giovanniA

DeRango : 2,88 • DeEtà™ : 6370 giorni

 Sarebbe dovuta chiamarsi musica massimalista, e forse non sarebbe neanche bastato a rendere l'idea.

 Non c'è il concetto di sviluppo, ma piccole cellule sonore che si rincorrono e si accavallano, quasi uguali ma con leggere scosse sismiche di assestamento.

La recensione approfondisce 'Music in Twelve Parts', l'opera monumentale di Philip Glass composta tra il 1971 e il 1974. Con dodici parti autonome e caratterizzate da ripetizioni ipnotiche, l'opera è un esempio fondamentale di minimalismo musicale. La musica, pur basata su un sistema tonale accessibile, ha una forte impattività ritmica e un carattere impressionante che coinvolge l'ascoltatore. Glass combina i principi della ripetizione con sottili variazioni, creando una tessitura sonora unica e affascinante. Ascolta ora 'Music in Twelve Parts' e immergiti nel minimalismo sonoro di Philip Glass.

 Questo disco non ama le mezze misure o i compromessi.

 Una foto nel booklet del cd racconta questo disco meglio di quanto si possa fare a parole.

Check Your Head dei Beastie Boys è un album audace e sincero uscito nel 1992. Il disco mixa hip hop, rock e punk con una strumentazione prevalentemente acustica, creando un sound grezzo e originale. La produzione è ricca di sperimentazioni sonore e cita influenze variegate, dal sitar a campioni di Bob Dylan. Un ritratto musicale caotico e genuino, fedele allo spirito di New York City. Ascolta Check Your Head e scopri il melting pot sonoro dei Beastie Boys!

 Questo disco ci racconta alcuni dei momenti in cui il rapporto tra due persone si deteriora.

 Northern Star è il tentativo di trovare la rotta, come facevano gli antichi naviganti orientandosi con la stella polare.

Northern Star segna il debutto solista di Melanie C, in bilico tra hit e confessioni intime. L'album affronta temi di rottura affettiva e ricerca di sé con un tono crudo ma autentico. Dal pop energico a ballate malinconiche, la musica racconta una crescita personale segnata da successo e difficoltà. Un disco che resta attuale per il suo mix di emozioni e impegno sociale. Ascolta Northern Star e scopri il viaggio emotivo di Melanie C.

 Steve Hillage tiene in mano la chitarra elettrica come fosse un sintetizzatore.

 Tracce legate tra loro, senza silenzio a separarle, come per dare al materiale un’identità sonora coerente.

Green di Steve Hillage, pubblicato nel 1978, è un album che mescola progressive, space rock e ambient, caratterizzato da un uso innovativo della chitarra come sintetizzatore. La produzione di Nick Mason e la partecipazione di Miquette Giraudy contribuiscono a creare un'opera coesa e atmosferica. Il disco si distingue per la sua freschezza, originalità e riferimenti ecologici e fantascientifici, rappresentando un manifesto musicale unico del periodo. Scopri l’innovativo sound di Steve Hillage con Green, un viaggio musicale unico tra prog e space rock.

 Un personaggio dal carisma totale come Daniel Ash ci farà correre qualche brivido lungo la schiena se facciamo partire "Express".

 "Ball of Confusion" è una metafora del caos del mondo di oggi: "Ball of confusion / that's what the world is today, hey hey".

Express è il secondo album di Love and Rockets, caratterizzato dal carisma di Daniel Ash e sonorità che si allontanano dall'oscurità Bauhaus verso atmosfere più aperte e psichedeliche. Il disco unisce riff potenti e temi sociali in una produzione solida e accattivante, capace di far sentire i brividi lungo la schiena. I brani spaziano dal rock energico a tracce più sognanti, con un tocco personale e coinvolgente che distingue il gruppo. Ascolta Express e lasciati trasportare dal rock carismatico di Love and Rockets!

 Il principe solitario dell'elettronica tedesca ci regala un altro riuscito lavoro, che riesce a emanciparsi dalla granitica e inscalfibile compattezza dei primi due album.

