Valeriorivoli

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 Il viaggio di Fellini verso Rimini inizia nello stesso istante in cui la lascia, come Moraldo, il protagonista de I vitelloni.

 I Vitelloni diventano un’opera ancora attuale e fuori dal tempo, costruendo mondi inesistenti ma così simili ai nostri.

La recensione analizza il film "I Vitelloni" di Federico Fellini, un'opera chiave che segna il passaggio dal neorealismo a un cinema più poetico e personale. Nonostante la qualità tecnica scadente della copia vista, il film coinvolge per la sua capacità di evocare la memoria e l'intimità provinciale. L'autore sottolinea il finale simbolico e il porto emotivo di Rimini, evidenziando l'impatto duraturo di Fellini nel cinema italiano. Rivedi I Vitelloni e scopri la magia del cinema di Fellini!

 Ci sono canzoni che non si dimenticano: ho questo ricordo vivido, un lampo bengala al magnesio...

 Voto: Album ondivago e di riflusso, da ascoltare con una compagna di scuola di quei tempi, possibilmente ancora bona e disponibile come amante.

La recensione riflette con sentimento nostalgico sull'album live del 1979 Banana Republic, di Lucio Dalla e Francesco De Gregori. L'autore evoca i ricordi giovanili legati alle canzoni, contestualizzate in un'Italia riflessiva e superficiale degli anni '70. Pur apprezzando alcune tracce come Cosa sarà, la valutazione resta ondivaga, con una critica velata alla fase artistica più recente dei due cantautori. Scopri l'atmosfera vintage di Banana Republic e rivivi gli anni '70 con Dalla e De Gregori.

 Senti la musica quando i dischi si compravano e non si scaricavano come un cesso dalla rete, Ascolta!

 Che nostalgia sto sax di Papetti; ma che ricordi avranno un giorno quelli che fanno downloading, shareware, spyware, malware, everywhere....

La recensione evoca con calore e nostalgia l'atmosfera degli anni '70 attraverso la 24esima raccolta di Fausto Papetti. L'autore si lascia trasportare dal profumo del vinile e dai ricordi legati alla copertina, rievocando una musica passionale e un'epoca in cui i dischi si acquistavano e si vivevano intensamente. La musica di Papetti emerge come simbolo di un tempo passato, contrapposto alla freddezza dell'era digitale. Riscopri il fascino del vinile e lasciati incantare dal sax di Papetti!

 Dove è il limite tra cattivo gusto e demenzialità involontaria?

 Romina per colpa del tamarro pugliese ha bruciato una carriera.

La recensione di Valeriorivoli su 'Aria Pura' mette in luce le contraddizioni e i limiti dell'album e del duo Al Bano & Romina Power. Seppur riconoscendo qualche potenzialità in Romina, l'autore critica fortemente l'aspetto musicale e l'immagine complessiva della coppia, considerandoli eccessivamente stereotipati e datati. L'album appare come una miscela confusa di lingue e stili, con momenti più validi rappresentati da Romina, mentre Al Bano viene descritto con toni duri. Scopri le sfumature nascoste di Aria Pura e torna a riflettere sul mito di Al Bano & Romina!

 Tutti abbiamo avuto nella vita un momento Pooh.

 La poesia pura di versi come 'L’inverno va nei pesci a primavera, il mio segno è un corpo che respira...' un giorno si studierà a scuola.

La recensione analizza l'album 'Viva' dei Pooh, simbolo di un'epoca passata e ricca di ricordi personali. Pur riconoscendo alcune forzature musicali, l'autore evidenzia la freschezza di brani come 'Io sono vivo' e 'Notte a sorpresa', capace di evocare nostalgie e momenti indimenticabili. L'album chiude una fase importante per la band, con testi poetici che restano impressi nel cuore degli ascoltatori. Riscopri l'atmosfera unica di 'Viva' dei Pooh e lasciati trasportare dalla nostalgia.

 Il braccetto ad esse del piatto cade sui solchi come l’aratro semina il grano.

