Il Nord, con la sua musica, si insinua nei recessi dell’animo, lo invade come fosse un veleno iniettato nell’organismo per immunizzarlo dai suoi mali.

 Gli Isildurs Bane, maestri indiscussi di tale scienza, hanno impiegato oltre un decennio prima di raggiungere simili risultati.

La recensione esplora Mind, Volume 1 degli Isildurs Bane, sottolineando l'evoluzione della band verso una musica progressive nordica raffinata e sperimentale. Evidenzia la capacità terapeutica e profondamente emozionale del suono, sostenuta da una strumentazione complessa che unisce acustica ed elettronica. Il disco si presenta come un viaggio meditativo ed estetico, ispirato anche da riferimenti filosofici. Un lavoro matura che consolida il progetto MIND nel panorama progressive. Ascolta Mind, Volume 1 e immergiti in un viaggio sonoro senza precedenti.

 Niittoaika cela nelle sue complicate strutture l’essenza di un liquore forte ma dolce, che svela a poco a poco tutta la sua incontenibile carica inebriante.

 Cala così il sipario sulle apocalittiche scene di una pubblicazione custodita degli schemi di opposte forze cosmiche, beffando i destini dei microscopici abitanti dell’abisso infinito.

La recensione analizza Niittoaika degli Uzva, un album jazz fusion che intreccia complesse strutture musicali con ispirazioni cosmologiche e filosofiche. Le sonorità variano dal tragico al delicato, con interpretazioni strumentali di alto livello. L'opera viene valorizzata per la sua profondità e capacità di evocare scenari apocalittici e cicli universali, collegandosi all'antica teoria di Empedocle. Attraverso strumenti come violino, clarinetto e vibrafono, l'album crea un affascinante contrasto tra armonia e dissonanza. Ascolta Niittoaika e immergiti in un viaggio jazz cosmico unico.

 Nessuno è mai passato di qui con la nera nave senza ascoltare dalla nostra bocca il suono di miele, ma egli va dopo averne goduto e sapendo più cose.

 Karl Riis Jacobsen è l'unica guida capace di orientarsi in quei luoghi arcani, dove un pertinace jazz rampicante e polimorfo ammanta i tronchi di un rock screziato dalle profondissime radici.

La recensione analizza l'album 'In Dialogue With The Moon' dei Circles End, un'opera ricca di atmosfere oscure e spettacolari intrecci musicali progressive e jazz. La voce ipnotica di Karl Riis Jacobsen e l'abilità tecnica degli strumentisti definiscono un panorama sonoro unico. L'album emerge come un viaggio emotivo e mitico nelle fredde terre del Nord Europa, con un mélange di emozioni e suoni coinvolgenti. La recensione invita a scoprire questo capolavoro e le sue profondità sonore e narrative. Ascolta Circles End e immergiti in un viaggio sonoro unico e coinvolgente.

 Una musica gentile, quasi timida, riuscita a passare inosservata nonostante la sua bellezza disarmante.

 Il debutto brilla alla stregua di una stella minuta ma in grado di infondere una calma contagiosa all’animo di chi ne scruta il bagliore.

Il debutto di Scarlet Thread, Psykedeelisiä Joutsenlauluja, propone un folk elettrico delicato e meditativo dominato da violino e chitarra. L'album evoca una serenità contemplativa ispirata alla filosofia epicurea, offrendo un ascolto tranquillo e profondo. Nonostante la brevità e le sfide stilistiche, riesce a superare i pregiudizi verso il progressive. Il lavoro anticipa l'evoluzione del gruppo in dischi successivi. Scopri l'atmosfera unica di Scarlet Thread e lasciati trasportare dal loro folk elettrico meditativo.

 «Un’opera attraente quanto ingenua e destinata, come lo splendido Narciso, a soccombere contemplando la propria immagine».

 «La voce sintetica di Daniel Fäldt, formalmente gradevole ma del tutto incapace di trasmettere anche la più flebile emozione».

La recensione analizza l’album Tardigrade dei Simon Says, definito un lavoro ambizioso e ricco di riferimenti al prog classico. Nonostante alcune idee interessanti, l'album risulta spesso convenzionale e privo di emozione, con esecuzioni che non riescono a coinvolgere pienamente. Si sottolineano le influenze banksiane e una strumentazione curata, ma manca uno spessore emotivo che lo renda memorabile. Un'opera affascinante ma destinata a rimanere nell'ombra dei grandi classici del genere. Scopri l’ambizioso viaggio prog dei Simon Says con Tardigrade!

