfumature musicali (nel 95 x 100 dei casi) si accontenta delle cagate sfornate da mtv, dalla radio e passate dai giornali ipocriti: quelli che devono per direttive dall'alto, incensare i soliti 5 saldamente legati alle major e al pubblico tradizionale. Pochi hanno le palle di uno scaruffi (che per me è un grande) di dire ciò che pensano senza essere manipolato dai superiori. Le gente vuole che tra le 100 piu belle ci sia Yesterday e Satisfaction sennò è triste, fa il broncino. Scaruffi inserendo nomi ultra underground al top della musica rock ha dato uno scossone assurdo a tutto, è stato a livello di critica musicale un vero punk. Ed è grazie a lui se ho conosciuto i Soft Boys o i Pere Ubu o i Dna,lui ha dato un taglio totalmente diverso alla storia della musica spodestando i mostri sacri e a volte deridendoli.In definitiva è il senso accademico, conservatore, dell'ascoltatore medio accompagnato a quello dei critici senza spina dorsale o ignoranti che ci coricheranno su un piatto d'argento le number 1 beatlesiane. Io la vedo cosi:)
  • Sanjuro
    21 lug 06
    Recensione: Opera:
    che ci coricano...non coricheranno. ehhehehe
  • pretazzo
    22 lug 06
    Recensione: Opera:
    @ Sanjuro: sono d'accordo con te, non se se puo' piu' di servizi del TG1 dedicati ai soliti Bitols, Rollistons, Pinfloi, Ericclepton, Secspistols, Youtu' (che poi si son sempre chiamati U-Due, oggi pero' fa piu' tendenza dirla all'inglese, probabilmente su esortazione della casa discografica del gruppo irlandese: sai, non si conquistano le nuove generazioni telefoninomani senza l'utilizzo di uno slang trendy, chiccoso, cool). Mai una volta che quel fetente di Mollica si mette a parlare dei Television, dei Pere Ubu, dei Minor Threat, dei Jesus Lizard...Per loro, la storia del rock e' finita nel 77, eccezion fatta per Madonna, MJ, U2, REM, The Boss...L'indie-rock americano per loro coincide coi Nirvana (solo perche' Cobain e' schiattato, altrimenti chi se lo filerebbe?).
  • pretazzo
    22 lug 06
    Recensione: Opera:
    L'altro giorno al TG2 un compositore italiano (non ricordo il nome) ha scoperto l'acqua calda: le melodie dei Beatles sono identiche a quelle della plurisecolare "canzone napoletana"...e via ad incensare i Beatles come geni perche' AVREBBERO "riscoperto" la tradizione partenopea (tradizione che, a dire il vero, non e' mai morta e si ritrova nel 90% del pop occidentale di tutti i tempi, compresi i nostri: avete presente Happy Together dei Turtles? Ecco...).
  • pretazzo
    22 lug 06
    Recensione: Opera:
    Vabbe', d'altra parte per il "sistema" (rosso o nero che sia) cos'e' il rock se non costume, moda, simbolo generazionale (BASTA SESSANTOTTINI!!!!!! AVETE ROTTO IL CAZZO!!! NEVER TRUST AN HIPPY!! Tutti quei cinquantenni che se la tirano perche' han fatto il 68 devono sapere che la generazione dei Descendents ha sofferto e combattuto piu' e meglio di loro, solo che lo ha fatto in silenzio, con umilta', senza ipocrisia, rispolverando un valore che si era oramai smarrito: l'individualismo). A proposito di individualismo, REGULAR (individualista inossidabile ;-D), parlami un po' dei Rapeman, te li aspettavi cosi' sferraglianti?
  • pretazzo
    22 lug 06
    Recensione: Opera:
    Vabbe', d'altra parte per il "sistema" (rosso o nero che sia) cos'e' il rock se non costume, moda, simbolo generazionale (BASTA SESSANTOTTINI!!! AVETE ROTTO IL CAZZO!!!!!! NEVER TRUST AN HIPPY!!! Tutti quei cinquantenni che se la tirano perche' han fatto il 68 devono sapere che la generazione dei Descendents ha sofferto e combattuto piu' e meglio di loro, solo che lo ha fatto in silenzio, con umilta', senza ipocrisia, rispolverando un valore che si era oramai smarrito: l'individualismo). A proposito di individualismo, REGULAR (individualista inossidabile ;-D), parlami un po' dei Rapeman, te li aspettavi cosi' sferraglianti?
  • Sanjuro
    22 lug 06
    Recensione: Opera:
    Concordo Pretazzo, ma io metterei anche ogni persona che ascotla esclusivamente un genere musicale. I metallari in questo sono specializzati in ottusità,ma non scherzano nemmeno tutti gli altri, dai grunger, agli hardcorer...i ragazzi semplici del rock anni '70. Ma che due palle!!! Ehh già per un Hippy The End sarà sempre piu pregna di tragedia di una Frankie Teardrop, e le formule destrutturate degli United States Of America saranno indicibilmente superiori a quelle dei Jesus Lizard, io li ascolto entrambi e prendo spunto...vabbè mai io sono figo :P (scherzo) Ma tu pretazzo suoni qualcosa ?
