giovanniA

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 Una sulfurea massa sonora, stridente nel privilegiare i timbri degli ottoni e metallica nell'uso insistito delle percussioni.

 Come mai questo curioso siparietto? Evidentemente un ricordo di quanto successe nel 1981 alla prima opera del ciclo, dove uno sciopero del coro impedì la rappresentazione.

Luzifers Tanz è la terza scena dell'opera Sabato da Luce di Stockhausen, caratterizzata da un'organizzazione orchestrale innovativa e performance teatrali integrate. La musica privilegia timbri metallici e ha una struttura articolata in danze che rappresentano diverse parti di un volto umano. Il pezzo include momenti di interazione scenica e umorismo, come l'interruzione orchestrale finale. È un'esperienza sonora complessa e avvincente. Ascolta Luzifers Tanz per scoprire l'avanguardia musicale e teatrale di Stockhausen.

 "Lou Harrison smentisce tanti luoghi comuni sulla musica contemporanea, in primis la sua astrusità e sgradevolezza all’ascolto."

 "'Double Music' demolisce il dogma della paternità individuale dell’opera, mostrando una collaborazione unica con John Cage."

Il cd 'A Portrait' di Lou Harrison offre un ritratto sonoro coinvolgente di un compositore che mescola influenze orientali e sperimentazioni contemporanee. La Sinfonia n.4 spicca con la voce di Al Jarreau e racconti Navajo. Brani come 'Solstice' e 'Concerto in slendro' evocano atmosfere esotiche. Il gioiello finale è 'Double Music', scritto a quattro mani con John Cage. Una scoperta imperdibile per gli amanti della musica contemporanea. Ascolta 'A Portrait' e lasciati trasportare dal genio di Lou Harrison!

 La musica serve a fare scoperte.

 La libertà viene dal rigore (disse Pierre Boulez).

La recensione esplora i cinque brani che compongono Imaginary Landscapes di John Cage, sottolineando l'uso innovativo di strumenti come giradischi e radio. Viene apprezzata la combinazione di rigore compositivo e libertà creativa che caratterizza il lavoro di Cage. La presenza di un sesto brano e l'uso di registrazioni di Anthony Braxton arricchiscono questa esperienza sonora unica. Il disco rappresenta un ottimo punto di ingresso per chi vuole scoprire l'universo musicale di Cage e la sua capacità di trasformare il suono in esperienza immaginativa. Scopri l'universo sonoro unico di John Cage e immergiti nei suoi paesaggi immaginari!

 «Stephan Micus è un musicista troppo avveduto per cedere a banali effetti onomatopeici: l’oceano che egli ha in mente non è fatto d’acqua, ma di suoni.»

 «Ha il merito di riportare alla luce sonorità antiche, con cui abbiamo perso ogni consuetudine ma che non sono mai davvero scomparse.»

L'album Ocean di Stephan Micus è un viaggio musicale che unisce la voce e strumenti antichi come dulcimer, nay, sho e shakuhachi. Pubblicato nel 1986 dalla ECM, propone quattro lunghi brani che evocano paesaggi sonori delicati e rarefatti, lontani dal rumore moderno. L'opera invita all'ascolto attento e alla contemplazione, esplorando suoni preziosi e dimenticati con grande personalità e sapienza. Ascolta Ocean di Stephan Micus e immergiti in un viaggio sonoro unico e antico.

 Assistiamo alla continua trasformazione del tema presentato in apertura, fino a che questo diventa irriconoscibile.

 La terza parte del secondo quartetto è realizzata con la tecnica del pizzicato, 'come un meccanismo di precisione'.

Il primo volume della Ligeti Edition, prodotto da Sony Classical, raccoglie quartetti e duetti per archi composti da György Ligeti. Il disco include anche prime registrazioni assolute di pezzi giovanili e illustra l'evoluzione stilistica del compositore ungherese. Nonostante l'interruzione della serie al volume 8, questo album rappresenta un'importante raccolta per gli appassionati di musica contemporanea e da camera. Scopri il fascino delle composizioni per archi di Ligeti con questa raccolta imperdibile!

