In memoria di Cormac McCarthy (1933-2023). "[...] i morti sono oltre la morte. La morte è ciò che i vivi si portano dentro. Uno stato di angoscia, come un'inquietante anticipazione di un ricordo amaro. Ma i morti non hanno memoria e il nulla non è una maledizione. Tutt'altro" (Suttree, 1979).
'He had a certain passion about life': Long-time friend remembers renowned author Cormac McCarthy
Vieri Cervelli Montel - risveglio [official lyric video]
Storia di uno squarcio. Disco uscito ieri, meravigliosamente cupo in questo maggio autunnale. Garantisce IOSONOUNCANE
«Non v’è nulla di più futile della recensione; gesto miserabile, irresponsabile, ritaglio di chiacchiera, gomitolo di inutili aggettivi, di frivoli avverbi, di risibili sentenze. Ma appunto questa fatuità insolente può fare della recensione un ‘genere’ letterario più infimo che minore, una ciancia da angiporti, un berlingare senile; e dunque anche alla recensione può spettare una qualche accoglienza nella disordinata, chiassosa piazza dei mestieri letterari, tra il poema epico e l’epigramma, il sonetto caudato e il capitolo in rima. Diverte pensare l’articolo letterario come imparentato all’Elogio dell’anguilla-pesce nobilmente lubrico – o dell’orinale – oggetto intimo, tristo e irrinunciabile, materia di riso e cruccio. Appunto, un che di ambiguo, di esiguo, di esile ed elusivo, e insieme di futile e povero, e tuttavia costante, una cosa sciocca e inquietante come l’ombra. Se la letteratura è un sogno caotico e sfrenato, una città frequentata da cantafavole, buffoni, prèfiche a pagamento, ciarlatani virtuosi e predicatori di elaborati vizi, ecco che il recensore sarà il buffone del buffone, la spalla del grande tragico, la claque del meditabondo, il parassita del pe­dante. Ecco, il parassita, nobile, arcaica, odiosa e petulante figura che appartiene alle più antiche tradizioni dell’urbanistica della suburra letteraria. Il parassita è un impasto di smorfie, di fraintendimenti, parole storpiate, echi equivoci, rumori sconci, lazzi pensosi e concetti sbracati; che chiedere di più pertinente a un discorso letterario, ornata, splendida orazione funebre in onore dell’unico eroe attendibile, l’eroe negativo! Indulgenti, preoccupati, gettate il vostro obolo al furbo parassita».

G. Manganelli, Altre concupiscenze, Adelphi, 2022.
Farmer in the City

Scott Walker. Guida all'ascolto: da dove iniziare? Ho tentato di immergermi in Tilt, affascinantissimo, ma la 'mole nera' mi ha intimorito e annichilito.
Scott Walker - 'Epizootics!'
Ancora M. Cartarescu, Solenoide, il Saggiatore, 2021, p. 213:
"perché mi è stato dato accesso allo spazio logico e alla struttura del mondo? Solo per perderli quando il corpo si distrugge? Perché svegliarmi di notte al pensiero di morire, e sollevarmi in mezzo al letto, tutto sudato, e gridare, e dimenarmi, e cercare di reprimere il pensiero intollerabile che sparirò per sempre, che non ci sarò mai più, fino alla fine dei tempi? Perché il mondo finirà insieme con me? Invecchiamo, aspettiamo tranquilli nella sequenza dei condannati a morte. Veniamo giustiziati l'uno dopo l'altro nel più sinistro lager di sterminio. Veniamo spogliati dapprima della bellezza, della giovinezza e della speranza. Veniamo avvolti nella veste da penitenti delle malattie, della fatica e della putrefazione. Ci muoiono i nonni, vengono giustiziati davanti a noi i genitori e all'improvviso il tempo si fa più breve, e d'un tratto ti vedi davanti la lama della mannaia. E solo allora hai la rivelazione di vivere in un mattatoio, che generazioni vengono macellate e le inghiottisce la terra, che miliardi di persone sono spinte più oltre nella strozza dell'inferno, che nessuno, assolutamente nessuno si salva. Che non vive più nemmeno un solo uomo di quelli che si vedono nei film di Méliès uscire sull'uscio della fabbrica. Che assolutamente tutti quelli che sono in una foto in seppia di ottant'anni fa sono morti. Che tutti veniamo al mondo da un terrificante abisso senza memoria, che soffriamo incredibilmente sopra un granello di polvere del mondo infinito e che periamo poi, in un nanosecondo, come se non fossimo mai vissuti, come se non fossimo mai esistiti".
Tra il 2020 e il 2021 mi sono imbattuto in uno scrittore ungherese, Lazlo Krasnahorkai. In questi ultimi giorni del 2021 mi sono imbattuto in uno scrittore rumeno, Mircea Cartarescu. Notevoli le differenze, un triplice motivo ritorna, però, nei poderosi volumi dei due scrittori: la caduta dell'idealità; la spietatezza del cosmo senza rassicuranti abbellimenti, quale folle lucidità; individui che muovono nel fango, tra realtà, sogno e pazzia, disgustosi epperò meravigliosamente umani. Esiti del tracollo di una possibilità di mondo diversa dal tentacolare capitalismo?
Un frammento di quel meraviglioso e indescrivibile oggetto narrativo che è Solenoide di Mircea Cartarescu (il Saggiatore, 2021):
"risciacquo più volte quella sostanza schifosa e poi comincio a pettinarmi sopra il lavandino con la porcellana splendente di pulizia. E a un tratto i parassiti cominciano a cadere, due, cinque, otto, quindici... Sono piccolissimi, ognuno contenuto nella sua goccia d'acqua. A fatica riesco a scorgere i loro corpi con l'addome dilatato e tre zampine, che ancora si muovono, su ogni lato. Il loro corpo e il mio, così come mi ritrovo, nudo e bagnato, chino sul lavandino, sono fatti degli stessi tessuti organici. Hanno organi e funzioni analoghi. Hanno occhi che vedono la stessa realtà, hanno piedi che li portano nello stesso mondo infinito e incomprensibile. Vogliono vivere, così come lo voglio anch'io. Li allontano dalle superfici del lavandino con un getto d'acqua. Scendono giù attraverso i tubi, arrivano nelle canalizzazioni sotterranee" (p. 20).
Malinconia da periodo (post)natalizio. Questa scena mi ha sempre turbato.

Fantozzi (1975) - Poesia di Natale di Mariangela Fantozzi
Il gioco
In viaggio verso L' Aquila. Note crepuscolari
La cattiva amante Andrea Chimenti
The Third Man......The.Cuckoo Clock
Orson Welles - The third man
"In Italy, for 30 years under the Borgias, they had warfare, terror, murder and bloodshed, but they produced Michelangelo, Leonardo da Vinci and the Renaissance. In Switzerland they had brotherly love, they had five hundred years of democracy and peace and what did that produce? The cuckoo clock".
Io so che ti amerò

Malinconia autunnale.
Carlo Ginzburg. Intervista (Bologna, 2019). Non è un ascolto, ma pare, egualmente, sentire le voci.
Verso
Festival della Mente 2021 - Alessandro Barbero - La guerra civile inglese (1/3)
Trittico di Barbero sulle guerre civili davvero interessante.
Capossela - Dove siamo rimasti a terra Nutless.
Soprattutto, la vasca del Campari
Dove siamo rimasti a terra Nutless
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