  • pretazzo
    24 lug 06
    Recensione: Opera:
    I miei strumenti musicali sono: scacciapensieri, kazoo, armonica a bocca, chitarra acustica scordata, pianolina Bontempi, percussioni di fortuna. E' la mia piccola orchestrina lo-fi autogestita. ;-) Tu?
  • RegularJoan
    24 lug 06
    Recensione: Opera:
    ahhhh, mò ho capito che significa "baccanetta"! (mi avevi fatto mobilitare l'intera accademia della crusca la volta scorsa...). e comunque, da quanto leggo sopra, sei anche un musicista geniale :D
  • Sanjuro
    24 lug 06
    Recensione: Opera:
    Io suono basso elettrico, chitarra classica, scacciapensieri (control rules), e poi uso il picci per modificare suoni naturali presi ovunque. La mia band ideale è cosi: Batterista che spazi dal Jazz al Grind Core, intuitivo, vitale, intelligente. Bassista invaghito della psichedelia, giri articolati con la pesantezza dei Lizard-Rapeman possibilmente, chitarrista specializato in dissonanze, arpeggi suggestivi, impronta noise e anche core. Cantante Pere Ubu-Lizard-Surfers-Beefheart,insomm a strozzature vocali a go go, infarcite da prose teatrali. Poi il pezzo fondamentale è una persona al picci, che spari suoni modificati, riverberati, maciullati. Insomma noise-core psichedelico infatuato di cantautoriale post rock e avanguardia :P ehheheheheh
  • Festwca
    30 lug 06
    Recensione: Opera:
    Quoto ogni cosa detta da Pretazzo e Sanjuro in questa pagina. PS: no, l'hardcore 79-83 (o meglio, quello 79-81) non è proprio la mia tazza di tè, anche se molto di ciò che ascolto ha preso ispirazione da quella scena musicale. Diciamo che il periodo che va dalla metà dei 70 (quando è finito il movimento kraut) all'83 (anno in cui la SST ha iniziato a fare scintille) è per me un periodo buio. Il punk 77, la new-wave, il dark non sono certo i generi in cui mi sollazzo più facilmente.
  • Festwca
    30 lug 06
    Recensione: Opera:
    (CON cui mi sollazzo...)
  • the x factor
    9 set 06
    Recensione: Opera:
    grande grande pretazzo!!! ragazzi il disco l ho ascoltato (naturalmente sotto personale consiglio del recensore) ed e bellissimo!!
  • pretazzo
    9 set 06
    Recensione: Opera:
    BRAVO!!! :-DDD
  • Anonimo
    25 ott 06
    Recensione: Opera:
    gran bel disco, quale altro mi consigli dei descendents? oppure qualche disco simile a milo goes to college?
  • pretazzo
    25 ott 06
    Recensione: Opera:
    @matt: Milo e' inimitabile! :-) Cmq prova coi Bad Religion e con gli Adolescents...
  • punkISdead
    18 dic 06
    Recensione: Opera:
    wow gran bella recensione..io ho solo Everything Sucks, ma dopo questa lettura mi procurerò anche questo cd! ps hope è davvero stupenda :D
  • gae
    11 gen 08
    Recensione: Opera:
    vedo che anche tu la pensi come me riguardo l'influenza dei descendents sul primo emocore...anzi, secondo me questo disco è quasi un precursore del genere
  • monte83
    18 set 10
    Recensione: Opera:
    il pop punk mi suona innocuo.e troppo inflazionato di questi gg.preferisco qualcosa di più articolato es.gruppi post hc cm i Jesus Lizard.bella rece cmq
  • Drikyz
    3 dic 10
    Recensione: Opera:
    I Descendents sono un gruppo incredibile: hanno composto delle melodie per me molto emozionanti ed hanno una storia alquanto bizzarra! Tra tutti gli album questo è quello che secondo me ha le canzoni più belle (ovvero le ultime tre)! Maggio 2011 sono in tour (forse l'ultimo) in belgio!

Ocio che non hai mica acceduto al DeBasio!

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Altre recensioni

Di  MinorThreat

 L’elemento che i Nostri... aggiungono alle tipiche sonorità HC è quasi la loro antitesi: la melodia.

 La meravigliosa “Catalina”, enfasi punk legata a doppio filo ad un’irruenza che si potrebbe definire ancora 'oltre', oltre i confini del genere.


Di  Taurus

 «Nessun filler, tutti gli episodi... hanno quel qualcosa che ti cattura e seduce.»

 «'Hope' è una gemma di inconmensurabile valore, un vero e proprio anthem storico.»

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