"Il jazz giapponese che spinge oltre la linea tra l’umano e l’irrealizzabile."

 "Flush Up è un capolavoro spirituale dove la percussione diventa meditazione."

Flush Up del Takeo Moryama Quartet è un album live del 1977 che spinge il jazz giapponese oltre i confini umani e musicali. Con un'intensa combinazione di percussioni progressive e improvvisazione free-bop, la performance unisce spiritualità, virtuosismo e disciplina. L'esecuzione è emozionante e di grande impatto, capace di lasciare un'impressione indelebile sull'ascoltatore. Un'opera unica che celebra l'elevazione personale attraverso la musica. Scopri l'intensità e la spiritualità del jazz giapponese con Flush Up!

 Mario Bros invece che per anni si è crogiolato nelle gemme-cover di Mr Hopkinson's Computer qui si rivolta sullo schermo in epilessia piena.

 Li vorresti trovare questi bastardi, spruzzare acido muriatico sui loro Gameboy e costringerli a scusarsi con Gabriele Ponte per la vita.

La recensione analizza con tono ironico e pungente l'album 'Sys 4915' di Mikron 64, un disco del 1998 di musica 8-bit sperimentale. L'autore critica duramente l'opera, descrivendo un miscuglio caotico e distorto di influenze elettroniche vintage. Lo stile è volutamente sarcastico e dissacrante, evidenziando una percezione negativa e di disgusto verso l'album. Nonostante la valutazione nominale elevata, il testo esprime una forte contrarietà e incredulità verso il contenuto musicale. Scopri l'album più controverso di Mikron 64 e confronta la tua opinione!

 Blade Runner su vhs pluriregistrata, con il chiodo di riverberare lo spettrale suono delle loro menti bruciate.

 Per l'ascolto dei Growing è indispensabile qualche pastiglietta di Lorazepam, oppure l'idea che si tratti di una truffa vi farà rimpiangere di aver creduto alle mie parole.

La recensione analizza l'album Lateral dei Growing, un'opera musicale sperimentale che mescola sonorità elettroniche e techno con atmosfere cosmiche e ipnotiche. Il duo Kevin Doria e Joe DeNardo crea un paesaggio sonoro complesso e affascinante, ma dall'ascolto impegnativo. Il testo riflette dubbi e suggestioni sulle intenzioni artistiche della musica, invitando a un ascolto attento e consapevole. Scopri l'universo sonoro unico di Growing con Lateral, un'esperienza musicale fuori dal comune.

 Sentendo l'esecuzione del Raga Desh si muore e si risorge.

 Non musica, ma religione: solo che si stenta a non credere.

La recensione esalta l'esecuzione live di Nikhil Banerjee e Anindo Chatterjee, definita un'esperienza spirituale profonda. Si sottolinea la perfezione tecnica e la capacità della musica di trascendere il tempo e lo spazio, evocando un'antica sacralità collegata alla tradizione Mahar Gharana. La performance è descritta come un rito mistico capace di portare rinnovamento e estasi. Ascolta questo capolavoro per vivere la musica indiana nella sua forma più pura e sacra.

 Il concerto Blues per meccaniche industriali di recupero nel revival automobilistico del delta suonato dai seguaci dello sconosciuto Reverend Blind.

 "What We Do?" È stato trascinare la musica sacra americana in una brutta ma rapidissima avventura autostradale.

L'album 'What We Do' di Doo Rag propone un blues metallico e sperimentale, utilizzando strumenti improvvisati come pezzi di lavatrici e bidoni. La musica è una rivisitazione aggressiva e denigratoria dei grandi nomi del blues, con contaminazioni punk blues di Bob Log III e Thermos. Registrato con tecnologie a basso costo nel 1996 in Arizona, rappresenta una sfida sonora che mescola tradizione e anarchia. Il disco si presenta come un'esperienza unica e provocatoria nel panorama underground. Ascolta 'What We Do' per un viaggio unico nel blues sperimentale e metallico.

 Stevie Moore è un pericoloso pazzo. Ogni disco una mina vagante.

 Suonare il Pop come uno scienziato pazzo non è permesso: mescolare questi ingredienti è severamente vietato dal Beach Boys Act.

La recensione descrive Phonography di R. Stevie Moore come un'opera musicale anarchica e innovativa, capace di sovvertire le convenzioni del pop con tecnica lo-fi e sperimentazioni sonore. Tra sarcasmo e ammirazione, l'autore indica Moore come un artista pericolosamente creativo, capace di stupire e sconvolgere con il suo approccio unico alla musica. L'album emerge come un esempio emblematico di outsider music e di sperimentazione radicale. Ascolta Phonography e scopri il lato più folle e creativo del pop sperimentale!

 La musica, al solito, è un razzo Kassam.

 Chiamatela come volete: Kebab punk dance, Jihadi-Techno, Muezzin-wave.

La recensione celebra l'energia esplosiva di 'Dabke 2020' di Omar Souleyman, un mix unico di techno, suoni tradizionali e distorsioni punk siriane. Nonostante la semplice confezione, il contenuto musicale è descritto come potente e coinvolgente. Il disco è definito un must per chi ama la cultura e la musica del Medio Oriente, con tracce ricche di sfumature e influenze diverse. Immergiti nell’epicentro sonoro di Dabke 2020, scopri il nuovo volto della musica mediorientale!

 Questo è un percorso caccia dotato di tutte le atrocità necessarie per guadagnarsi il titolo di brutal su qualunque rivista di metallo martellante.

 Le atmosfere chiudono la gola come gas nervino, le ritmiche sono mazurche da ultimo giorno sulla terra.

La recensione celebra 'Ghosts' di Techno Animal come un capolavoro di brutalità sonora e oscurità, capace di turbare con atmosfere oppressive e ritmiche martellanti. Le tracce principali sono descritte come veri e propri viaggi infernali nel noise elettrico, con inserti sperimentali che sfidano l'ascoltatore. Un album potente e non adatto ai più sensibili, ma destinato a diventare irresistibile con l'abitudine. Scopri ora l'oscuro mondo sonoro di Techno Animal con Ghosts.

 Dischi così, sappiatelo, potete usarli alternativamente come zeppa per il tavolo o come carta da culo.

 In fondo al nero merdoso della loro turpe inutilità c'è qualcosa di primordiale ed incontenibile che mi fa muovere.

Il debutto di Zeigenbock Kopf, Nocturnal Submissions, è un disco estremamente sperimentale e difficile da apprezzare. La recensione ne evidenzia l'estetica sonora sporca e disturbante, con atmosfere oscure e un approccio técnico-paesaggistico severo. Nonostante tutto, emerge una pulsione primordiale che spinge alla danza furiosa e alla trance viscosa. Un album per palati esigenti e amanti del sound underground. Scopri un viaggio sonoro estremo e sperimentale con Nocturnal Submissions!

 Zeigenbock Kopf è una delle più indicibili perversioni sul dancefloor.

 Se ne esce con le reni a pezzi e il buco del culo spaccato.

La recensione descrive l'album 'Fuck You To Dust' di Zeigenbock Kopf come un'esperienza sonora estrema, fatta di techno distorta e provocatoria, capace di sconvolgere e sfidare ogni aspettativa musicale. Il suono industriale e pestato si accompagna a un'estetica volutamente trasgressiva, pensata per un pubblico che cerca la perversione sonora e l'irrisione delle convenzioni. Non è un album per tutti ma per chi è pronto ad accettarne l'indomita carica distruttiva. Scopri un lato estremo della techno con Zeigenbock Kopf, solo per ascoltatori coraggiosi!

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