Lepanto è importante perché fu una vittoria tecnica, tattica, religiosa, un momento unico di unità tra potenze cattoliche.

 Forse le campane che suonano a mezzogiorno possono aiutarci a ricordare chi eravamo noi vincitori e chi erano davvero loro, gli sconfitti.

La recensione esplora il dipinto di Juan Luna dedicato alla Battaglia di Lepanto, analizzando il contesto storico, politico e culturale del XVI secolo. L'opera mostra la vittoria cristiana guidata da Don Giovanni d'Austria contro l'Impero Ottomano, ma invita a riflettere sulle complesse sfumature dello scontro. La recensione sottolinea come giudicare eventi storici con mentalità moderne rischi di distorcere la realtà. Infine, indica l’importanza di curiosare per comprendere meglio le radici di un passato fatto di conflitti e convivenze. Scopri la storia e l'arte dietro la Battaglia di Lepanto con Juan Luna!

 Difficilmente mi ero mai emozionato così tanto prendendo in mano e assaporando un disco nuovo.

 Ascoltare nel 2013 il tremolo lamento del mellotron è qualcosa di incredibilmente toccante.

La recensione celebra "North" di John Lees' Barclay James Harvest come un album progressivo intenso e autentico, nato dalla passione e dall’esperienza di una band storica. Nonostante certe imperfezioni di produzione, il disco convince per atmosfera, testi evocativi e la freschezza delle composizioni. L'opera rende omaggio al passato della band e al tragico evento che ha colpito il tastierista, mantenendo vivo lo spirito prog. Ascolta "North" e lasciati emozionare dal prog autentico di John Lees' Barclay James Harvest.

 Il film non riesce a salvarsi e risulta confusionario e pasticciato.

 Proprio la colonna sonora, firmata da quei geniacci dei Tangerine Dream, è uno dei motivi che ha fatto di questo film una sorta di cult.

The Keep (1983) di Michael Mann è un film horror-fantastico ambientato nei Carpazi durante la Seconda guerra mondiale. La pellicola mostra buone idee, un cast di qualità e una colonna sonora eccellente firmata Tangerine Dream, ma è penalizzata da una sceneggiatura frammentaria e un montaggio confuso. Nonostante le imperfezioni, alcune scene ambientate sono memorabili e la riflessione sul male e la follia umana è intrigante. Rimane un cult amato da una nicchia di appassionati. Scopri il cult horror di Michael Mann e lasciati avvolgere dall'atmosfera misteriosa di The Keep!

 ‘‘Quest'anno per salvare la Terra saranno nazi vostri!’’ Ecco la tagline epicamente trash.

 ‘‘Iron Sky è un piccolo cult, una visione caustica, cinica e spesso sagace di uno dei what if più assurdi e originali che mi sia mai capitato di sentire.’’

Iron Sky è un film satirico e demenziale di Timo Vuorensola che mescola fantascienza grottesca con parodie politiche e satira impietosa. Nonostante evidenti limiti tecnici e una sceneggiatura spesso approssimativa, il film risulta divertente e originale grazie a situazioni sopra le righe e personaggi memorabili. Ambientazioni improbabili, effetti speciali alterni e una narrazione fuori di testa sono compensati da trovate brillanti e un finale sorprendente e amaro. Un cult indipendente che intrattiene più del cinema mainstream tradizionale. Scopri l'assurda e irriverente avventura spaziale di Iron Sky, un cult imperdibile per amanti del cinema demenziale!

 Funziona male innanzitutto perché parte penalizzato dall’eredità del predecessore.

 Dark Knight Rises è un film che non ingrana, che si perde per strada e che propone un ultimo quarto d’ora davvero inguardabile.

La recensione critica di Dark Knight Rises evidenzia una trama appesantita e un'eredità complicata dal capitolo precedente. Il cattivo Bane è forte ma non all’altezza del Joker, mentre il finale risulta banale e prevedibile. Scene d’azione e colpi di scena sono considerate tirate via e noiose. Nonostante la fiducia nel talento di Nolan e Bale, il film non riesce a trasmettere la forza dei precedenti episodi. Scopri la nostra recensione completa e valuta se vale la pena vedere il film.

