Uno dei miei preferiti seppur non il più bello, neanche della sua fase anni '70 da sentimentalità nei locali notturni più fumosi della città (quello è "Blue Valentine"). Sentirlo cantare ancora con una voce normale fa quasi senso, c'è da dirlo, ma contiene già i suoi primi capolavori: mi vengono in mente "I Hope That I Don't Fall in Love With You", la struggente "Martha" e la conclusiva title-track, che evoca davvero la scena di un bar sul punto di chiudere, il casino lasciato dai clienti.
- Bèl (00)
- Brü (00)
-
(00)
-
(00)