Uh-oh! Ci fanno notare che questa recensione compare anche (tutta o in parte) su ProgArchives.com

 

Volevo essere io per prima a dire che quest'album è pessimo. Questo disco rappresenta tutte quelle cose che sono fondamentalmente sbagliate nel genre prog-metal. Prima perchè suona come musica riciclata da altri album, senza far nulla per discostarsi da essi; poi perchè gli arrangiamenti sono pessimi, e dai DT uno non si aspetta solo arrangiamenti standardizzati tipici del metal, ruffiani nell'approccio, nelle trame sonore, nei cambi di tempo e nelle liriche. Ogni canzone può essere decifrata ascoltando solo il primo minuto e mezzo,il resto è inutile. C'è la sensazione che i DT non sono mai andati più a fondo di così. Hanno fallito completamente perchè hanno voluto troppo.

Cosa c'è di nuovo? Nulla! Ci sono molte melodie ripetitive, riff presi dagli album precedenti (soprattutto da "Octaplagium")e da altri gruppi. E' logico che da un bel po' di tempo i DT cercano di sopperire alla loro scarsa vena creativa con le loro abilità strumentali, che qui come mai risultano fini a se stesse. Questo mi fa dire che Systematic Chaos è uno dei lavori meno validi mai fatti in ambito metal.

Mal prodotto, prevedibile e pacchiano. Se i Dream Theater avevano dato un importante svolta al genere anni addietro, possiamo dire che ora stiamo assistendo all'uccisione del prog metal da parte di uno dei suoi gruppi fondatori.

Nocivo.

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