Preparatevi, allora, ad assaporare le (ottime!) melodie di “Final Conversation Of Kings”.

 Semplicemente perfetto. Da avere.

La recensione celebra l'album 'Final Conversation Of Kings' dei The Butterfly Effect come un riuscito connubio di alternative rock, progressive e melodie avvincenti. La band australiana si allontana dal nu-metal tradizionale per proporre sonorità fresche e ispirate, valorizzate dalle ottime performance vocali e strumentali. Un disco che cattura l’ascoltatore sin dal primo brano e invita alla riascolto continuo. Ascolta ora 'Final Conversation Of Kings' e lasciati conquistare dalle sue melodie uniche!

 Il più epico scontro mai visto nella storia dei robottoni giapponesi!

 La tanto decantata stronzata del millennio: agganciarsi al Mazinkaiser in caduta libera dallo spazio!

La recensione di Mazinkaiser Vs. Il Generale Nero evidenzia un anime ricco di azione, effetti splatter e scene epiche di combattimento. Pur segnalando alcune scelte narrative assurde, l'autore loda la spettacolarità e la colonna sonora dei Jam Project. La storia offre un intrattenimento valido sebbene non perfetto, con un character design superiore per i robot ma più debole per i personaggi umani. Un'opera consigliata a chi ama i robottoni e Go Nagai. Scopri l'epica lotta tra robot giganti in Mazinkaiser Vs. Il Generale Nero!

 Ben poco si è salvato dallo sfacelo della mitica trilogia Mazinga Z – Il Grande Mazinga – Goldrake.

 Mazinkaiser si dimostrò una vera macchina di distruzione di massa, invincibile e indistruttibile.

La recensione racconta la saga di Mazinga, partendo da Mazinga Z fino ad arrivare a Mazinkaiser, evidenziando sia le difficoltà di trasmissione e doppiaggio in Italia sia le peculiarità dei protagonisti e la potenza dei robot. Nonostante alcune critiche al character design e al finale aperto di Mazinkaiser, il giudizio resta entusiastico, soprattutto per i fan della serie originale e dell'evoluzione mecha di Go Nagai. Scopri la leggenda di Mazinga e vivi l’emozione dei robottoni di Go Nagai!

 “... la luna… È l’unica cosa bella che in tutti questi anni non è cambiata…”

 “… lo sai che sono un ermafrodita…”

Devilman di Go Nagai è un manga controverso e potente che racconta la fusione tra uomo e demone in una battaglia senza pietà tra razze e sentimenti. La trama è complessa e caratterizzata da personaggi profondi, tra cui il puro Akira e il traditore Ryo. Il finale è tragico e commovente, con temi di pietà, perdono e punizione. Questa opera resta una delle più importanti del maestro Nagai, capace di sconvolgere e far riflettere il lettore. Scopri l'incontro tra oscurità e umanità in Devilman, un capolavoro senza tempo!

 Il thrash è semplicemente figo. È la mia manna dal cielo.

 Assoli improvvisi, eseguiti alla velocità della luce e inseguiti dal drummer indemoniato e dalla sua batteria che semina devastazione.

La recensione celebra il terzo album degli Attomica, 'Disturbing The Noise', come un lavoro thrash metal autentico e tecnico, con produzione migliorata e una vocalità più comprensibile. Il gruppo mostra una maggiore cura nella composizione, alternando velocità intensa e arrangiamenti complessi. L'album risulta una vera bomba per gli appassionati, nonostante la scarsa reperibilità. L'approccio artigianale e la potenza sonora confermano Attomica come una realtà di rilievo nel metal brasiliano. Ascolta subito Disturbing The Noise e vivi il thrash metal come mai prima d’ora!

 Questo disco fa veramente cagare.

 Axel, per l’amor del cielo, facci un favore: resta a casa e non fare nulla che abbia a che vedere con l’heavy metal e con la musica in genere.

La recensione esprime delusione per l'album Tales Of The Crown di Axel Rudi Pell, ritenuto una copia di lavori precedenti senza innovazioni significative. Nonostante le abilità tecniche del chitarrista e la buona produzione, la critica evidenzia ripetitività, canzoni stantie e poca originalità. Si salva solo la voce di Johnny Gioeli e qualche traccia isolata. L'autore immagina un declino nella carriera dell'artista e invita a non continuare su questa strada. Scopri la verità sull'ultimo album di Axel Rudi Pell, leggi la recensione completa!

 Cazzo che violenza, che esplosione di energia e di voglia di spaccare cielo e terra!

 Questo ragazzo ha talento da vendere. Sembra un demone incatenato ed assetato di sangue rinchiuso in una delle caverne degli antri più bui, oscuri e desolati dell’inferno.

La recensione esalta Kadavar, band italiana di power/death metal, per la loro energia esplosiva, riff potenti e il talento vocale di Luca Colucci. Vengono lodati songwriting, brutalità e produzione, con un approccio autentico e appassionato che si distanzia dal metal commerciale. L'album è promosso a pieni voti come un ottimo debutto, da ascoltare per gli amanti del metal estremo. Ascolta Kadavar per un’esperienza metal autentica e devastante!

 Il genere proposto dai Mastercastle altro non è che il solito power metal trito e ritrito che tanto ci ha triturato i maroni all’infinito negli ultimi anni.

 State lontano dai Mastercastle. Si saranno pure impegnati ma il risultato è più inutile che scarso.

La recensione critica il debutto dei Mastercastle, definendo il loro power metal prevedibile e pieno di cliché. Pur lodando la voce di Giorgia Gueglio e la tecnica del chitarrista Pier Gonnella, il disco manca di originalità e brani distintivi. Il giudizio finale sconsiglia l'ascolto, sottolineando una produzione curata ma un songwriting povero e ripetitivo. Scopri le vere novità del power metal, evita il già sentito!

 Disco praticamente divinamente suonato, ma costruito in base alla formula "mestiere" che lascia l’amaro in bocca.

 Se smaniate per questo tipo di sonorità... avrete raggiunto il vostro Nirvana.

La recensione analizza l'album "White Hell" dei Criminal, un lavoro ben suonato con una produzione di alto livello e ottimi riff. Il disco mostra potenziale e un groove marcato, ma risente di una forte dipendenza da influenze di band come Machine Head e At The Gates. Alcune tracce risultano troppo lunghe e poco originali, lasciando una sensazione di prodotto troppo 'perfetto' e poco ispirato. Insufficiente per l'autore, ma valido per gli appassionati del genere. Scopri se White Hell dei Criminal è il thrash metal che fa per te!

 Finalmente son ritornati gli assoli nei brani. E la cosa mi gasa non poco.

 «Phylogenesis» porta i Necrodeath al loro vero valore, mostrando gli attributi nascosti per troppo tempo.

La recensione analizza 'Phylogenesis' dei Necrodeath come un ritorno convincente alle radici thrash-black dopo alcune uscite deludenti. Viene apprezzata la tecnica eccellente, soprattutto degli assoli di chitarra di Pier Gonnella e la potente batteria di Peso. L'autore riconosce la qualità compositiva e la capacità della band di esprimere rabbia e follia, consigliando caldamente l'ascolto. Ascolta ora 'Phylogenesis' dei Necrodeath e riscopri il thrash black italiano!

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