Il vuoto. Il nulla.

 Black Clouds & Silver Linings fa molto più male di una martellata sui coglioni.

La recensione critica 'Black Clouds & Silver Linings' di Dream Theater definisce l'album troppo lungo e pretenzioso, privo di vero pathos. L'autore lamenta l'eccesso di tecnicismi e suite interminabili, apprezzando solo la ballata 'Winter'. La sensazione generale è di un lavoro autocelebrativo che non convince. Scopri se anche tu condividi questa opinione su Dream Theater, leggi la recensione completa!

 È stata una band piena di risorse e qualità... ma questo disco può ritenersi uno tra i meno riusciti.

 Canzoni piatte e scontate... troppe poche briciole, troppo vuoto a perdere.

La recensione di Forever Fight dei White Skull è fortemente critica, evidenziando un album noioso e poco ispirato. Nonostante alcuni momenti convincenti, l'album non riesce a eguagliare i capolavori precedenti. La band sembra aver perso l'originalità e la coesione nella composizione. La sostituzione della cantante è vista come un punto di partenza che però non ha portato a miglioramenti. Il recensore esprime la speranza di un ritorno alle forme migliori nelle prossime uscite. Scopri se Forever Fight è il tuo passo falso preferito o una delusione da evitare!

 Vi piace l’heavy? C’è. Vi piacciono i riffoni thrash? Ci sono. Vi piace lo speedy? C’è pure quello.

 60 minuti, circa, di ottimo heavy-power di ottima fattura. Ascolto, fiducia e chance decisamente meritate.

Thunderstorm degli Iron Fire è un album heavy-power dal sapore danese con forti influenze NWOBHM e riff thrash anni '80. Il disco offre velocità, potenza e melodie intense che soddisferanno gli amanti del metal classico. Il cantante Martin Steen si distingue per prestazioni vocali solide. Pur con alcune tracce meno ispirate e una copertina poco originale, il disco si conferma una prova riuscita e convincente per fan del genere. Scopri il potere e la velocità degli Iron Fire con Thunderstorm, un must per ogni fan del metal classico!

 Odio i pregiudizi e generalizzare non è affatto scientifico.

 Una band che ho sempre sottovalutato, forse ingiustamente, è riuscita a regalarmi emozioni uniche e da sogno.

La recensione evidenzia una sorpresa positiva nei confronti dei Praying Mantis, band storica ma spesso sottovalutata. L’album Sanctuary, prodotto da Andy Reilly, propone un sound più AOR e hard rock melodico piuttosto che heavy metal classico. La nuova line-up e soprattutto il cantante Mike Freeland brillano, con brani che esprimono potenza e melodia. Consigliato agli amanti del rock melodico, questo album supera le aspettative riservando emozioni uniche. Scopri l'energia melodica di Sanctuary, la rinascita dei Praying Mantis!

 Addio Voivod, creatura cibernetica, malata, psichedelica, ossessiva, martellante, marziale, speedy & hard-rockeggiante.

 Tutte le band, prima o poi, sono destinate a scomparire e a morire ma non tutte potranno dire di aver vissuto veramente. E voi, SI, avete vissuto.

La recensione celebra l'ultimo album 'Infini' dei Voivod come un capolavoro che segna la fine di un'era. Con l'addio al cantante Snake e al chitarrista Piggy, il disco racchiude l'essenza della band, espressione di un thrash metal originale e innovativo. Viene sottolineata la forza della sezione ritmica con Jason Newsted e la capacità unica del gruppo di distinguersi nel panorama metal. Nonostante l'injusto sottovalutamento, Voivod lascia un'eredità indelebile e irripetibile. Ascolta Infini e scopri l'ultima potente evoluzione dei Voivod!

 Questo disco fa davvero schifo al cazzo.

 Ascolto consigliato a chi soffre di stitichezza cronica: dopo un paio di song correrete al cesso.

Questa recensione estremamente critica definisce l'album 'The Chronicles Of Love, Hate And Sorrow' dei Domain come monotono, noioso e caratterizzato da scadenti melodie e plagio. Il recensore sconsiglia vivamente l'ascolto, evidenziando la scarsa qualità della musica e la delusione personale, pur riconoscendo alcune basi promettenti. La ballad inclusa non migliora l'impressione generale, rendendo questo disco poco consigliabile agli appassionati di power metal. Evita questo album e scopri power metal migliori!

 Il giocattolo si è rotto.

 Questo disco non mi ha dato nulla, a livello di emozioni, tranne che una grossa delusione.

Bible Of The Devil, terzo album dei Powerwolf, delude per la sua ripetitività e la forte somiglianza con il precedente Lupus Dei. Le canzoni sono poco originali con testi infantili e tematiche ripetitive su vampiri e satanismo. Solo Seven Deadly Saints emerge come un brano valido. Nonostante la buona performance della band, l'album non emoziona e risulta un passo indietro rispetto al passato. Scopri se Powerwolf Bible Of The Devil fa per te, leggi la recensione completa!

 American Soldier è un “documentario” della guerra, una psicoanalisi che diventa musica, magica musica.

 Probabilmente uno dei dischi più maturi che i Queensrÿche avessero potuto regalarci e, molto probabilmente, uno dei dischi più belli di tutto il 2009.

American Soldier è un concept album maturo e coinvolgente dei Queensrÿche, che affronta la guerra attraverso le esperienze dei soldati. La musica prog-metal si unisce a liriche profonde, accompagnate da performance vocali ispirate di Geoff Tate e da magnifici assoli di Michael Wilton. Un disco che emoziona e trasporta l'ascoltatore, senza seguire le mode del momento. Probabilmente uno dei migliori album del 2009. Ascolta American Soldier e immergiti in un viaggio musicale unico ed emozionante!

 Un disco che fa davvero rabbrividire tanto è che fa schifo al cazzo e mette la pelle d’oca.

 Datemi retta. Non compratelo, non masterizzatelo, non scaricatelo, non azzardatevi neppure ad ascoltarlo.

La recensione boccia duramente Saana, il progetto solista di Timo Tolkki. Nonostante qualche nota positiva sull'orchestrazione, l'album viene definito sconclusionato, monotono e perfino noioso. Il cantato viene criticato come fastidioso e poco incisivo, e il disco non riesce a rinnovare efficacemente il metal sinfonico. L'autore sconsiglia caldamente l'acquisto o l'ascolto. Evita Saana di Timo Tolkki e scegli musica che vale davvero!

 Ma questi qui chi cazzo sono? Sono i Sepultura? Certo, e io sono Joe Satriani.

 Di voi rimarrà un triste ma buon ricordo.

La recensione critica duramente l'album A-Lex dei Sepultura, segnalando la perdita di ispirazione dopo l'uscita dei fratelli Cavalera. Nonostante alcune tracce thrash old school ben eseguite, il disco soffre di stanchezza e mancanza di idee innovative. Il nuovo cantante Derrick Green è apprezzato, ma non basta a salvare il progetto dal declino. L'autore suggerisce che la band dovrebbe sciogliersi per preservare la memoria del loro passato glorioso. Scopri perché A-Lex segna il declino dei Sepultura, leggi la recensione completa!

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