 A distanza di tanti anni questa è una musica che conserva intatto il suo fascino, lo sfondo di un'immagine mentale che sta all'ascoltatore tratteggiare.

Picture Music, il terzo album di Klaus Schulze registrato nel 1973 e pubblicato nel 1975, rappresenta un'evoluzione verso sonorità più ariose rispetto ai lavori precedenti. Composto da due lunghi brani che anticipano l'ambient music, si distingue per l'uso innovativo dei sintetizzatori e un intrigante dialogo ritmico. Ancora oggi questo disco mantiene intatto il suo fascino e invita l'ascoltatore a un viaggio mentale immersivo, ideale per l'ascolto notturno. Immergiti nell'universo sonoro di Klaus Schulze con Picture Music, un classico dell'elettronica da non perdere!

 Il minimo che possa capitare è che nascano 66 minuti di musica che riunisce in sé techno, ambient house, dance, elettronica, chill out e molto altro ancora.

 System 7 è un momento significativo nell’evoluzione di un musicista intelligente e ricettivo come Steve Hillage.

Il debutto di System 7 rappresenta un riuscito esperimento di fusione tra techno, ambient, dance ed elementi rock grazie alla chitarra di Steve Hillage. L’album, caratterizzato dalla collaborazione con artisti di grande calibro, offre un viaggio sonoro tra ritmiche elettroniche e atmosfere eteree. Non manca qualche critica da parte dei fan storici, ma l’opera rimane una tappa fondamentale nell’evoluzione del musicista. Ascolta System 7 e scopri un nuovo mondo sonoro innovativo.

 "Gran faccia tosta, anzi argentea, del gruppo francese, ma questa loro cover version funziona, eccome."

 "Crani rasati, cerone argenteo in faccia, concerti a base di laser show: forse, più che un fenomeno da baraccone, i Rockets erano proprio un gruppo di (space) rock."

Il secondo album dei Rockets, 'On the Road Again' (1978), si distingue per la sua interpretazione space rock della celebre cover dei Canned Heat. L'uso intenso di sintetizzatori, vocoder e talk box caratterizza un sound ricco e potente, sostenuto da brani strumentali melodici. Pur giudicati a volte come un fenomeno da baraccone, i Rockets dimostrano uno stile originale e coinvolgente. La recensione mette in luce influenze e confronti con altre band progressive dell'epoca. Scopri il sound unico dei Rockets e immergiti nel loro space rock vintage!

 La stellina norvegese fa centro undici volte. Passi falsi, neanche uno.

 A volte anche il pop più facile ha un'anima.

La recensione celebra il terzo album di Lene Marlin, Lost in a Moment, per le sue canzoni semplici ma non banali, capaci di trasmettere emozioni autentiche. L'analisi evidenzia la combinazione di sonorità acustiche e pop, con testi profondi che affrontano gioie e dolori della vita. La musica di Lene è descritta come un telaio di sentimenti in cui il mainstream assume una nuova dimensione emotiva. L'autore esprime un forte apprezzamento verso l'album e il suo impatto personale. Ascolta Lost in a Moment e lasciati coinvolgere dalle emozioni di Lene Marlin.

 "La maggior parte del materiale di questo album è stata scritta come risultato di improvvisazioni di gruppo, senza prove preliminari."

 "'Blackwater' è una splendida ballata di grande delicatezza, capace di creare atmosfera con pennellate essenziali di suono."

Rain Tree Crow rappresenta la singolare reunion degli ex membri dei Japan, con David Sylvian al centro di un progetto musicale unico e raffinato. L'album omonimo del 1991, ricco di improvvisazioni di gruppo, alterna brani strumentali a pezzi vocali ricchi di atmosfera, confermando la classe e la creatività dei musicisti coinvolti. Un disco di grande personalità, che si discosta dal vecchio sound dei Japan per esplorare nuove sonorità emotive e sperimentali. Ascolta il raffinato album Rain Tree Crow e scopri un'inedita atmosfera musicale.

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