giovanniA

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 Una musica curata, attenta: con Ivan Fedele si va sul sicuro.

 Il linguaggio di Ivan Fedele è quello più spregiudicato della musica contemporanea.

Il disco Mixtim di Ivan Fedele raccoglie cinque composizioni per piccoli ensemble, realizzate tra il 1988 e il 2004. La musica si contraddistingue per una scrittura raffinata e un linguaggio contemporaneo spregiudicato, prediligendo atmosfere rituali e timbriche innovative. L'album è consigliato a chi desidera approfondire la produzione di uno dei maggiori compositori italiani contemporanei. Ascolta Mixtim e scopri il raffinato universo musicale di Ivan Fedele.

 Kaija Saariaho non lascia nulla al caso, la sua è una musica di ricerca ma la tensione al raziocinio non esclude la piacevolezza del suono.

 Le sonorità rarefatte di "Lonh" trasportano l'ascoltatore in una dimensione magica e incantatoria.

La recensione analizza Private Gardens di Kaija Saariaho, album che fonde strumenti tradizionali con elettronica per creare atmosfere magiche e rarefatte. Ogni brano esplora un universo sonoro diverso, dalla voce soprano al flauto, dal violoncello alle percussioni. L'opera si distingue per la ricerca sonora elaborata, l'uso sapiente del riverbero e un'ispirazione che attraversa culture diverse, offrendo un ascolto coinvolgente e seducente. Ascolta Private Gardens e lasciati trasportare dalla magia sonora di Kaija Saariaho.

 Questa musica è pensata per lo spazio in cui viene eseguita, e per l'esperienza dello spazio che ne fa l'ascoltatore.

 Un ascolto tutt'altro che facile ma totalizzante, che richiede l'abbandono completo dell'ascoltatore.

Quodlibet di Emmanuel Nunes è un'opera musicale complessa e immersiva, concepita per l'esperienza spaziale dal vivo con un grande organico orchestrale e percussioni dislocate. Il brano, durato 56 minuti e suddiviso in 12 parti senza pause, richiede un ascolto totale e coinvolgente. Il disco è invece meno indicato rispetto all'esecuzione dal vivo, che rende appieno la natura spettacolare del pezzo. Vivi Quodlibet dal vivo per un'esperienza sonora unica e coinvolgente!

 tra vasti soundscapes elettronici e morbide sfumature ambient, si innestano più aspre sonorità techno

 un episodio ritmico che ricorda Aphex Twin in certe sonorità riverberate di percussione

La serie 'The Dark Side of the Moog' di Pete Namlook e Klaus Schulze è un omaggio creativo ai sintetizzatori Moog e al classicismo psichedelico di Pink Floyd. Il primo volume si caratterizza per lunghi soundscape elettronici con passaggi ambient e techno, mostrando una lenta evoluzione musicale. La collaborazione con altri artisti aggiunge varietà al progetto, che affascina sia i fan storici di Schulze sia gli appassionati di elettronica. Esplora le atmosfere elettroniche di The Dark Side of the Moog e immergiti nei suoni di Schulze e Namlook.

 "Subotnick fa un uso creativo del sintetizzatore creando un balletto indiavolato di suoni guizzanti e capricciosi."

 "'Silver Apples of the Moon' è ormai un classico della musica elettronica e conserva svariati motivi di interesse."

La recensione esplora 'Silver Apples Of The Moon' di Morton Subotnick, disco pionieristico della musica elettronica Usa del 1967. L'uso innovativo del sintetizzatore Buchla e l'approccio ritmico distinguono l'opera dalla scena europea coeva, consolidandola come un classico del genere. Pur non facile per l'ascoltatore non esperto, il disco rimane un tassello fondamentale nella storia della musica elettronica sperimentale. Scopri l'innovazione sonora di Morton Subotnick, ascolta ora il classico della musica elettronica!

 Un miscuglio ben riuscito di new wave, elettronica, dream pop e qualche spruzzata di etnica.