 Un gioiello grezzo e purissimo di una miniera che avrebbe segnato la riapertura definitiva della corsa all’oro progressivo.

 Un grido muto e appunto per questo immensamente più drammatico, esalato dal semplice riverbero delle corde pizzicate della chitarra.

Riktigt Äkta è un album intenso e carico di angoscia, simbolo del progressive rock svedese degli anni '90. Landberk, pur con una carriera breve, ha lasciato un segno importante con questo lavoro caratterizzato da atmosfere cupe e malinconiche, un uso evocativo del mellotron e testi filosofici. L'album è visto come un gioiello grezzo che ha contribuito a riaccendere la scena prog, nonostante la successiva involuzione della band. Scopri il capolavoro oscuro dei Landberk, un must per gli appassionati di progressive.

 "I Wobbler dosano parsimoniosamente gli ingredienti di delicate pozioni magiche, evitando arroganza o facili influenze."

 "Hinterland è un epico racconto che conquista le vette del panorama sinfonico del nuovo millennio."

La recensione esplora l'album 'Hinterland' dei Wobbler, gruppo norvegese ispirato al prog sinfonico inglese. L'opera viene celebrata come un riuscito omaggio ai pionieri del genere, capace di mantenere originalità e freschezza. Si evidenzia la capacità del gruppo di dosare gli elementi classici evitando imitazioni vuote, insieme alle performance strumentali di livello e all'intensità narrativa del disco. L'album è definito un punto alto della scena prog contemporanea. Scopri il viaggio sinfonico di Wobbler ascoltando Hinterland oggi stesso!

 Non un decesso istantaneo… una morte sadica che lascia al dissanguamento e agli spasmi il resto del lavoro.

 Le opere mostrano una forza espressiva che inganna l’ascoltatore, evocando una mancanza di mordente che è solo illusoria.

Makajodama propone un debutto musicale complesso e suggestivo, caratterizzato da atmosfere oscure e sonorità prog ibride. L'album miscela elementi post-rock, improvvisazione e intensità emotiva, creando un'opera densa ma affascinante. La musica evoca immagini e racconti profondi, premiando l'ascoltatore paziente con un'esperienza unica e coinvolgente. Ascolta Makajodama per immergerti in un universo prog oscuro e coinvolgente.

 "Scosceso è il cammino di Dike, trascinata dagli uomini divoratori di doni ovunque rendano giustizia con storti giudizi..."

 "Bada alla misura; l'opportuno è sopra ogni cosa ottimo"

La recensione esamina il secondo album 'Cirkus' dei Sinkadus, collocato nel panorama progressive nordico, evidenziando pregi come le atmosfere gotiche e la strumentazione sofisticata. Tuttavia si sottolinea una certa rigidità stilistica e la mancanza di innovazione rispetto ai lavori precedenti. L'autore invita a un ascolto attento e misurato, apprezzando l'esecuzione ma criticando l'impossibilità di superare i propri limiti. Scopri l'intenso mondo sonoro di Sinkadus – ascolta Cirkus con mente aperta!

 Aristotele l'avrebbe definito "filosofo", soffermandosi ad esaminare lo stupore traboccante dai suoi occhi sbarrati.

 Un esordio eccentrico ed esigente, disposto a rivelare la sua efficacia solo in placidi momenti di stasi.

Il debutto di Viima, 'Ajatuksia Maailman Laidalta', è un album che fonde il rock sinfonico e il folk nordico con testi in finlandese, offrendo atmosfere rarefatte e intime. Gli arrangiamenti musicali arricchiscono la narrazione sonora senza mai spingersi verso eccessi, accompagnando l’ascoltatore in un viaggio contemplativo e nostalgico. La voce di Päivi Kylmänen è un elemento chiave nel delineare i paesaggi emotivi dell’album. Un lavoro introspettivo e originale che si distingue per la sua eleganza e delicatezza. Scopri il fascino unico del folk prog finlandese con Viima, ascolta ora l'album 'Ajatuksia Maailman Laidalta'.