veramazzotta

DeRango : 1,12 • DeEtà™ : 6808 giorni

 La Musica, mondo vissuto o soltanto guardato si fa mediatore: gioco, divertimento, autenticità nell'espressione, possibilità di comunicazione e condivisione.

 Il segreto per essere piccoli Grandi Uomini: Guardare, riconoscere, ironizzare, minimizzare e sorridere. Giocare.

La recensione celebra lo spettacolo di Igudesman e Joo a Villa Doria, Roma, che unisce virtuosismo musicale, ironia e comicità in una performance coinvolgente. Gli artisti trasformano il gioco in arte, mettendo in scena parodie esilaranti e riflessioni sull'universo della musica. Un evento divertente e intelligente capace di coinvolgere sia esperti che neofiti. La musica diventa veicolo di espressione autentica e di condivisione. Scopri l'irresistibile mix di musica e comicità di Igudesman & Joo!

 Uno spettacolo avvincente come un film, ma con l'intensità e la capacità di commuovere della musica e della recitazione.

 Parole e note, in un binomio inscindibile, trapassano naturalmente le une nelle altre in una osmosi continua.

La rappresentazione di "Jeanne d'Arc au Bucher" diretta da Antonio Pappano all'Auditorium Parco della Musica di Roma si distingue per la sua capacità di commuovere e coinvolgere il pubblico. La regia di K. Warner crea uno spettacolo intenso e innovativo, mentre la musica di Honneger fonde stili diversi con straordinaria efficacia. Romane Bohringer offre una recitazione intensa e convincente. L'opera esplora temi di nazionalismo, fede e ideali universali in modo profondo e avvolgente. Non perdere l'occasione di vivere l'intensità di Jeanne d'Arc au Bucher, un'opera che emoziona e fa riflettere.

 Non è una critica la mia... le note della 2° Partita di Bach sono trapassate fino ad intrecciarsi in una linea di rigorosa, severa continuità con l’op111 di Beethoven.

 Rivoglio il mio Zimerman. Ho bisogno di sentirmi coinvolta nell’ascolto, di vibrare, di fremere e non di ascoltare qualcosa con l’attenzione di chi legge un trattato di logica.

La recensione ripercorre l'evoluzione artistica di Krystian Zimerman, apprezzandone la tecnica e il controllo assoluto nel concerto al Parco della Musica di Roma. Tuttavia, manca quella scintilla emotiva e quel coinvolgimento che avevano caratterizzato le sue esecuzioni giovanili. L'autrice esprime nostalgia per un Zimerman più passionale e comunicativo, pur riconoscendo la razionalità e la coerenza della sua attuale interpretazione. Scopri l'arte raffinata di Zimerman e vivi la sua musica con nuovi occhi.

 «Sentir suonare Volodos, dal vivo, di nuovo, ... è stato respirare l’aria di alta montagna per la prima volta e a pieni polmoni.»

 «Per quaranta minuti ho pianto e riso, e le emozioni si sono fuse e confuse in quel tornado di note.»

La recensione celebra l'esibizione dal vivo di Arcadi Volodos all'Auditorium Santa Cecilia, sottolineando la sua straordinaria tecnica e la profonda intensità interpretativa. L'autore si lascia travolgere dalle emozioni suscitate, definendo la performance un vero tornado artistico. Nonostante qualche critica all'orchestra e al direttore, Volodos emerge come un virtuoso capace di trasmettere un'intensità unica. Una testimonianza passionale di un concerto indimenticabile. Scopri l'emozione unica di Arcadi Volodos dal vivo e lasciati travolgere dalla sua musica!

 Il suono di Lang ha tutti i colori e persino i suoni dell'acqua: cristallino e puro.

 Lang è riuscito ad imporsi sul mio uggioso stato d’animo e a farsi ascoltare, nota dopo nota.

La recensione racconta il concerto di Lang Lang al Parco della Musica di Roma, evidenziando la sua crescita artistica e il suo carisma unico. Nonostante alcune riserve sull'approccio a Schumann, il pianista sorprende con un suono ricco e variegato, capace di incantare il pubblico. La serata termina trionfalmente con una virtuosistica Rapsodia ungherese di Liszt, simbolo di una maturazione musicale intensa e personale. Scopri l'energia e il virtuosismo di Lang Lang in questo indimenticabile concerto!

 A me no, non piace una musica che non è Musica.

