Tony Montana

Buona recensione scritta in maniera entusiastica. Per me Live in Europe ha poco da invidiare rispetto a Irish Tour, porta a compimento la prima fase di carriera di Rory in maniera eccellente e rappresenta forse l'ultima testimonianza della sua vena più "raw" (il cambio di formazione porterà a un rifinimento del suono). Well done Jonny.

Canterbury scene at its best. Disco enorme, forse più coeso del precedente (ma è impossibile fare scelte qui). Bella recensione che raccoglie bene la magia che questa musica senza tempo trasmette.

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Magici, poco altro da aggiungere a quanto si è detto e stradetto a loro riguardo. Emozionanti, bucolici, e squisitamente british sotto ogni punto di vista. Questo mi ricordo averlo ascoltato durante il viaggio in treno per Canterbury.

Ho le lagrime aglioculi. Maledetta (primavera) allergia.

Visto proprio stasera, e concordo. La prima metà è decisamente superiore alla seconda, dove il calo è vistoso. Sì, c'è un po' di autoironia e qualche battuta divertente (non ho idea di come le abbiamo tradotte in italiano, però), molte citazioni, ma la trama incespica e il paragone con Skyfall non regge. Peccato, poteva venir fuori un gran film se, come ben sottolineato nella recensione, si fosse osato di più con la sceneggiatura e non solo con l'aspetto visivo.

D'accordo su tutto, un gran disco in cui non ci sono punti deboli. Ce l'ho in vinile, custodito gelosamente.
La recensione non è.... una recensione, tutto qui.

Approved by Tony Montana.

Certo, la recensione non aggiunge nulla di nuovo a quanto già detto e ridetto su questo disco, ma è sicuramente apprezzabile che a un ragazzo di 18 anni piaccia e voglia recensire un disco il quale la maggior parte dei suoi coetanei non ascolterà mai. Queen I possiede una freschezza che nessun altro disco dei Queen avrà negli anni a venire, ma a mio parere i nostri faranno meglio (e di fatti lo considero il loro migliore episodio assieme a Sheer Heart Attack) col successivo. Sta di fatto che la loro discografia l'ho consumata e straconsumata negli anni. Bravo Roto96!

Esordio pazzesco che mette insieme tre personaggi all'epoca già famosi e apprezzati per doti fuori dal comune. Personalmente è l'album che preferisco tra i primi 4, seguito a ruota da Trilogy, anche perchè è quello meno "trash" di tutti, senza troppe seghe da parte di Emerson, perdonatemi l'espressione, alla lunga stancanti e fini a sè stesse. Appena ho avuto la possibilità di comprare il vinile originale (per pochi pounds e in ottime condizioni) l'ho fatto senza pensarci due volte, suona magnificamente se si pensa che è un disco del '70, una produzione davvero di alto livello. Ottima la recensione!!