Voto:
Ciao, Quando scrivo l'Androide gli schiaccia gli occhi nelle orbite, fino ad ucciderlo. Questa scena è simbolica, perchè richiama al test cui vengono sottoposti i Replcanti, per essere individuati... ho tralasciato di scivere che simboleggia anche il figlio che uccide il suo creatore, in questo caso si può accostare metaforicamente Tyrrel a Dio. Inoltre viene spesso inquadrato un gufo che rappresenta tradizionalmente la sapienza. Deckard è un replicante. La prova cruciale che lo conferma è l’origami dell’unicorno che Gaff lascia davanti alla sua porta, alla fine del film. Gaff poteva essere a conoscenza del sogno di un unicorno da parte di Deckard solo accedendo alla sua mente, La partita a scacchi tra Roy e Tyrrell fu giocata nel 1851 tra Adolf Anderssen e Kieseritzky, è detta "l'immortale" L'ultima scena nella quale Deckard sene va con Rachael, l'unica dove si vede un paesaggio, è presa tra quelle che Kubryck scartò nella scena iniziale di Shining, Roy rappresenta lucifero... e via dicendo. Non potevo scrivere tutto, a completamento alcune cose le scrivo in questo commento.
Voto:
Sai come è stato tradotto: Life and Times of Judge Roy Bean... L'uomo dai sette capestri. Se uno scrive una recensione e la fa pubblicare significa che ha piacere che la gente la legga, ma se non si capisce di che si tratta... Ciao.
Voto:
Un western bellissimo, del genere "film western credibili" diciamo. Sono andato a vedere la recensione solo perchè ho visto che è di Altman... ma perchè non hai scritto I compari? Quel nome in inglese non diceniente anessuno.
Voto:
Ho visto il primo A sangue Freddo, (Quello in bianco e nero) a mio parere è uno dei Thriller di sempre. Un film perfetto sotto tutti i punti di vista, il libro di Capote che tratta di quel massacro, è altrettanto bello. Questo che hai recensito purtroppo non l'ho visto. Ma lo guarderei molto volentieri.
Voto:
Caro Fidia, sono assolutamente con te per quello che hai scritto sull'africa, un continente che noi "bravi ragazzi" europei abbiamo saccheggiato, sradicando del tutto le loro radici culturali. Fino a cento anni fa l'Africa era autosufficente, dopo essere stata colonizzata, non hanno più una identità... ancora non si sono ripresi. Bella pure la citazione di Fallen: "Chi salva una vita, salva il mondo intero"
Voto:
Un CD di “cover” m’hai fatto venire la voglia d’ascoltarlo.
Voto:
Mio padre mi ha raccontato che partecipò alla sacca di Viasma-Briansk, nella quale a dir suo, furono presi prigionieri centinaia di migliaia di soldati russi. Tu che pensi? Ha un fondamento storico attendibile?
Voto:
Caro donjunio, sono assolutamente del tuo stesso parere, l'ho anche scitto nel mio commento precedente, neanch'io provo alcuna animosità, anzi, mi piace confrontarmi su argomenti come questi, se manteniamo il rispetto reciproco e non cominciamo co le offese, come purtroppo accade spesso su DeBaser. La conoscenza che ho di quel periodo è data dai racconti di mio padre che ha fatto sia la campagna in Russia, ed ha combattuto pure in Francia, ma più che altro dalle decine di ducumentari e reportage che ho visto negli anni alla televisione. Libri ne ho letti pochi, uno Di Albert Speer, e un'altro molto ruffiano su Stalin. Evidentemente era stato scritto da uno dai suoi lacchè. Invece mi pare di capire che tu hai una conoscenza approfondita dell'argomento. Ciao.
Voto:
Allora ritiro la parola cretino, che nel mio primo commento avevo buttato lì, per chiudere un discorso con una battuta, mai mi sarei aspettato una reazione così, veemente da parte degli altri. Skoiz, dici che entrò in guerra sapendo di poterla sostenere, ma questo vale solo fino a quando aveva contro Inghilterra e Francia, ma lui continuò a pensare di poter vincere anche dopo aver attaccato l’Unione Sovietica, e questo è segno che quantomeno mancava di lungimiranza. Quando entrò in guerra aveva 50 anni e non era un vecchio rimbecillito come scrive il buon donjunio, del quale condivido molto di quello che ha scritto, (a parte che era rimbecillito) Continuo a pensare che non aveva una forte statura politica neanche prima della guerra, perché già poco dopo essere divenuto cancelliere iniziò la sua dissennata propaganda razzista addossando la colpa del trattato di Versailles agli ebrei, mentre le eccessive richieste dei risarcimenti che i tedeschi avevano l’obbligo di pagare, furono volute soprattutto dai francesi. Visto che lo spazio per i commenti alla recensione è divenuto quasi un forum, aggiungo che uno che sostiene la superiorità di una razza rispetto ad un'altra, non può essere una persona perspicace. Quando Einstein si trasferì negli Stati Uniti, compilando il modulo d'immigrazione alla domanda di che razza fosse, scrisse “umana” Quindi già allora si sapeva che le razze non esistono, si può solo dire che tra i popoli esistono differenze di struttura fisica e culturali. (A questo proposito ricordo a Fidia che tra i tedeschi e gli austriaci c’è meno differenza che tra un lombardo e un toscano) No, no, io rimango assolutamente convinto che Hitler non fosse intelligente, ma uno che tra l’altro aveva grosse difficoltà a relazionarsi col prossimo… anche Stalin fu abile nel conquistare il potere, ma secondo me neanche lui ci stava con la testa.
Voto:
Senza animosità voglio precisare per l'ultima volta che... Non capire che era folle fare la guerra contro Francesi, Inglesi, Polacchi, attaccare l'Unione Sovietica, dichiarare guerra anche agli Stati Uniti, commettendo una miriade di sbagli come ad es: voler tenere a tutti i costi Stalingrado, e non capire che la guerra era già persa nel 42, può essere solo riferito a chi capisce poco e tardi, con una diminuizione delle sue facoltà psichiche, riassumendo... cretino. HO solo voluto riassumere.
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