mien_mo_man

il soggetto non è il disco, ma il celtic rock. il disco è una pretesa. chiedo infatti: è possibile e credibile fare postceltic rock dopo Achtung Baby, visto che persino gli U2 smisero di suonarlo? Il disco è una sorta di semi-petesto per chiedermi come mai sia cessata la voglia d'Irlanda e di rock epico. Chi sia o non sia il vocalist non c'entra niente. Non sono recensioni vere e proprie se la disamina dei brani è meno della metà del pezzo. spero capiate che non è la recensione che, a parer mio, dovreste votare.

sono di Trapani, che faccio? me lo compro? non è tutti i giorni che la mia città sta dentro al titolo di un disco. Ok, me lo compro.

non voglio difendere nessuno, ma visto che si parlava di Achtung Baby, Il_Paolo avrà senza dubbio fatto riferimento al lato B degli U", e cioèuna band credibile da sempre e fino all'ultimo, ma raggiunta da un minor successo. Così perlomeno ho capito io: i dischi lato b degli anni novanta sono quelli diu personaggi minori per un kotivo o per un altro, ma non per questo inferiori qualitativamente. Credo sia così, poi posso sbagliarmi. E' comunque pronta da tempo anche la rece di Into Your Heart.

Metallus, se ti piace Orwell buona lettura della mia rece degli Utopia (il disco è OBLIVION); l'idea è instupidire le masse, appiattire le menti per frenarne lo spirito critico, far loro smettere di valutare, dubitare, soppesare. Farli accettare tutto come le mucche, far loro accettare anche la morte come fanno le mucche. Ed ecco che Fiorani canta le canzoni degli anni sessanta, che La Russa diventa un personaggio da fumetto grazie a san Fiorello, che in Italia ci sono solo rubriche enogastronomiche, che se c'è uno che muore fulminato mentre fa la doccia ci sono 3 minuti e mezzo di servizio mentre se un esponente di Italia Dei Valori muore perché è l'unico che ha sfidato e denunciato un sistema di malaffare perdurante, ecco che <<non ci sono pioste investigative al momento>> e si chiude lì la faccenda, che c'è da mandare il filmato con il sondaggio in spiaggia: "gli slip in spiaggia meglio sgambati o direttamente in tanga?" e parte la musichetta di Benny Hill.

più ci rifletto e più mi rendo conto che mai la gioventù è stata migliore che in quegli anni, e mi vien voglia di mandare affanculo grunge e punk, stili e periodi che ritengo d'aver approfondito molto, su DeBaser e non. Mai, nonostante le morti dei nineties ed il no future del 77, dico mai, la vita meritava di non esser vissuta oltre la giovinezza come nel 1968. la vita in quegli anni poteva tranquillamente finire a ventisette anni come per Morrison e nessuno, io probabilmente per primo, avrei avuto alcunché da ridire. Se fossi stato giovane ed americano, e m'avessero detto che avrei vissuto 27 anni salvo diventare una rock star, avrei acconsentito. Diversa la storia se fossi stato Jeff (e non Tim) Bucley, od il solito Cobain. Ora che sono in pieno trip per Gufo Cieco Wilson ed i Canned Heat, non voglio più fermarmi. Viva gli anni sessanta! E nessun timore.

ti prego, Il_Paolo, soltanto un'ultima cosa: recensiscimi se puoi per questa estate "Ferragosto OK" il filmetto con Alessandra Mussolini tutta nuda che se la fa con Mauro Di Francesco. Te ne sarò eternamente grato. Grazie d'esistere.

Il_Paolo: Così parlò Zarathustra e Don Chisciotte sono tra i miei libri preferiti in assoluto. Adesso attendo te che mi citi lo straniero di Albert Camus ed il suicidio di Kirillov ne "I demoni" di Dostojevsky. A questo punto perché non ricambi i miei DeBaseriani sentimenti?

le mie non erano critiche, ma osservazioni, comunque. eppoi io so perfettamente che nella vita così come nella produzione mentale di ognuno di noi, non si possono avere sempre alti. se Il_Paolo ha momenti di magra perché l'argomento non è di quelli che possano far fenire a chicchessia la giusta ispirazione, ciò non significa che Il_Paolo debba esimersi dallo scrivere e firmare il suo pensiero. Ci sono lavori che un uomo deve fare, non importa da quanto meravigliosi possano essere o non essere i risultati, e non importa neanche quanto l'uomo sappia già a priori che non sarà la cosa meglio riuscita della sua vita. Certe volte fare chiarezza nella propria mente è importante, in primis se si ha una mente che non si placa fino a quando quel pensiero e quella sensazione non si sono fissati da un'altra parte, su di una pagina web o su di un pezzo di carta ecc. Un luogo qualsiasi, purché non sia più il cervello. Grazie a DeBaser sto scrivendo recensioni su gruppi giustamente dimenticati dall'uomo e da Dio da almeno un decennio e sto perdendo molta audience ed estimatori, nonché una determinata stuola di aficionados, ma ci sono cose che un uomo deve fare, sebbene arrivino poi coloro che ti insultano perché hai perso tempo ed hai sprecato un pezzo di sito internet per roba del genere. Il_Paolo, non smettere di fissare i tuoi pensieri sttaccandoli ad un chiodo sul web, non importa quali saranno i risultati e quanti ti criticheranno.

secondo me questo è il film più inconsapevolmente (come hai supposto anche tu) ricco di contenuti e completo di pieraccioni, il che è tutto dire. noterei ben volentieri che sebbene il protagonista non si faccia sedurre dalla micetta adolescente, l'uomo della strada mopstrò di preferire la smorfiosa tutta da spanzare alla bellissima berasategui, una che per uscirci, checché i veda nel film, mi sa che minimo minimo ci vogliono duecento pispolotti tra cenetta ed altri pre-preliminari. Non c'è che dire: la crisi economica influenza anche le preferenze sessuali. al film vorrei dare il solito 1 ma non credo sia giusto. 1,8 è il suo voto, quindi

ennesima recensione che elogia un disco che definire inutile è poco. l'artista non saprei, bisogna sentire anche gli altri dischi, ma questa in questo disco è una sciacquetta con la chitarra. Quando il braccialetto si spezza, lei diventa famosa, ma a me sa che il braccialetto era fatto di guano e non di caucciù, infatti è diventata famosa facendo canzoni di merda per la breil.