Il punto debole dei quattro californiani è la costante scelta di imbottire l’album di riempitivi a sandwich tra le canzoni migliori.

 Fat Mike sa trattare tematiche delicate come la pena di morte con ironia, mantenendo vivo l’impegno sociale del gruppo.

Wolves In Wolves Clothing, il decimo album in studio dei NoFX, mostra un lavoro solido ma privo di innovazioni significative. Sebbene alcune tracce si distinguano per energia e testi ironici a sfondo sociale e politico, l'album soffre di riempitivi e di una scelta stilistica discutibile, soprattutto nella sostituzione delle solite sonorità ska con ballate acustiche meno convincenti. Consigliato principalmente ai fan di vecchia data. Scopri se Wolves In Wolves Clothing è l'album NoFX che fa per te!

 "Un pezzo intriso di sofferenza e speranza, che si conclude in maniera splendida con una serie di urla laceranti e continue."

 "Questo full-lenght consacra a realtà il gruppo, che riesce a produrre uno dei migliori album in ambito emocore degli ultimi anni."

La recensione analizza "Three Cheers for Sweet Revenge" di My Chemical Romance, un album dal forte impatto emozionale e sonorità hardcore-emocore. Pur criticando l'immagine del gruppo e i fan, l'autore sottolinea la qualità musicale e la versatilità vocale di Gerard Way. Vengono evidenziate tracce come "I'm Not Okay" e "The Ghost of You" e si consiglia l'ascolto per superare pregiudizi. Ascolta Three Cheers for Sweet Revenge e scopri la vera anima emo-rock!

 "Una canzone 'Human' che mi aveva conquistato subito, originale e atipica per i miei gusti."

 "Un buon cd che dimostra le qualità e la creatività di questi ragazzi danesi."

La recensione esplora 'All Things to All People', il secondo album dei danesi Carpark North, mescolando pop-rock e elettronica con tracce dinamiche e curiose. Pur non essendo il genere abituale del recensore, il disco conquista per la sua originalità e qualità compositiva, mettendo in luce canzoni come 'Human', 'Berlin' e 'Best Day'. L’album mostra un’ampia varietà di influenze, dal rock al punk, fino all’electro, confermando la creatività della band. Ascolta ora 'All Things to All People' e scopri la freschezza del pop-rock danese!

 Ci troviamo di fronte a un'opera che è davvero noiosa: mancano l'energia e degli episodi che riescano a farci saltare o emozionare.

 'In this diary' è senza ombra di dubbio la migliore del cd con l'emozionante refrain.

La recensione analizza 'So Long, Astoria' degli Ataris, rilevando un cambio di stile verso un rock più calmo e riflessivo, con meno energia rispetto ai lavori precedenti. Nonostante alcune tracce interessanti come 'In this diary' e 'Summer '79', l'album appare nel complesso noioso e poco ispirato. La critica si rivolge soprattutto a chi non ha apprezzato il disco precedente 'End Is Forever'. Scopri se 'So Long, Astoria' degli Ataris è l'album che fa per te, leggendo la nostra recensione dettagliata.

 "L'unico aspetto che risalta in questo disco è sicuramente il bel timbro vocale di Tony Sly, una delle più belle voci del genere."

 "Risulta difficile classificare il cd in una determinata categoria chiusa, tra hardcore melodico e pop-rock."

Keep Them Confused di No Use For A Name conferma l'evoluzione melodica della band, con poche tracce punk e molte influenze pop. Il disco si caratterizza per la voce convincente di Tony Sly e l'uso di archi, ma manca di brani energici e memorabili. Pur apprezzabile, l'album non riesce a coinvolgere completamente l'ascoltatore, presentando alcune ballate poco convincenti. Resta comunque una prova onesta e coerente nell'evoluzione della band. Scopri l'evoluzione melodica dei No Use For A Name con Keep Them Confused!

 La doppietta iniziale "Nightmare" e "City council" è una mazzata nello stomaco, da cui è difficile riprendersi.

 Le urla sono rancide, violente, nichiliste, che puzzano di birra, quanto scordate e rauche.

La recensione descrive 'Die Hards', quarto album dei The Casualties, suggerendo un sound hardcore punk newyorchese grezzo, veloce e volutamente poco melodico. Il disco è apprezzato per la sua genuinità e aggressività, dedicato agli amanti del punk old school e ai fan del thrash metal più estremo. Viene sottolineata la prestazione vocale intensa e grezza di Jorge Contreras e la coerenza della band nel mantenere uno stile puro e senza compromessi. Scopri l'energia punk old school di The Casualties con Die Hards!

 "Il titolo del disco, già dice molto anche sul tipo di testi e musica del trio, si dimostra essere un album molto cupo e malinconico."

 "Il disco si fa ascoltare con discreto piacere, riconoscibile il tocco personale che il gruppo riesce a dare alla propria musica."

Good Mourning, quarto album degli Alkaline Trio, propone un mix di melodie malinconiche e brani energici, evidenziando la crescita della band con l'ingresso di Derek Grant. Il disco emoziona con testi cupi ma coinvolgenti, anche se la seconda parte risulta meno originale. Nel complesso un lavoro solido e personale che conferma lo stile unico della band. Scopri l'intensità di Good Mourning, ascolta il nuovo album degli Alkaline Trio!

 Le dieci tracce sono di quanto più sciatto il mercato discografico possa proporre.

 Un album orrendo da evitare... spero proprio ci vadano su Marte o che qualcuno glieli spedisca di corsa.

La recensione esprime un giudizio nettamente negativo sull'album 'A Beautiful Lie' dei Thirty Seconds To Mars, evidenziando una produzione troppo elaborata e canzoni strutturate in modo monotono. La performance vocale di Jared Leto è definita teatrale ma spesso patetica. Si sottolinea inoltre la mancanza di originalità e la ripetitività dei brani, consigliando di evitare l'album e preferire gruppi come Three Days Grace. Scopri le nostre alternative al rock moderno e leggi altre recensioni critiche!

 La raccolta è venuta male senza mezze misure.

 Per il remix in salsa dance/techno finale di "Smile in your sleep" basta solo una parola: imbarazzante.

La raccolta "18 Candles: The Early Years" dei Silverstein viene giudicata deludente per la scarsa qualità sonora e la presenza di brani trascurabili. Il disco mostra la band nelle fasi iniziali, ancora lontana dal loro sound emo-core maturo. Solo pochi pezzi emergono, mentre remix e versioni live risultano poco convincenti. La pubblicazione appare più un'operazione commerciale della label Victory, consigliata solo ai fan più accaniti. Scopri perché questa raccolta non convince: leggi la recensione completa!

 Questo "Punk In Drublic" è sicuramente quello che ha portato al successo internazionale la band di Fat Mike e soci.

 La cosa più importante è spesso la totale assenza di ritornelli in molte canzoni, aspetto che se da una parte può affascinare, è sicuramente un punto debole.

La recensione analizza Punk In Drublic, album simbolo di NoFX che unisce punk, ska e reggae con testi ironici e politici. Vi sono ottimi pezzi e hit notevoli, ma anche tracce più deboli e assenza di ritornelli che possono risultare un limite. L'album non è perfetto ma resta tra i migliori della band californiana, apprezzata per la sua originalità e scanzonatezza. Scopri l'album Punk In Drublic e vivi l’energia unica dei NoFX!