Voto:
"[...]il timbro pretty e il suo nuovo modo di porsi ora sexy ora bad[...]" Per non parlare dei vari "film-music", "chorus", etc. etc. Usare un termine straniero quando è il più adeguato per rendere un concetto è indice di competenza, farlo in modo totalmente gratuito non lo è affatto, ed è pure sgradevole esteticamente. Al di là di questo la recensione è buona anche se non ne condivido quasi per nulla i contenuti. I Cardigans si sono sempre sforzati di fare un pop-rock originale e ricercato, a discapito spesso della vendibilità (vedasi i loro ultimi lavori, di impronta più indie-garage), i loro primi lavori da questo punto di vista sono notevoli. Questo è certamente il loro più maturo.
Voto:
La recensione è un po' esagerata, ma non c'è male nel complesso. Anch'io amo la svolta intimistica di Cave, nonostante questo disco per me non sia nè il suo migliore nè tra i migliori; si tratta comunque di un ottimo lavoro, ha senz'altro i suoi momenti. Personalmente non trovo affatto fiacco Dig, Lazarus, Dig!!!, semmai poco ispirato in alcuni punti, ma il tiro mi pare ci sia. Per la cronaca, è "Murder Ballads".
Voto:
Il primo periodo ha una struttura logica molto vaga, e il resto della pagina non lo riscatta di certo. In particolare trovo odiosi gli inserimenti "diretti", privi peraltro di punteggiatura: non sei al bar e non sei Brizzi, per cui perchè non scrivere di conseguenza? Per quanto riguarda il contenuto, tra ovvietà e opinioni discutibilissime, si percepisce perlomeno un ascolto attento del disco. Lavoro controverso questo, sembra che sia stato più uno sforzo a livello di produzione che compositivo; è un disco molto melodico e ben arrangiato, ma suona altresì molto artefatto e stucchevole. Si lascia comunque ascoltare, ed è lodevole l'intento loro di tirar fuori sempre qualcosa di originale.
Voto:
@Defender85: a me leggere un nick simile rimanda inevitabilmente a un contesto di mutande borchiate, mazze ferrate, canotte di cuoio e tutto quanto ci sia di più idiota nella cultura heavy metal, che di per sè, per quanto deprecabile o al contrario apprezzabile, ci può pure stare, per come la vedo io. L'idiozia a mio parere sta nell'associare l'opera di un maestro come Lovecraft a parte di un simile immaginario, cosa che avviene purtroppo. E' una considerazione estetica, non è solo il fatto che non mi piaccia il tuo nickname o non mi piacciano i metallari "duri e puri". Però mi rendo conto che come affermazione è piuttosto azzardata ora come ora, dato che (purtroppo) il nome di Lovecraft è ormai indissolubilmente legato a tale contesto sociale, per ragioni che spesso vanno oltre il reale coinvolgimento artistico/culturale con la sua opera letteraria, che merita ben altro tipo di fruizione. Spero di essermi spiegato, questo è il motivo per il quale mi sono permesso di "farmi i cazzi tuoi" e per il quale non ritengo che ciò "nulla abbia a che vedere con tutto questo"; mi rendo conto d'altra parte che sono motivazioni su basi discutibili e più che altro personali, ti chiedo perciò di prenderle come tali.
Voto:
Quel poco che ho letto di Lovecraft mi piace, e la sua opera non necessita di commenti. Questo non l'ho letto, quindi non voto, voto però la recensione, che ritengo ottima, a parte il tuo nickname che, mi spiace dirlo, ma stende un velo di idiozia sul tutto.
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Recensione che fa riflettere. Bei tempi senza dubbio.
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Non hai detto una parola su Red Guitar, ma il disco l'hai catturato bene, anche grazie al parallelismo con Rénoir, che ho trovato adeguato, per cui dò il massimo dei voti; disco complesso in effetti, anche da recensire. "Brilliant Trees" in versione acustica è forse uno dei brani più emozionanti mai realizzati, trovo stupefacente come con maestria Sylvian riesca a rendere magica la stessa canzone sia nella sua luminosa veste elettronica che in quella ombrosa e malinconica della sola voce accompagnata da una chitarra.
Riguardo il discorso Sylvian-Fripp, personalmente non avrei visto di buon occhio un suo ingresso in pianta stabile nei King Crimson, poetiche troppo differenti, personalità incompatibili, è stato giusto così. Dico però che il pugno di pezzi che ne è venuto fuori ha del miracolo sonoro.
Voto:
" KATHARSYS | Data: 19/10/2008 16:54 | Voto: 2 | Voto al Libro: 4

il libro è quasi fondamentale, questo sì... ma saviano sapeva quello a cui sarebbe andato incontro, non c'è alcun bisogno di lamentarsi così. lo stimo molto come uomo, ma le sue lamentele parzialmente schierate politicamente non le condivido più di tanto."
Te pareva se non saltava fuori il pirla di turno, anche qui. Commento che avrebbe potuto essere espresso tranquillamente a proposito di un Moretti o un Travaglio qualunque, soliti luoghi comuni.
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