 L'elettronica la fa da padrona, ma l'album non risulta mai monotono o ripiegato in una dimensione stilistica inalterabile.

Il secondo album dei norvegesi Bel Canto, 'Birds Of Passage', mescola new wave, elettronica e dream pop con risultati affascinanti e variegati. La voce di Anneli Drecker è protagonista, accompagnata da influenze che ricordano Depeche Mode e Dead Can Dance. L'album, pur non mainstream, offre un ascolto ricco e mai monotono, ideale per appassionati alla ricerca di originalità. Il lavoro segna anche l'addio di Geir Jenssen, futuro Biosphere. Ascolta 'Birds Of Passage' per un viaggio unico nella musica elettronica norvegese!

 Pochi compositori come Franco Donatoni hanno vissuto la difficoltà del comporre, la drammaticità dell’atto della creazione.

 Ecco la musica di Franco Donatoni (1927-2000): la colonna sonora di un formicaio...

La recensione analizza l'album 'Portrait' di Franco Donatoni, evidenziando la complessità e la drammaticità del suo linguaggio musicale. Sei brani per piccoli ensemble mostrano uno stile nervoso e irruente, capace di alternare momenti di grande intensità a passaggi più quieti. L'autore sottolinea l'importanza artistica di Donatoni e il suo lascito come compositore e insegnante influente. L'album rappresenta un ritratto vivo e vibrante della sua produzione. Ascolta ora l'intensa musica di Donatoni e scopri un capolavoro contemporaneo.

 Eteree ed evanescenti le chitarre di Bill Frisell in questo suo primo album solo.

 In Line certo non è, almeno nel senso più trivio e mercantile del termine.

Il primo album solista di Bill Frisell del 1983, "In Line", è caratterizzato da chitarre eteree e suoni morbidi che creano un'atmosfera quasi ambient. Il disco, supportato da Arild Andersen al basso, si distingue per la sua originalità e per la difficile catalogazione, oscillando tra jazz, fusion e musica atmosferica. La recensione sottolinea l'unicità di questo lavoro rispetto alle produzioni successive più convenzionali dell'artista. Ascolta ora "In Line" di Bill Frisell e lasciati avvolgere dalle sue atmosfere uniche.

 "Provate ad ascoltare 'Uaxuctum': sarete trasportati nella leggenda dell'antica città Maya distrutta dai suoi stessi abitanti."

 "Non sarei sorpreso se qualcuno tra voi, a un primo ascolto di questa musica, la scambiasse per musica elettronica, magari dark ambient."

La recensione esplora le composizioni di Giacinto Scelsi presenti nel cd che include "Quattro pezzi per orchestra", "Anahit" e "Uaxuctum". Attraverso un uso innovativo delle note e delle fluttuazioni microtonali, Scelsi crea un universo sonoro unico e coinvolgente, lontano dalla serialità, con forte richiamo a culture antiche e a un'esperienza quasi mistica. Il cd è una valida introduzione alla musica di un compositore ancora poco noto in Italia ma fondamentale nel panorama novecentesco. Ascolta ora questo capolavoro unico di Scelsi e lasciati trasportare in un viaggio sonoro straordinario.

 Si tratta di un onesto artigianato, e con questo spirito ci si deve predisporre all’ascolto.

 Questa era l’elettronica di quei maturi anni ’70: passione, lavoro sodo, la soddisfazione del fare musica.

Il quarto album solista di Edgar Froese, Ages, è un lavoro di artigianato elettronico anni '70 che mescola ispirazioni artistiche e storiche. Pur mancando di genio innovativo, offre ascolti piacevoli grazie a arrangiamenti variegati e collaborazioni efficaci. La riedizione in CD ha però omesso un brano originale importante, sostituito in seguito in versioni successive. Un album da ascoltare con spirito aperto verso la musica elettronica del suo tempo. Scopri l’elettronica classica di Edgar Froese con Ages oggi stesso!

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