 Un album di buona fattura che vive la tensione, fin dal titolo, tra lo Schulze cosmico affermatosi negli anni '70 e la ricerca di nuove strade.

 "Inter*Face": di nome e di fatto. Con questo album Schulze non resta prigioniero del passato, e al tempo stesso non lo rinnega.

Inter*Face di Klaus Schulze, pubblicato nel 1985, rappresenta un album di transizione tra il sound cosmico degli anni '70 e nuove sperimentazioni ritmiche degli '80. Con brani caratterizzati da percussioni marcate e atmosfere meditativo-cosmiques, l'album mostra una ricerca artistica vivace e originale. La title track è un lungo viaggio elettronico che evoca emozioni solenni e complesse. Schulze mantiene la sua identità pur integrando nuove sonorità. Scopri l'evoluzione elettronica di Klaus Schulze con Inter*Face!

 Michael è una creatura celeste, un arcangelo, e il suo strumento è la tromba.

 Questa musica acquista potenza e significato soprattutto all’atto del vedere, non solo dell’ascoltare.

La recensione analizza Michaels Reise, parte dell'opera Donnerstag aus Licht di Stockhausen, un concerto scenico per tromba e orchestra. La musica si arricchisce in scena, dove i sette paesi rappresentano le stazioni del viaggio musicale. Il lavoro fonde teatro e musica, con formule tematiche a guidare la struttura. Il valore visivo è fondamentale, evidenziato dalle messe in scena di compagnie come La Fura dels Baus. Il disco è consigliato ma la fruizione dal vivo resta insuperabile. Scopri l'affascinante viaggio musicale e scenico di Stockhausen con Michaels Reise.

 "Musica molto oltre il solito binomio 'classico / romantico'"

 "Musica che mi fa venire voglia di spalancare la finestra e gridare, a pieni polmoni: ricomincio da Hindemith!"

La recensione evidenzia la vivacità ritmica e il brio strumentale del ciclo Kammermusik di Paul Hindemith, composto da sette brani innovativi degli anni '20. I pezzi, caratterizzati da una ricca articolazione timbrica e passaggi virtuosistici, offrono un ascolto coinvolgente e non banale. Sono messi in rilievo strumenti particolari come la viola d'amore e l'organo, che esprimono nuove sonorità rispetto alla tradizione classica e romantica. L'autore conclude con un entusiastico invito a riscoprire la musica di Hindemith come esempio brillante del Novecento. Ascolta ora Kammermusik di Hindemith e lasciati coinvolgere dall'energia del Novecento!

 Appena parte il brano di apertura, sembra di sorvolare un pianeta sconosciuto e di avere una descrizione in musica dei diversi paesaggi.

 «Digital Dream», uscito nel 1980, è un titolo riuscito per il gruppo catalano.

Digital Dream dei Neuronium, pubblicato nel 1980, è un album di elettronica europea ispirato a grandi nomi come Schulze e Jarre. Il brano di apertura evoca paesaggi sonori ricchi di fantasia, e l'album si caratterizza per timbri unici negli strumenti. Pur non raggiungendo l'intensità del primo pezzo, gli altri tracce mantengono alto il livello musicale, confermando il valore del gruppo catalano. Ascolta Digital Dream e immergiti nelle atmosfere dell’elettronica europea anni '80!

 Un brano ricco di inventiva e di verve ritmica, meritevole a tutt’oggi di essere riscoperto.

 L’album è una prova riuscita, che contiene più di un motivo di interesse.

Macula Transfer è il terzo album solista di Edgar Froese, registrato poco prima di Stratosfear con i Tangerine Dream. L'album mescola chitarre acustiche ed elettriche con sintetizzatori e mellotron, offrendo un'interessante panoramica della musica elettronica tedesca degli anni '70. Il disco, uscito solo in Germania nel 1976, è apprezzato per l'originalità e la varietà sonora dei suoi brani. È un lavoro che merita di essere riscoperto dagli appassionati del genere. Ascolta Macula Transfer e riscopri la sperimentazione elettronica anni '70!

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