Il disco è noioso e monotono, a tratti fastidioso, pochi pezzi si distinguono dagli altri e nessuno spicca per qualità superiore.

 Ascoltando la title-track si notano distorsioni vocali e suoni che uno si aspetterebbe di trovare in gruppi come Godsmack o Marilyn Manson.

Distortion, terzo album dei Forbidden, segna un netto distacco dai loro primi lavori thrash. L'album si caratterizza per un sound post-thrash freddo e monotono, con influenze alternative-industrial poco convincenti. La mancanza di originalità e varietà rende l'ascolto complessivamente noioso. L'opera sembra più un obbligo verso la casa discografica che una reale espressione artistica. Scopri perché Distortion non ha convinto i fan del thrash metal!

 "I primi tre dischi dei Deep Purple sono infatti lavori mediocri: composizioni poco esaltanti, produzione pessima, suoni brutti."

 "Prima di arrivare alla fine del disco si sbadiglia varie volte, ma per fortuna qualche bell'impronta di Blackmore ogni tanto risveglia un po' l'ascoltatore."

Il terzo album della Mark I dei Deep Purple è considerato il peggior lavoro della band in questa formazione, con produzioni scadenti e brani poco ispirati. Alcuni momenti salvati dalla tecnica di Blackmore e Lord si alternano a tracce noiose e ripetitive. Consigliato solo ai fan storici, l'album non rappresenta ancora l'essenza del leggendario sound della band che arriverà con i membri successivi. Scopri le origini di Deep Purple e ascolta l'evoluzione della band!

 Un lavoro banale, ripetitivo, monotono, a volte addirittura fastidioso, che stufa al primo ascolto.

 In certe canzoni sembra proprio di sentire un Edo svogliato e stufo come se cantasse il pezzo la millesima volta.

Il Paese Dei Balocchi, album di Edoardo Bennato del 1992, segna un netto calo della sua ispirazione artistica dopo anni di successi. La maggior parte delle tracce risulta monotona, ripetitiva e priva di anima, con poche eccezioni. L'album è percepito come svogliato e mediamente noioso, lontano dalla creatività del passato. Un lavoro sconsigliato che preannuncia ulteriori difficoltà artistiche. Scopri perché questo album segna un punto basso nella carriera di Bennato.

 La title-track «È goal!» diventa una delle sigle più belle, originali e divertenti de La domenica sportiva.

 Non è un disco da proporre a chi deve conoscere Bennato, ma è ben riuscito e non deve mancare ai fan accaniti di Edoardo.

«È goal!» è il primo album live di Edoardo Bennato, uscito dopo anni di grandi concerti e con l'intento di proporre versioni definitive di alcuni suoi pezzi. Il disco, pensato anche per il mercato estero, raccoglie tracce storiche e un pezzo inedito che divenne famoso come sigla televisiva. Non è un greatest hits, ma resta imperdibile per i fan più appassionati grazie alla sua importanza storica e musicale. Scopri il live cult di Edoardo Bennato e riscopri i suoi classici dal vivo!

 Un ritornello veramente toccante che ci ricorda come i sogni ci camminano accanto e che non potranno mai sfuggirci.

 Uno dei capolavori di Bennato, da fare ascoltare a chiunque ami il rock italiano anni 80.

Abbi Dubbi, album vincitore del Festivalbar nel 1989, rappresenta uno dei migliori lavori di Edoardo Bennato, caratterizzato da maturità musicale e tematiche variegate, dal rock duro ai contributi più melodici. Benché meno originale dei suoi esordi, l'album fonde vecchio stile e nuove sonorità, offrendo brani toccanti come "Sogni" e rock trascinante come "Mergellina". L'opera dimostra il talento di Bennato nel rappresentare storie di quartieri e amore con una strumentazione più completa e una voce più potente. Scopri ora il capolavoro di Edoardo Bennato e immergiti nel miglior rock italiano anni 80!

 "Kaiwanna per me è un ottimo album. Potente, ma allo stesso tempo equilibrato. Psichedelico, meravigliosamente psichedelico."

 "Se la prima produzione bennatiana pare sia stata influenzata da Dylan, non si può dire che successivamente Bennato sia stato insensibile davanti alla passione per la musica dura."

Kaiwanna, pubblicato da Edoardo Bennato nel 1985, rappresenta un importante cambio stilistico rispetto alle sue produzioni anni '70. L'album è caratterizzato da atmosfere psichedeliche e influenze hard rock, con composizioni equilibrate e ben curate. La recensione lo propone come un lavoro potente e innovativo, consigliato a chi apprezza il rock anglosassone ed è aperto a nuove sperimentazioni. Scopri l'innovativo Kaiwanna di Edoardo Bennato, un classico imperdibile per gli amanti del rock!

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