Eneathedevil

DeRango : 65,53 • DeEtà™ : 7414 giorni

 La semplificazione è lo spirito guida di Dan Deacon, con un'ora di geniale compendio di musica contemporanea che sposa avanguardia e cartoon.

 Scegliete Dan e le canzoncine dei cartoon anni '80. Scegliete le lallazioni, scegliete i vibrafoni e le filastrocche minimaliste.

La recensione loda 'Bromst' di Dan Deacon come un'opera matura e geniale che fonde minimalismo, avanguardia e atmosfere da cartoon anni '80. Brani come 'Build Voice' e 'Paddling Ghost' incarnano un gioco sonoro irripetibile tra percussioni, vibrafoni e falsetti infantili. L'album è uno sguardo festoso e riflessivo sul mondo dei sogni e delle creature fantastiche, invitando a scegliere la semplicità e l'originalità rispetto alla complessità sterile. Ascolta Bromst e lasciati trasportare dalla magia sonora di Dan Deacon!

 Dovete partire dalla Serie B, dal mucchio selvaggio per un posto per i play-off.

 Questo disco suona proprio come quelle domeniche pomeriggio un po’ sbiadite al ritorno dalla gita fuori porta, con l’autoradio che gracchia in mezzo alle gallerie.

La recensione invita a rivalutare Play: The B Sides, raccolta di tracce strumentali meno commerciali di Moby, paragonandola a una sfida onesta e appassionata tipica della Serie B calcistica. L'album si presenta come un lavoro sincero, meno artefatto e più introspettivo rispetto ai suoi predecessori, con momenti di ottima elettronica da camera e qualche passaggio meno riuscito. È la colonna sonora adatta a momenti di relax e riflessione, lontana dai riflettori della popolarità. Ascolta Play: The B Sides e riscopri l’eleganza nascosta di Moby.

 Bob Calvert è stato uno dei pochi negli anni '70 ad interpretare la rivoluzione culturale come una miscela di letteratura e scienza veicolata dalla musica.

 ‘Spirit of the Age’ è l’alfa e omega dell’album, tra ibernazioni e clonazioni, rappresenta lo spirito di un'età che ha dimenticato la sua genesi.

La recensione riflette sull'album 'Quark Strangeness and Charm' degli Hawkwind, sottolineando la fusione tra musica space rock e contenuti letterari e scientifici, grazie soprattutto a Bob Calvert. Viene evidenziata l'importanza del disco negli anni '70 come ponte tra psichedelia e pop rock, con liriche a sfondo futuristico e cyberpunk. L'autore esprime nostalgia per un'epoca passata e il ruolo culturale degli Hawkwind in quella scena. Scopri il fascino vintage degli Hawkwind e il loro space rock profetico!

 Liz Fraser ha le stimmati della divinità. A lei tocca il riconoscimento più prezioso, quello di essere la più grande cantante di musica leggera al mondo.

 È la destrutturazione linguistica il punto più estremo della sperimentazione vocale di Liz, dove ogni parvenza di testo è sostituita da una glossolalia mistica e lirica.

La recensione celebra la straordinaria voce di Liz Fraser, al centro della rivoluzione musicale portata dai Cocteau Twins e in particolare nell'album collaborativo "The Moon and the Melodies" con Harold Budd. Vengono analizzate le sue tre tecniche di destrutturazione vocale, che trasformano il testo in pura espressione sonora e lirica. L’album fonde ambient minimalista e dream pop creando atmosfere oniriche sostenute dalle composizioni di Budd e dai raffinati interventi degli altri membri della band. Un omaggio all’arte vocale e all’innovazione nel canto pop. Scopri l’album che ha rivoluzionato il dream pop con la voce magica di Liz Fraser!

 «C'è quell'istante in cui il velo di Maya viene squarciato al punto di rivelare la Conoscenza.»

 «Yma fu solo di passaggio in questo mondo.»

La recensione celebra la straordinaria voce di Yma Sumac, evidenziando la sua estensione di quattro ottave e la capacità di imitare suoni naturali con innata facilità. Viene raccontata la sua biografia mitica e il successo negli Stati Uniti, evidenziando la sua influenza nella diffusione della musica tradizionale sudamericana. La performance vocale di Inca Taqui è descritta come un'esperienza unica e magica che rimane impressa per la sua potenza e bellezza. Ascolta l'incredibile estensione vocale di Yma Sumac e lasciati incantare dal suo talento unico!