 Si suona bene perché si fanno tutte, o quasi, le note giuste? perché è Pollini?

La recensione analizza l'esecuzione di Maurizio Pollini al Concerto di Brahms, evidenziando una solida tecnica ma una mancanza di espressività e comunicazione musicale. Pur riconoscendo alcuni momenti di sensibilità nel bis di Chopin, l'autrice critica la scelta del bis troppo lungo e una generale ansia interpretativa che limita la musicalità. L'orchestra viene lodata per la compattezza, ma Pollini appare poco integrato e poco convincente nell'interpretazione. Nel complesso, una performance tecnica ma poco coinvolgente. Scopri altre recensioni e approfondimenti sul mondo della musica classica!

 E' stato come viaggiare, come sognare guidati dall'immaginazione vitale e creativa di un pianista che parla e lo fa in modo piano, semplice, con la profondità che solo un bambino può avere.

 Quando ‘hai la musica dentro’, è lì, c’è, e nessuno potrà mai toccarla o togliertela ma al tempo stesso non potrai fare a meno di lasciarla fluire e condividerla.

La recensione celebra il recital di Konstantin Bogino a Campagnano di Roma come un'esperienza artistica intensa e coinvolgente. Il pianista si distingue per la sua capacità di trasmettere emozioni profonde con un tocco poetico e naturale. Vengono evidenziati l'interpretazione di composizioni di Schumann, Debussy e Liszt e la plasticità del suono che rende vive le immagini musicali. Nonostante alcune imperfezioni acustiche, l'esecuzione rimane convincente e toccante. Scopri la magia del pianismo di Konstantin Bogino ascoltando il suo recital unico.

 La musica non muore fin quando ci saranno le nuove generazioni, noi, a raccogliere l'eredità culturale.

 Una interpretazione... che sa catturarti e farsi seguire nel suo tessere, svolgere e poi dipanare la musica come un racconto di fiabe.

La recensione celebra il concerto 'La Musica non muore', evidenziando il talento dei giovani Tanganelli, Ferrati e Buccarella nella rilettura dei concerti di Beethoven. L'autrice sottolinea la freschezza dell'esecuzione e il carisma del direttore, oltre alla vitalità della tradizione musicale che continua grazie alle nuove generazioni. Viene apprezzata soprattutto l'interpretazione di Ferrati, definita personale e coinvolgente. Non mancano riflessioni sul difficile contesto attuale per le orchestre italiane. Scopri la freschezza dei giovani talenti nella musica classica italiana!

 Anche i bambini prodigio devono crescere, e forse, in Eugenij Kissin il bambino prodigioso che stupiva e stupisce, comincia finalmente a lasciare il posto al Musicista.

 Kissin, fin dalla prima variazione si colloca sulla scia di quanti ritengono il Tema e Variazioni una forma di libera sperimentazione in cui volutamente sottolineare in un gioco di contrasti.

Il concerto di Eugenij Kissin al Parco della Musica di Roma conferma il suo status di pianista virtuoso, capace di tecnica brillante e in crescita interpretativa. Il programma propone composizioni di Schubert, Beethoven, Brahms e Chopin, con un percorso tonale raffinato in Mi bemolle. Sebbene ancora a volte discontinuo nel fraseggio, Kissin mostra segnali di maturità interpretativa che lasciano spazio a una lettura più profonda e autentica. Un artista in evoluzione, che sta trasformando il talento prodigioso in vero musicista. Scopri la crescita artistica di Eugenij Kissin in questo imperdibile concerto!

 Un III concerto alla ricerca di qualcosa che ancora non fosse stato fatto e che fosse rimasto inesplorato.

 Un concerto particolare, poco 'catturante' dal punto di vista emotivo, ma affascinante da quello intellettuale.

La recensione analizza il concerto di Daniel Barenboim, esaminando l'incontro tra innovazione e tradizione nei concerti di Beethoven e Liszt. Barenboim propone un'interpretazione rigorosa, a tratti distante emotivamente, ma intellettualmente stimolante. Il Beethoven risulta più classicista, mentre Liszt viene rivestito di ironia e vigore, grazie anche all'intesa con il direttore Pappano. Opera affascinante, meno coinvolgente emotivamente, ma preziosa dal punto di vista artistico. Scopri la visione unica di Barenboim su Beethoven e Liszt in concerto!

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