The Niro lascia nei suoi pezzi una firma inconfondibile, ma non ha dato segni di evoluzione negli ultimi 3 anni.

 Le ballate a tinte cupe sono illuminate dal cantato in falsetto, molto efficace.

The Niro ritorna con 'Best Wishes', un album che conferma lo stile intimo e soffuso del cantautore romano, con influenze di Elliott Smith e Jeff Buckley. Le canzoni mantengono una coerenza stilistica con il disco precedente, senza mostrare evoluzioni significative. I fan della prima ora apprezzeranno, ma chi cercava novità potrebbe restare deluso. Ascolta 'Best Wishes' per scoprire l’intimità vocale di The Niro.

 Troppo immaturi, semplici e faciloni i 12 brani di questo primo album.

 I Ministri sono sì aggressivi, ma è vero che se la prendono con le stesse cose con cui se la prende ogni italiano medio.

La recensione critica il debutto dei Ministri definendolo immaturo, con brani semplici e poco efficaci. La band viene vista come incapace di creare una coesione musicale forte e di coinvolgere dal vivo. La loro aggressività appare confusa e il confronto con gruppi come i Verdena sottolinea la mancanza di personalità. Scopri l'esordio dei Ministri e valuta tu stesso la forza del loro rock alternativo.

 "La musica dei Trabant ti assorbe, è proprio così."

 "Per i miei gusti, la struttura delle canzoni è sacrificata al beat incalzante, ogni brano finisce come è iniziato."

Trabant con 'Music 4 Losers' propone un mix di nu-rave e dance elettronica con un approccio ipnotico e ritmato. Pur risultando basilare nelle strutture e con synth non sempre freschi, l'album resta godibile e cattura l'attenzione. Il confronto con i Delorean e i Rapture evidenzia sia i pregi melodici che i limiti compositivi della band. Un lavoro adatto a chi apprezza musica dance senza troppi fronzoli. Scopri l'ipnotica dance italiana di Trabant con Music 4 Losers!

 Questo qui non è un album, è un caso emblematico della pseudo-scena indie italiana.

 Questa è una band che non solo non esiste, ma non ha nemmeno mai fatto un live in vita sua.

La recensione analizza il progetto My Awesome Mixtape come un fenomeno costruito nella scena indie italiana più che come un album musicale innovativo. L'autore evidenzia il successo mediatico legato a Myspace, l'immaginario geek e l'assenza di una reale originalità musicale. Critica in modo ironico il modo in cui il progetto è stato promosso e accolto, sottolineando come la scena indie spesso valorizzi più l'immagine e il mito che la sostanza artistica. Scopri il racconto dietro My Awesome Mixtape e forma la tua opinione sull'indie italiano!

 Gli Styles non comunicano niente. Gli Styles non sanno di niente.

 Lo consiglierei ai ricercatori del CERN di Ginevra perchè è la cosa che più si avvicina al vuoto assoluto dei buchi neri.

La recensione esprime una forte critica verso l'album d'esordio dei The Styles, definito mediamente mediocre e auto-referenziale. L'autore sottolinea testi approssimativi, una presenza scenica forzata e una mancanza di originalità musicale. Nonostante il paragone con band note come i Foo Fighters, il giudizio è complessivamente negativo. L'album viene descritto come poco comunicativo e insignificante. Scopri perché questo album è stato così duramente criticato!

 Lucky Soul sembrano quelli che più si sono avvicinati all’idea originale di base di questo sound fatto sia di canzoni bisbigliate con voce da gattamorta che con canzoni fatte di urletti e dolci arrangiamenti di archi.

 Add your light to mine e Lips are unhappy mostramo la band come te la immagini suonare in uno di quei locali d’essay fra tavolini con mini abat-jour, cameriere un po’ sorpassate e tendaggi rossi dappertutto.

L'album 'The Great Unwanted' di Lucky Soul ripropone con grande eleganza il sound soffice e malinconico degli anni '60, unendo arrangiamenti raffinati e un canto emotivamente intenso di Ali Howard. Le tracce trattano temi come amori infranti e alienazione, mantenendo una forte atmosfera vintage e sofisticata, apprezzata dalla critica britannica. Le sonorità rimandano a influenze classiche del pop con tocchi di doo-wop e melodie orchestrate. Ascolta ora 'The Great Unwanted' di Lucky Soul e vivi un tuffo negli anni '60!

 Un gruppo dalla personalità completamente copiata non ha senso di esistere se non ha almeno una smash hit.

 Al terzo ascolto ancora non trovo nessun momento sonoro che possa avere un particolare appeal o anche solo un ritornello di quelli paraculi.

The Banshee, band genovese esordiente, propone un album che ricalca fortemente il sound inglese senza offrire momenti di spicco o hit memorabili. Il missaggio non valorizza gli strumenti e le canzoni risultano simili a molte altre in circolazione. L'assenza di originalità e di pezzi coinvolgenti rende il disco poco interessante anche dopo più ascolti. Scopri se The Banshee possono sorprendere nel prossimo lavoro!

 Questi bei ragazzotti 30enni che cantano in italiano crisi ed amori adolescenziali, non possono piacere ai 30enni come me perché ormai l’adolescenza è finita da un pezzo.

 Questa musica forse ha mercato solo per i video in playback che mandano su Video Italia!!!

La recensione boccia l'album d'esordio 'In Fondo' dei Le Mani, definendolo parte della solita ondata di band pop italiane con testi banali e sound limitato. L'autore denuncia il sistema discografico che continua a puntare su queste band senza prospettive reali di successo duraturo. La musica proposta non si rivolge né agli adolescenti né agli adulti, risultando poco convincente e destinata all'oblio. Scopri perché 'In Fondo' non convince il pop italiano attuale.

 Il disco è pensato e registrato molto bene, consiglio a tutti di comprarlo/scaricarlo.

 La band si molla in un live approssimativo al limite del raffazzonato all’ultimo momento.

La recensione analizza l'esordio dei Micecars con l'album "I'm The Creature", lodando la produzione raffinata e le influenze indie americane. Tuttavia, la performance live al Mi Ami 2007 risulta approssimativa e deludente, mettendo in discussione l'autenticità della band rispetto al disco. Un album promettente ma una band che deve crescere sul palco. Ascolta l'album e scopri di persona la band: compra o scarica "I'm The Creature"!

 Lo riascolti e capisci che il disco, come il gruppo, non va a parare da nessuna parte.

 E' evidente che è un album che non ha vita superiore ai tre mesi, l'anno dopo risulterà giustamente ridicolo e stantio come quel wurstel raggrinzito dal troppo tempo nel surgelatore.

La recensione considera 'La fuga dei cervelli' di Carpacho! un album pop italiano simpatico all’inizio ma troppo artificiale e privo di sostanza. I testi sono giudicati superficiali e le soluzioni sonore banali. Il disco, secondo l'autore, non ha un futuro duraturo e risulta deludente nel contesto della scena italiana che mostra carenza di idee. Ascolta con attenzione, ma preparati a una delusione musicale.

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