Questo nuovo video, 'Long Road to Ruin' è davvero la dimostrazione che Dave è più che un grande musicista: è davvero un grande attore comico!

 Che follia!

Il video di Long Road To Ruin dei Foo Fighters conferma la band come maestri dell'ironia e della teatralità. Dave Grohl si distingue anche come attore comico, interpretando una parodia di Dr. House. La recensione ricorda altri video memorabili della band, evidenziando la coerenza artistica e il divertimento che trasmettono. Un mix di musica e comicità che conquista. Guarda il video e scopri l'ironia unica dei Foo Fighters!

 "Il demone dalla lingua lunga e piena di sangue (finto) è tornato fra noi, e tenta di essere al passo coi tempi."

 "Molto spesso, i nostri idoli si sentono nel potere di produrre lavori che il pubblico acquisterà solo per la garanzia data dal nome dell'artista."

La recensione analizza il disco ***hole di Gene Simmons con occhio critico, evidenziando l'incertezza stilistica del lavoro e una produzione più commerciale che artistica. Il disco mescola hard rock e pop in modo poco convincente, con collaborazioni variegate ma spesso fuori luogo. L'autore, fan di lunga data dei Kiss, esprime delusione per un album che sembra più sfruttare il nome artistico che proporre valore musicale reale. Scopri la verità dietro il nuovo album di Gene Simmons e decidi tu stesso!

 Il suo fallimento è preannunciato, comprensibile per la semplice immaturità che lo rende schiavo di se stesso.

 La scena più toccante è quando Igby, bambino, assiste incredulo al crollo emotivo del padre schizofrenico.

Il film segue Igby, giovane ribelle con una famiglia disfunzionale, in un percorso di fughe e fallimenti. La storia richiama il giovane Holden di Salinger, con una narrazione intensa e una colonna sonora coinvolgente. Pur non essendo una commedia, offre momenti di forte impatto emotivo. Un ritratto profondo dell'adolescenza travagliata e del desiderio di libertà. Guarda Igby Goes Down per un viaggio intenso nell'animo tormentato di un giovane ribelle.

 Colui che intona la canzone è appunto il figlio, che immagina il padre come un supereroe a cavallo del suo JCB.

 Il ritmo cambia, il JCB spicca il volo tra le nuvole, fino a raggiungere un castello da favola.

La recensione descrive il video animato di 'JCB Song' di Nizlopi, che usa uno stile di disegno infantile per raccontare la fantasia di un bambino riguardo al padre e al suo JCB. La musica fonde elementi country-folk con melodie pop, creando un effetto coinvolgente e dolce. Il video è ricco di simboli visivi e richiami giocosi che accompagnano la narrazione musicale. Il gruppo, giovane trio acustico, si distingue per un genere fresco e piacevole. Guarda il video 'JCB Song' di Nizlopi e lasciati trasportare da una favola musicale unica.

 La macchina schizza "on the road" con l'incazzatissima "You think I ain’t worth a dollar but I feel like a millionaire" che brucia il vostro carburante.

 Se di viaggi così ce ne fossero più spesso, tutti noi saremmo realmente più felici.

La recensione dipinge Songs for the Deaf come un potente viaggio sonoro che cattura l'ascoltatore con riff aggressivi, voci carismatiche e atmosfere desertiche. Le tracce variano dall'aggressività iniziale a momenti più rilassati e melodici, evidenziando le qualità individuali dei musicisti coinvolti. L'album è descritto come un'esperienza vibrante e coinvolgente, capace di sconvolgere e affascinare dall'inizio alla fine. Viene anche accennata una lieve critica verso l'evoluzione successiva della band. Ascolta Songs for the Deaf e vivi un viaggio rock indimenticabile!

 Dulli ci presenta il suo nuovo figlio meticcio, figlio di un bianco, il signor Rock Alternativo, e una donna nera, la signora Soul.

 Album come questo, nella storia della musica non sono mai stati replicati.

La recensione celebra l'album Congregation come un capolavoro che fonde rock alternativo e soul. Greg Dulli si dimostra abile nel creare atmosfere e riff sofisticati, distaccandosi dai lavori più grezzi del passato. Le tracce vengono analizzate mettendo in risalto la loro qualità e originalità, con una menzione speciale per la cover di The Temple. L'autore ritiene l'album degno di massimo voto e imperdibile per gli amanti del genere. Scopri l'intensità di Congregation, un classico imperdibile del rock alternativo soul.

 Sentire un gruppo come i Big Black significa farsi una dose senza dover ricorrere a siringhe o sniffate.

 La copertina del cd, tutta verde con una ragazza in stile manga che simula il godimento, è semplicemente stupenda.

Songs About Fucking dei Big Black è un album d'impatto, con un sound rude e diretto caratterizzato da drum machine, chitarre distorte e un'estetica unica. La cover di The Model dei Kraftwerk aggiunge un tocco innovativo. La registrazione autoprodotta sottolinea la natura underground del gruppo, segnando un importante contributo nel punk noise hardcore. Ascolta ora Songs About Fucking per un'esperienza noise-hardcore senza compromessi!

 Gli Strokes sembrano non voler lasciare nulla al caso, raccontando ogni attimo di una gioventù ridotta a sesso, alcool e droga nel nuovo millennio.

 Quello che sarebbe dovuto essere il cd della maturità si rivela ancora troppo immaturo.

La recensione analizza il terzo album dei The Strokes, evidenziando una crescita sonora ma anche una serie di difetti, come l'album eccessivamente lungo e alcune tracce noiose. Si sottolinea l'influenza vintage e la disillusione rispetto alle aspettative di maturità che si attendevano dalla band. Scopri la recensione completa e valuta tu stesso il terzo album dei The Strokes!

 E' assurdo ascoltare la suddetta colonna sonora che ha tutto tranne che i connotati esatti per inserirsi in un film di mafia e sparatorie come Scarface.

 Il film esalta il mito dell'eroe fai da te, ma la colonna sonora, invece di supportare, confonde il contesto.

La recensione critica la colonna sonora di Scarface curata da Giorgio Moroder, ritenendola inadatta al film mafioso. Seppur con delle buone composizioni, la prevalenza di canzoni pop e disco anni '80 non si sposa con le scene d'azione e il tono cupo della pellicola, risultando fuori luogo e deludente rispetto al film cult. Scopri perché la colonna sonora di Scarface divide i fan!

 Con Echoes, silence, patience and grace i Foo fanno il passo più lungo della gamba.

 Si ascolta un bell’assolo anni 70 soprattutto in "Long Road To Ruin", canzone orecchiabilissima e di sicuro futuro singolo.

Echoes, Silence, Patience and Grace rappresenta il sesto capitolo della carriera dei Foo Fighters, un album che mescola rock classico e sonorità moderne con una forte influenza da Led Zeppelin. La presenza di brani difficili a una prima ascolto ma coinvolgenti dopo più passaggi caratterizza il disco. Non manca qualche sperimentazione, come nel duetto con Kaki King. Pur non essendo un capolavoro, l’album conserva momenti di grande intensità. Scopri perché Echoes, Silence, Patience and Grace è un album imperdibile per i fan del rock.

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