"The Eternal convince dall'inizio alla fine. Non va preso a piccole dosi."

 "Se volete far entrare qualche vostro amico/a nello splendido mondo dei Sonic Youth, partite da qui."

The Eternal è uno dei migliori album dei Sonic Youth dal periodo di Dirty, un concept album che sintetizza la loro storia musicale con una vena psichedelica. Il disco va ascoltato per intero, valorizzato da intrecci chitarristici e un'atmosfera avvolgente. La recensione sottolinea l'assenza di eccessi noise estremi e una maturità sonora che rende l'album accessibile ma profondo. Una solida conferma del loro stile con omaggi significativi, destinata a chi voglia avvicinarsi al mondo Sonic Youth. Ascolta The Eternal e scopri l'essenza eterna dei Sonic Youth!

 La macchina c'è ma manca la voce, l’anima nera di Denise ai cori, gli inserti dei fiati e dell’hammond.

 Gillespie sembra un manichino di Dolce e Gabbana terribilmente invecchiato... un cantante sgraziato e senza alcun carisma scenico.

La recensione critica la performance dei Primal Scream al Traffic Festival 2009, evidenziando un concerto con una musica più chitarristica e meno contaminata dall'elettronica. Bobbie Gillespie appare senza carisma e monotono, con un look fuori tempo e vocalità deludente. Il sound manca di groove e degli arrangiamenti che caratterizzavano il passato, lasciando l'impressione di un gruppo che ha smarrito parte della sua anima. Scopri perché questo live Primal Scream ha deluso le aspettative, leggi la recensione completa!

 Nick Cave si dona al pubblico, mai un ammiccamento per puro mestiere.

 Un mostro sacro diventa vecchio, quando non ha più nulla da dire e diventa il clone di sé stesso. Non è davvero il caso di Nick Cave.

La recensione racconta l'esperienza al concerto di Nick Cave and the Bad Seeds al Traffic Festival 2009 di Venaria Reale, sottolineando il valore di una performance intensa e coinvolgente nonostante il contesto di festival gratuito. La band presenta una line-up rinnovata che dona freschezza e potenza al sound, soprattutto grazie alla doppia batteria. Nick Cave si conferma un artista genuino e mai scontato, capace di toccare le corde più profonde del pubblico. Un concerto di grande qualità che lascia gli spettatori esaltati e soddisfatti. Scopri l'emozione unica del live di Nick Cave e vivi la musica intensamente!

 Christina ha una gran voce, potente, aggressiva e suadente come nel tormentone di "I Dig You".

 La summa di tutti i cofanetti Nuggets condensata in un’ora e un quarto di sano sudore.

Il concerto dei Boss Hog al Circolo Magnolia ha offerto un'esperienza rock intensa, dominata dalla presenza carismatica di Christina e dal sound potente del gruppo guidato da Jon Spencer. Il set, pur sintetico dal punto di vista discografico, è variegato e pieno di energia tra punk, garage e psychobilly. Un revival rock anni '60 che ha coinvolto un pubblico attento e appassionato in una performance vibrante e autentica. Scopri il potente live rock dei Boss Hog: non perderti questa carica underground!

 Ha una gran voglia di esprimersi, di presentare i suoi nuovi pezzi con umanità semplice.

 Un'ora e un quarto di emozioni pure, con Gioele Pagliaccia vero genio alla batteria.

Joe Lally si presenta in un concerto intimo a Milano, accompagnato da musicisti di grande talento. Nonostante una voce monotona e la febbre, l'artista trasmette emozioni intense e racconta storie personali e sociali. Il pubblico viene catturato da una performance sobria ma energica, con particolari riferimenti agli avant gard jazz core e a gruppi come Soul Coughing e Fugazi. Un evento speciale per gli amanti della musica autentica e senza fronzoli. Scopri l’intimità e la forza della musica di Joe Lally, ascolta il live e lasciati emozionare!

 "In 'Tilt' prevale sempre e solo la musica, le suite strumentali zappiane con gli inserti di vibrafono."

