Agosto 2017, Calabria, famiglia, vacanze.
Arriviamo distrutti dopo tante ore di autostrada. Il posto è bello, il sole splende, siamo a duecento scalini dal mare, un’oasi di silenzio nella campagna.
Ci sono le valigie da scaricare, spetta al babbo, tocca a me. La mia macchina è dentro al piccolo parcheggio del B&B, è in mezzo alle palle ma non c’è nessuno a cui romperle. O meglio...
Le dà fastidio l’auto? No, assolutamente mi dice un distinto e gentile signore di circa 40 anni accompagnato dal padre e dalla sorella/fidanzata/amica/moglie (?!?). Ce ne andiamo subito, continua. Io nel frattempo scarico, fa un caldo cane e sono stanco, non sono lucido per niente.
Arriva il gestore del B&B. All’improvviso il quarantenne inizia a urlare, inveisce pesantamente contro il gestore. “Tu si un-ommemmerda, troia a chi, bastardo ommemmerda”. Iniziano a cedrarsi violentemente, due animali sembrano. Si scaraventano contro le auto parcheggiate, pugni in faccia, sangue che cola dai nasi, mani alla gola del gestore.
Il gestore mi guarda e implora il mio aiuto. Non so cosa fare, sembra una lite per una donna. E’ il caso d’intervenire? E se mi arriva un bel destro sul naso? Addio vacanza. Non so cosa fare, mi guardo in giro e vedo altri ospiti del B&B che osservano beatamente la scena. Forse è il caso di lasciar stare, penso. Io, flaccido lombardo, posso dividere due calabresi incazzati all’ennesima potenza? E se spuntasse una pistola? Sono in Calabria, l’ ’ndrangheta è forse solo un'invenzione giornalistica? Nel dubbio mi tengo da parte. All’improvviso tutto finisce, riescono ad allontanarsi fra insulti e improperi. Torna la pace.
Rimango solo con me stesso. Sei uno sfigato, mi dico, un coniglio. E’ così che s’aiuta il prossimo? No, certo, ma se il prossimo è un coglione? E chi aveva ragione? Ma serve una ragione per dividere due persone che sembravano ammazzarsi l'un l'altro? Mi sento il protagonista del classico articoletto da quotidiano: “Rissa fuori dalla discoteca, ci scappa il morto, nessuno interviene”. Mi sento un debole. Sono un codardo?
Ancora oggi me lo chiedo. Ancora oggi non riesco a darmi una risposta.
p.s.
Ho saputo poi la verità. Il gestore aveva dato della troia alla moglie del quarantenne. La povera aveva avuto la malsana idea di attaccarsi alle sette del mattino al campanello del B&B perchè, durante la notte, l'autoclave aveva fatto un casino della madonna. Mai svegliare un gestore calabro alle sette del mattino e mai, soprattutto, dare della troia alla moglie di un calabro.
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