mien_mo_man

il voto non è al disco ma al personaggio e al'interprete, visto che non si può giudicare i dischi del grande camaleonte dell'isola visto che ne ha sfornato su per giù 15738!!! Da ballerino di flamenco non posso non muovermi sulla sua celeberrima Como L'Aqua

da amante di edwyn collins e della scena scozzese in generale degli anni ottanta (avrei recensito l'intera discografia dei silencers e dei waterboys) l'idea di una rec sui K la trovo un'idea egnissima. La compilation qui sopra nasce per consentire di riappropriarsi del loro materiale, perché non è proprio la cosa più facile del mondo avere un loro disco. 5/5

si

questo disco non lo cnosco, ma i periodi "transitivi" del rock mi affascinano molto.

non sono i miei preferiti, Randy e gli Spiriti, ma il 5 non te lo leva nessuno

Aspe' ftemi capire: se sei napoletano e vuoi fare il napoletano devi vivere per forza a Napoli, mentre se vuoi fare il napoletano fuori da napoli sei uno scassauallere? allora napoli è speciale pure per questo: non ti lascia libero di essere chi vuoi essere né dentro né fuori dalla città!!! Danieledoveva fare una cosa sola: incidere quei due-tre dischi al massimo e poi sparire, ma si sa che la musica (di solito) per chi l fa è una passione ed una fonte di guadagno mentre per chi la ascolta è una passione e una forma d'arte. Pure a Bastogne un napoletano rimane pur sempre un napoletano? Purtroppo si: te ne accorgi subito se c'è un napoletano.

una volta sembrava la anouk turca, ora pare la tatangelo. è una gran gnoccona, da quel che mi ricordo, ma 5 stelle.... giene darei una, ma sarei disposto ad arrivare a 2 se me la da.

Io, al contrario di currahee, apprezzo il primo, pieno di calci in culo di canzoni, tipo I Can'T Speak o Bus Stop... Roba pesante ed alternativa. Questo qui, un dischetto bowiano con le chitarre (sempre secondo me, nulla di personale). Per nulla togliere a Reeves Gabriel, i fratelli Sales sono gli unici musicisti autorizzati da Todd Rundgren a metter piede in Something/Anything, uno dei capolavori più capolavoreschi del pianeta. Qualcosa vorrà pur dire.

L'amorebbello del rodeo, come ho scritto anch'io in questa rece, a parte l'impatto dovuto al nome Byrds, era più arioso, alla "Miller's Cave", il ché alle orecchie del neofita del sottogenere ha reso tutto d'impatto più immediato, ma questo è un gran bel country rock, forse mi piace di più di S.O.T.R. perché quasi più rock che country. E' vero: Haggard e Cash sono due mostri, e Parsons subito li affronta senza timori. E fa la sua ca..o difigura, per la miseria.

hai ragione tu, Supersoul, qualcosa di ciò che hai detto la sapevo anch'io, a cominciare delle inclinazioni di Crosby, per proseguire poi con le divewrgenze musicali della sezione ritmica dell'allora ISB. Va detto anche che a NY la ISB incise un disco che andò perso... Ma è indubbio che Parsons cercò, una volta a LA, la strada più rapida per imporsi, nondimeno filare cogli Stones nella speranza di farsi pubblicare i propri lavori con l'etichetta dagli Stones stessi creata. In generale, credo che, volente o nolente, dove ci fu Parsons ci fu caos. Grazie per i voti e le succose aggiunte.