mien_mo_man

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 Il capolavoro del disco è "Kung Fu Cowboy" con i suoi "uh oh oooh", una filastrocca blues.

 Spesso è come se avessi la sensazione che il disco fosse stato suonato male, che ci sia qualcosa di fuori tempo, e non per licenza dell’artista.

Il disco solista di Alan Vega, del 1980, segna una svolta rispetto al duo Suicide, proponendo un rockabilly esagerato e deformato con influssi blues e new wave. L’album mostra un lato più sanguigno e personale di Vega, con canzoni come "Jukebox Baby" e "Kung Fu Cowboy" come punti di forza. Pur con qualche imperfezione nell'interpretazione e nella produzione, l’opera si rivela ispirata e originale, destinata a lasciare il segno. Scopri l’originale esordio solista di Alan Vega, tra urla rockabilly e atmosfere profonde!

 Essere i Suicide vuol dire salire sul palco sapendo che rischierai di morire... Notte per notte, show dopo show, rischiare di morire...

 La verità dei Suicide è che l’uomo è un animale non evoluto; ... si consuma e si fa consumare, di fatto suicidandosi...

La recensione analizza il secondo album di Suicide, evidenziando il tema del rischio personale nelle esibizioni live e il nichilismo come fulcro dell'arte del duo. La produzione di Ric Ocasek valorizza atmosfere meno scarne ma ancora intense. Sebbene meno immediato rispetto al debutto, il disco resta un'opera ricca e ispirata, da ascoltare con attenzione come un'opera d'arte moderna. Scopri l'oscurità sonora dei Suicide e immergiti nel loro secondo capolavoro.

 "'Nazz' è l'esordio di un maghetto, l'Harry Potter del rock."

 "Melodie che a volte sembrano facilone ma sono complesse, e quando sembra magia è un trucco, ma quando sembra un trucchetto invece è proprio una magia."

La recensione celebra 'Nazz', album d'esordio di Todd Rundgren e band omonima, come un gioiello sottovalutato del rock psichedelico e power pop degli anni '60. Si evidenzia la freschezza del sound, la complessità delle melodie e la varietà degli stili musicali presenti. La voce di Stewkey e la qualità degli arrangiamenti sono particolarmente apprezzate. L'album è definito come un classico ricco di influenze e un capolavoro nascosto da riscoprire. Ascolta 'Nazz' e riscopri un classico nascosto del rock psichedelico!

 Il disco migliore di Gary Glitter gliel’hanno fatto le case discografiche, con le compilation di hits.

 Brani, insomma, prevedibili dalla prima all’ultima nota.

Touch Me (1974) di Gary Glitter si conferma album di glam rock con singoli di successo come "Do You Wanna Touch Me?", ma anche molte tracce prevedibili e cover troppo lente. La recensione sottolinea come le compilation degli hits abbiano esaltato più l’artista rispetto all’album stesso, evidenziando anche le gravi controversie personali di Glitter. Un disco da ascoltare più come pezzo storico che come opera completa. Scopri il glam rock anni ’70 con questo classico controverso di Gary Glitter.

 "Gary Glitter, l'uomo più fico della galassia."

 "'Rock And Roll' che farà il giro del mondo e passerà alla storia."

L'album d'esordio di Gary Glitter, 'Glitter' del 1972, rappresenta la massima espressione del glam rock dell'epoca. Con un'immagine iconica e un sound marziale inconfondibile, Glitter ha innovato il rock con brani originali e cover classiche. Nonostante alcuni riempitivi, i tre pezzi di rottura, su tutti 'Rock And Roll', sono entrati nella storia. L'album mostra un artista ancora acerbo ma promettente, il cui stile verrà perfezionato negli anni successivi. Scopri l'album che ha definito il glam rock e rivivi le leggende di Gary Glitter!

 Un bendiddio da non sottovalutare per i fan di una band prolificissima.

 La band sputa fuori 18 tracce live in carrellata senza la benché minima sosta.

Il doppio album 'Besides' dei Sugar rappresenta il capitolo finale della band guidata da Bob Mould. Con 38 brani, di cui 16 inediti, il primo disco propone tracce live, unplugged e inediti di qualità, mentre il secondo è un live intenso e senza pausa. L'album mostra la forza e la coesione del gruppo, risultando una pietra miliare rivolta principalmente ai fan ma interessante anche per chi vuole scoprire Bob Mould. Scopri l'ultima prova dei Sugar, un must per ogni fan del rock autentico!

 "Ci può toccare decidere se comprare, ascoltare il disco, questo senz'altro."

 Il finale struggente della conclusiva "Explode And Make Up" ed il sound dell'iniziale "Gift" avrebbero lasciato intendere ben altre potenzialità.

File Under: Easy Listening è il secondo ed ultimo album dei Sugar, pubblicato nel 1994. Il disco si caratterizza per una maggiore dolcezza rispetto ai lavori precedenti, oscillando tra pop-punk e ballate chitarristiche. Nonostante l'assenza di singoli di grande successo, l'album presenta brani ben suonati e godibili. La recensione sottolinea sia i pregi sia i limiti di un disco che segna la fine di una breve ma intensa carriera. Scopri l'intensa evoluzione dei Sugar in File Under: Easy Listening!

 "Tutto è scritto ed inciso in modo sciatto; tutto è depurato e filtrato;... potabilissimo ed alla portata di tutti come l’acqua, ma come l’acqua è incolore, inodore ed insapore."

 "Se Singapore, per i Michael Learns To Rock, è l’America, allora può essere che, per una folla asiatica, questi quattro scanazzati danesi siano la musica americana! Il Rock!!!"

La recensione analizza l'album Played On Pepper di Michael Learns To Rock definendolo un prodotto pop rock ben confezionato ma privo di originalità e anima. Pur apprezzando il successo radiofonico di 'Someday', l'autore critica la poca fantasia e l'approccio molto commerciale del gruppo. L'album non riesce a conquistare il mercato europeo ma ottiene successo in Asia. La band è descritta come brava tecnicamente ma svogliata e senza slancio artistico. Scopri perché Michael Learns To Rock non convince gli amanti del vero rock!

 Ciò che impressiona in questo "Puzzle" è la quantità di brani che possano "erigersi" a single, secondo la mia valutazione almeno sei.

 Il più radiofriendly (nella speranza, per loro, che porti a qualcosa in termini monetari) ma non il migliore.

La recensione analizza Puzzle dei Biffy Clyro come un album di maturità, meno destrutturato e più accessibile rispetto al passato. Le influenze di Nirvana e Queens of the Stone Age emergono chiaramente, con brani più omogenei e diversi potenziali singoli. La critica rileva un passo avanti nella struttura delle canzoni e nell'uso di arrangiamenti più sofisticati, sebbene non si ritenga il miglior lavoro della band. Ascolta Puzzle dei Biffy Clyro e scopri la nuova maturità della band!

 Come avrebbero suonato i Nirvana se Kurt Cobain fosse stato un romantico ed un sognatore?

 Un lavoro così impersonale da esser divenuto personalissimo.

Blackened Sky è il potente debutto dei Biffy Clyro, un mix originale di grunge, emo e rock alternativo. L'album sviluppa atmosfere malinconiche e sonorità distorte, con influenze evidenti dai Nirvana e Sunny Day Real Estate. Brani come "27" e "Hero Management" si distinguono per energia e sperimentazione sonora. Pur essendo ancora immaturi, i Biffy mostrano un talento vivace e promettente. Ascolta Blackened Sky e scopri l'originalità del grunge scozzese!

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