 Le canzoni volano stupende in un film onirico fatto di tanti ricordi, proiettato sui finestrini dell’auto.

La recensione di 'Figli delle stelle' di Alan Sorrenti è un racconto coinvolgente che intreccia la musica disco con ricordi personali. Attraverso una serata a Miami e l'ascolto del vinile, l'autore evoca un'atmosfera nostalgica e sensuale, fatta di emozioni e paesaggi metropolitani notturni. Il disco diventa così la colonna sonora di un viaggio onirico ed affettivo. Scopri il fascino vintage di 'Figli delle stelle' e lasciati trasportare nel tempo.

 "Sei tu l'angelo azzurro, quell'azzurro non mi piace, la tristezza... Balsamo."

 "C'era questa ragazzina figlia di parenti italoamericani... Fui ossessionato da questo brano di Umberto Balsamo intitolato 'L'angelo azzurro'."

La recensione esplora l'album 'Malgrado tutto... L'angelo azzurro' di Umberto Balsamo, evidenziandone le atmosfere malinconiche e il richiamo battistiano. L'autore condivide un ricordo personale di giovinezza legato alla canzone 'L'angelo azzurro', proponendo un'interpretazione emotiva e nostalgica. Il testo sottolinea la risonanza del brano nella cultura italiana degli anni '70 e l'importanza sentimentale per l'autore. Scopri l'emozione nascosta dietro 'L'angelo azzurro' di Umberto Balsamo!

 Vianello è stato il re incontrastato del Tormentone Balneare, e quindi dell'età aurea del 45 giri.

 Le sue canzoni viaggiano nell'etere cosmico, già fuori dal Sistema Solare.

L'album doppio di Edoardo Vianello è una celebrazione della sua carriera e del tormentone balneare italiano. Vianello, icona degli anni '60 e figura centrale della Scuola romana, propone brani intramontabili e arrangiamenti di spessore, anche grazie a collaborazioni come quelle con Ennio Morricone. Il doppio Cd unisce hit radiofoniche e pezzi folk dialettali con poesia e ironia, confermando Vianello come uno dei compositori più influenti del ventesimo secolo. Ascolta ora l'album doppio di Edoardo Vianello e rivivi l'estate anni '60!

 Per il nostro Toto ho sempre provato un sentimento ondivago, poiché da una parte non sopporto Celentano né i suoi replicanti, dall’altra è un bravo autore.

 La sua immagine di italian boy, col testosterone che esce dal petto villoso, capezza e crocefisso, mi lasciava perplesso, sembrava qualcosa di alieno e simpatico allo stesso tempo.

La recensione analizza l'album Voglio l'anima di Toto Cutugno, pubblicato nel 1979, evidenziando sia i grandi successi commerciali sia le ambiguità legate all'immagine pubblica dell'artista. Il testo riflette un sentimento ambivalente nei confronti di Cutugno e del suo rapporto con la cultura pop italiana. Nonostante alcuni apprezzamenti per la capacità comunicativa e il talento compositivo, la recensione mantiene un tono critico riguardo all'ingenuità e al populismo dell'artista. L'album è ricordato soprattutto per le hit Donna donna mia e Soli, simboli della musica italiana del periodo. Scopri ora l'album Voglio l'anima di Toto Cutugno e rivivi i grandi successi degli anni '70!

 Stamattina ho passeggiato in un sogno: ero tra i crateri oscuri di una Luna fatta di ricordi...

 Un pugno di mosche in mano, come poche canzoni opalescenti e monocordi, come l'ultimo album di Syd.

La recensione descrive 'Barrett', il secondo album solista di Syd Barrett, come un viaggio onirico e malinconico nelle atmosfere psichedeliche intime dell'artista. Attraverso testi visionari e sonorità rarefatte si evincono temi di nostalgia, isolamento e sogno. L'album è consigliato per un ascolto attento in cuffia, soprattutto per i fan. L'autore evidenzia uno stile fragile e poetico, capace di evocare sensazioni profonde e quasi misteriose. Scopri l'intima psichedelia di Syd Barrett con un ascolto dedicato.

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