 Il Titanic che lascia per sempre l’Europa: un addio intriso di dolore, morte, sogni e speranze spezzate.

 La fine di quel sogno tecnologico consegna il Novecento a tutta la sua terribilità.

La recensione riflette sulla fotografia di Frank Browne che immortala il Titanic mentre lascia Queenstown per il suo viaggio fatale. L'autore evita la retorica cinematografica e commerciale, preferendo un'osservazione intensa che evoca il simbolismo del transatlantico come emblema della fine di un'epoca ottimista e il preludio a tragedie future. La fotografia diventa un addio nostalgico e potente che unisce storia, mito e suggestioni personali. Scopri la potente immagine che racconta la leggenda del Titanic e lasciati coinvolgere dalla sua storia.

 L'U96 è la nave dei dannati che trascina per l'immensità dell'Oceano e della Storia questo ricciolo di umanità deviata, insieme colpevole e vittima di se stessa.

 Il finale ci conferma quanto insensata e folle sia la 'crociata' nazista contro il mondo, quanto effimera e inutile sia la lotta per sopravvivere di un'idea infetta.

Das Boot di Wolfgang Petersen è un film potente e realistico che racconta la crisi e la disillusione degli equipaggi dei sommergibili tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Con una forte componente tecnica e una suspense avvolgente, il film esprime un messaggio antimilitarista e mostra la drammatica lotta dell’uomo contro la guerra. Nonostante qualche pesantezza nei dialoghi, rimane un'opera cruciale e coinvolgente del cinema di guerra. Guarda Das Boot per un'immersione intensa nella realtà della guerra sottomarina.

 «Un secchio di sterco epico, la negazione stessa del concetto di film.»

 «Vi provocherà un serio dolore fisico e vi farà venir voglia di rintracciare il regista per dargli fuoco.»

Dünyayi Kurtaran Adam è un cult trash turco del 1982, noto come Turkish Star Wars, che unisce effetti speciali improbabili a una recitazione esagerata. Nonostante la trama sgangherata e le pessime scenografie, il film diverte per la sua follia e folle approssimazione. Un must per chi ama il cinema di serie Z e le esperienze estreme. La recensione evidenzia scene memorabili e un tono ironico pungente, consigliandolo a chi vuole divertirsi con il peggio del cinema. Armati di pazienza e scopri questo cult trash imperdibile!

 Benoit David non è Jon Anderson e giustamente non fa Anderson; ce la mette tutta, è appassionato e canta davvero bene, senza manco mezza stecca.

 Gli Yes si sono divertiti e hanno fatto divertire e stupire, ed è questo quello che conta; con più di quarant'anni di carriera sul groppone scusate se è poco.

La recensione celebra il concerto degli Yes a Bruxelles, lodando una line-up affiatata e senza compromessi nonostante l'età. Benoit David si distingue come un valido frontman, mentre Steve Howe e Chris Squire mantengono alto il livello tecnico e scenico. La scaletta punta sui classici anni '70 e sul nuovo album "Fly From Here", regalando intensi momenti al pubblico. L'esperienza trasmette passione, energia e una ritrovata vitalità per la storica band. Scopri l'energia dal vivo degli Yes, vivi la loro musica leggendaria!

 Le masse delle due navi si delineano nette, col Virginia che con la sua timoneria appuntita svetta in alto come la guglia di un cattedrale gotica.

 L’uomo non c’era. Chiuso nelle sue corazze, al riparo dietro i suoi cannoni, combatte e muore non visto da altri se non da se stesso.

La recensione analizza il dipinto di Julian Oliver Davidson che raffigura la prima battaglia tra navi corazzate a vapore durante la guerra di secessione americana. Il quadro esprime la trasformazione tecnologica e la durezza della guerra moderna, mettendo in luce il contrasto tra vecchio e nuovo. Pur non eccellendo artisticamente, il dipinto comunica efficacemente la portata storica di questo evento emblematico. La recensione sottolinea come queste navi siano simboli di potere, progresso e della perdita dell'umanità in guerra. Scopri la storia e l'arte di una battaglia che ha cambiato la guerra navale!

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