L'album è completamente pervaso da sonorità calde e morbide, grazie soprattutto alle tastiere di Alan e Dave, al flauto di Jimmy e alla voce angelica di Amanda.

 Nonostante sia un disco straordinario, non è indispensabile alla sopravvivenza; ma sarebbe un vero peccato non perdersi nelle arie fantastiche e nell'incanto fiabesco da esso prodotti.

La recensione offre un dettagliato excursus sulla nascita e la formazione dei National Health, soffermandosi sull'album di debutto del 1977. L'opera si distingue per le sue sonorità calde, le intricate trame strumentali e la voce eterea di Amanda Parsons. Con brani lunghi e ricchi di cambi di tempo, l'album è un viaggio in un mondo sonoro fantasy e progressivo. Nonostante la sua complessità, il disco viene celebrato come un capolavoro del progressive jazz che ha lasciato un'impronta duratura. Ascolta il debutto prog jazz dei National Health e lasciati trasportare nel loro mondo sonoro unico.

 Le composizioni sono tutte piuttosto brevi e non mostrano i livelli di complessità a cui la band ci aveva abituati in passato.

 L’album, se ascoltato senza eccessive pretese, scorre liscio e piacevole dall’inizio alla fine.

L'album 'Time and Tide' del 1975 segna l'ultimo lavoro dei Greenslade prima dello scioglimento. Il disco presenta un sound più semplice e accessibile rispetto ai lavori precedenti, contaminato da sonorità pop. Nonostante la minore complessità compositiva, l'album offre pezzi interessanti e momenti degni di nota, con un uso predominante delle tastiere e una solida performance degli altri musicisti. Un lavoro piacevole e scorrevole, consigliato agli amanti del progressive rock anni '70. Scopri l'evoluzione del sound dei Greenslade con 'Time and Tide' e lasciati sorprendere dalla loro ultima gemma anni '70.

 "Momentum è un altro pezzo profondamente romantico, che sembra continuare in maniera più sommessa la cavalcata iniziata al principio di quest’opera."

 "Dopo tanta emozione ci attende 'The Sleeping Sea', una composizione piuttosto cupa dalla quale traspare una sorta di lontana inquietudine."

Steve Hackett torna in grande forma con "Momentum", un album imperniato sulla chitarra classica e caratterizzato da atmosfere medievali e romantiche. L'opera è più matura e omogenea rispetto al precedente "Bay of Kings", con un suono limpido e privo di fruscii. Le tracce si distinguono per la varietà di stili e per la presenza del flauto del fratello John, che arricchisce ulteriormente l'esperienza d'ascolto. Le versioni rimasterizzate includono anche pezzi extra di valore indiscusso. Scopri l'eleganza senza tempo di Steve Hackett con Momentum, un album da non perdere!

 La chitarra è l'unica attrice di questo cortometraggio sonoro e viene accordata in modo che il suono risulti più profondo sui bassi.

 Bay of Kings ha la capacità di trasportare un ascoltatore paziente dentro antichi villaggi o a bordo di navi cullate dal mare.

Bay of Kings è un album strumentale per chitarra classica di Steve Hackett, pubblicato nel 1983 dopo un lungo progetto iniziato tre anni prima. Accompagnato da John Hackett al flauto e Nick Magnus alle tastiere, l'album trasporta l'ascoltatore in un viaggio tra paesaggi marittimi e villaggi antichi con atmosfere calde e suggestive. Richiede ascolti attenti ma offre momenti di pura emozione e virtuosismo. La versione rimasterizzata aggiunge tracce esclusive e migliora ulteriormente un'opera già raffinata. Ascolta Bay of Kings per un viaggio musicale unico e suggestivo.

 "È con una dolcezza inesprimibile a parole che si apre e si sviluppa 'Wich Way The Wind Blows', trascinando sull'orlo della commozione."

 "Un’opera bella quanto purtroppo sconosciuta ai più, che ci racconta di fanciulle e cavalieri nel più puro stile romantico cavalleresco."

La recensione celebra "The Geese And The Ghost", primo album solista di Anthony Phillips del 1977, come un capolavoro quasi sconosciuto di progressive rock. Viene apprezzata la ricchezza degli arrangiamenti, l'uso elegante di strumenti classici e folk, e la collaborazione con ex membri dei Genesis come Phil Collins e Mike Rutherford. L'album è descritto come un viaggio musicale poetico, capace di evocare atmosfere romantiche e medievali con delicatezza e profondità. L'autore sottolinea l'importanza storica del disco e il suo valore artistico nel panorama musicale di quegli anni. Ascolta ora questo gioiello nascosto del progressive e immergiti in atmosfere magiche e romantiche.

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