 "E' semplicemente un grande album di progressive colto che vuol far sentire la sua anima operaia."

La recensione celebra 'Tilt' degli Arti e Mestieri come un capolavoro del jazz progressive italiano degli anni '70, un album strumentale concept che riflette la lotta operaia di Torino. Viene sottolineata la maestria tecnica e la profondità culturale, in un'opera che si distingue per l'assenza di liriche politiche dirette, puntando invece sulla forza della musica. Il lavoro richiama influenze di Zappa e King Crimson e anticipa sonorità post rock. È definito un album storico e imprescindibile per gli amanti del genere. Ascolta 'Tilt' e scopri il fascino unico del jazz progressive italiano.

 I NomeansNo sono la più grande band del pianeta, la più solare, la più indecifrabile, la più simpatica, la meno banale.

 I NomeansNo hanno davvero un ruolo terapeutico, così terapeutico che tengo in vista in ufficio la foto con John Wright con tanto di dedica per affrontare meglio il lunedì.

La recensione celebra il concerto dei NoMeansNo al Barrumba di Torino, evidenziando la loro capacità unica di unire tecnica complessa e ironia. La band canadese emerge come un punto fermo nel panorama punk-indie, capace di trasmettere emozioni genuine e grande empatia col pubblico. L'autore racconta il valore personale della band e il contesto suggestivo del live con entusiasmo profondo e riconoscente. Non perdere l'occasione di scoprire l'energia unica dei NoMeansNo dal vivo!

 Gli Zu ti sconvolgono, il pubblico è in silenzio, assorto, attento ed incredulo a tanto tecnicismo e potenza.

 Siamo semplicemente di fronte a una forma avanguardistica alla stregua di Cage o di Varese, quella che in Wikipedia viene definita "zuismo" ovvero la filosofia del post-tutto.

La recensione racconta l'esperienza di un concerto live degli Zu all'Ortosonico di Giussago, un locale accogliente che crea un'atmosfera familiare e intellettuale. La band offre una performance potente e tecnicamente impressionante, fondendo jazz-core, math rock e metal in una proposta musicale avanguardistica. L'autore sottolinea come l'esperienza live superi il mezzo discografico, grazie alla componente teatrale e fisica del concerto. Scopri l'energia unica degli Zu dal vivo: un viaggio tra jazz, metal e avanguardia.

 Un gruppo di grande levatura e maturità, uno di quei gruppi che se non l'hai sentito prima, alla fine del concerto ti trovi di sicuro a cercare il banchetto dei CD.

 Non c'è molto pubblico al Jail (peccato), ma quello che c'è è attento e partecipe.

La recensione descrive il live dei Three Second Kiss al Jail di Legnano come un'esibizione intensa e matura, con forti influenze noise e blues acido. Il gruppo, formato da membri con radici importanti nella scena indie italiana e supportato da Steve Albini, dimostra originalità senza emulazioni. Nonostante il pubblico esiguo, la performance è coinvolgente e lascia un’impressione positiva, segnalando un gruppo pronto a evolversi e crescere. Scopri l'energia live e la sperimentazione unica dei Three Second Kiss, non perdere la loro musica!

 I Peppers sono contraddittori. Sono convincenti dal vivo, una band potentissima con una delle migliori sezioni ritmiche.

 Il nuovo lavoro riapplica le modalità di 'Californication' e 'By the Way', più attento a piacere che a stupire con soluzioni forti.

La recensione del concerto dei Red Hot Chili Peppers all'Alcatraz di Milano del 29 aprile 2006 valuta una performance solida e professionale. La band dimostra ancora energia grazie alla sezione ritmica di Flea, mentre Frusciante predilige melodie più morbide. Il live è apprezzato sia dai giovani fan che da quelli più maturi, confermando la contraddittoria natura della band, potente ma meno innovativa rispetto al passato. Scopri com'è live l'energia dei Red Hot Chili Peppers all'Alcatraz 2006!

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