 Il verdetto sul disco è chiaro e non ammette repliche: una chiavica inconsolabile.

 A quei lucenti lapislazzuli non si può dire di no, decido certo di dare una chance a questo lavoro del buon David.

La recensione racconta di un viaggio in Gran Bretagna, un incontro con Carol, fan di David Gilmour, e l'ascolto critico dell'album "Rattle That Lock". L'autore esprime una forte nostalgia per il passato dei Pink Floyd e una delusione verso il nuovo lavoro solista di Gilmour, pur apprezzando alcuni brani. Il racconto è arricchito da riflessioni personali, ironia e un tocco emotivo che lega musica e vita quotidiana. Scopri la recensione completa e immergiti nell'universo musicale di David Gilmour.

 "It's" è il principio solenne di una delle prove di orchestra più geniali della storia della comicità.

 A dispetto della tanto ostinata ricerca del misterioso 'Meaning of life', forse il senso della vita è proprio lì, nel prendere atto che non c'è nessun senso se la vita è una bella merda.

La recensione celebra Monty Python's Flying Circus come un capolavoro della comicità inglese, analizzando i personaggi, gli sketch più famosi e le intuizioni artistiche come le animazioni di Terry Gilliam. Si valorizza l'influenza culturale del gruppo, evidenziando il loro stile sarcastico e surreale. Ricorda anche le commemorazioni degli artisti scomparsi, con un tributo emozionante ma fedele al loro spirito irriverente. Viene inoltre sottolineato il ruolo del gruppo nell'aver coniato il termine 'Spam' nel linguaggio moderno. Scopri il genio dissacrante dei Monty Python e immergiti nella loro comicità senza tempo!

 «Combinando il sound acre ed acetico dei Modeselektor con l’indietronica monocorde e propilica di Apparat, si genera la magnifica commistione dell’aceto di propile con quell’aroma di pera che rende gradevole l’ambiente.»

 «Basterebbe 'A New Error' ad aprire e chiudere i giochi: quei sei fragorosi minuti di fughe elettroniche in crescendo non si erano mai sentiti né dalle parti di Apparat né dei Modeselektor.»

La recensione analizza l’album d’esordio di Moderat, frutto della fusione tra Modeselektor e Apparat, descrivendolo come un equilibrio perfetto tra sonorità IDM taglienti e atmosfere ambient dream-pop. Attraverso un parallelo chimico, si sottolinea la riuscita commistione di stili che dà vita a un’opera elegante e coinvolgente, capace di valorizzare i punti di forza di entrambi gli artisti. L’album viene considerato un piccolo capolavoro e un punto di riferimento della scena elettronica berlinese. Ascolta Moderat e scopri la magia della loro fusione sonora unica.

 Il Televideo era la più completa fonte di infotainment dell’era dei primi vagiti di Internet.

 Non v’è giornata che termini senza la dovuta consultazione dell’intero lotto dello Sport sul Televideo.

La recensione evoca un ricordo intenso e nostalgico dell’esperienza di utilizzo del Televideo Rai negli anni ’90, vissuto come fonte preziosa di informazione e intrattenimento. Attraverso la descrizione del televisore Sony Trinitron e dei contenuti come sport, meteo e oroscopi, emerge un rapporto personale e quasi rituale con questo mezzo. L’autore riflette sul cambiamento del tempo e sulle emozioni legate a quegli anni, riconoscendo il valore storico e affettivo del Televideo ancora attuale nella sua forma grafica originale. Un viaggio emotivo tra passato e presente mediatico. Rivivi con noi l’esperienza unica del Televideo Rai, simbolo di un’epoca irripetibile!

 “Sei piccoli acquerelli con la vetta emotiva di ‘Children of the Hill’ verso cui converge tutta l’opera.”

 “Il mirabile viaggio di Harold per le solatie strade della percezione è terminato e tutti i luoghi della memoria che lo avevano popolato svaniscono.”

La recensione celebra l’EP 'The Serpent (In Quicksilver)' di Harold Budd come un’opera ambient intrisa di malinconia e delicatezza, che rappresenta una tappa fondamentale nel suo percorso artistico. Attraverso un uso sapiente del pianoforte e del pedale, Budd costruisce sei tracce che esplorano la memoria, la lontananza e la fragile bellezza del tempo che passa. L’album è descritto come un viaggio emozionale e poetico, che suggella l’evoluzione del minimalismo musicale in chiave ambientale. Ascolta ora The Serpent (In Quicksilver) e immergiti in un viaggio musicale unico.