"Probabilmente il pezzo più bello composto dalla fuoriuscita degli Iron Maiden."

 "Con questo album l'ex Maiden finalmente ritorna a far parlare di sé in maniera positiva."

La recensione mette in luce il sorprendente ritorno in forma di Paul Di'Anno con The Living Dead, un album che si distingue per uno stile personale e attuale. L'autore apprezza in particolare la title track e sottolinea la varietà di influenze metal presenti nelle tracce. Anche se alcune aspettative erano basse, questo lavoro riscatta l'ex cantante degli Iron Maiden, aggiungendo valore alla sua discografia solista. Il CD include inoltre bonus live e un DVD con interviste e video. Scopri ora l'album The Living Dead e rivivi l'energia di Paul Di'Anno!

 "Il riffing forsennato di Sifringer continua a mietere vittime, nè hanno perso il proprio fascino i vocalizzi sguaiati del (fu) giovanissimo Schmier."

 "Eternal Devastation vale l'accesso meritato al gotha dell'heavy metal tedesco."

Eternal Devastation dei Destruction segna la consacrazione della band tedesca nel thrash metal anni '80, grazie a una performance matura e potente. L'album è lodato per i riff incalzanti di Sifringer e l'energia di Schmier, oltre che per la varietà e complessità musicale. Pur non privo di qualche brano meno incisivo, l'album rimane un punto fermo del genere e della carriera della band. Scopri l'energia senza tempo di Eternal Devastation e immergiti nel thrash metal tedesco.

 Sono proprio le melodie la carta vincente di questo album, è infatti quasi impossibile non ritrovarsi a canticchiare in continuazione canzoni come il singolo "Just a Little Sign".

 Secondo me questo "Rabbit Don’t come Easy" è il miglior album degli Helloween dai gloriosi tempi dei due "Keeper of the Seven Keys", e scusate se è poco......

Gli Helloween tornano alle loro radici musicali con il disco Rabbit Don’t Come Easy, caratterizzato da melodie coinvolgenti e una buona varietà tra pezzi melodici e aggressivi. Non mancano piccoli passaggi meno ispirati, ma nel complesso è il miglior lavoro della band dai tempi di Keeper of the Seven Keys. La presenza di Sascha Gerstner ha portato freschezza nel songwriting, mentre brani come Just a Little Sign e Sun 4 The World risultano particolarmente riusciti. Ascolta Rabbit Don’t Come Easy, l'album che rilancia gli Helloween!

 Il materiale composto è quanto di più tipicamente pop-metal possa esserci in circolazione, con una grande attitudine glam e una personalità da vere rockstar.

 Un disco fondamentale, di culto per tutti gli amanti del vero hard rock, e di buona parte del metal, che non dovrebbe mancare in ogni collezione che si rispetti.

Il debutto degli Skid Row del 1989 rappresenta un classico fondamentale del hard rock e glam metal degli anni '80. Con una forte personalità e hit travolgenti, la band conquista il successo commerciale grazie all'energia e al carisma di Sebastian Bach. Pur segnato da qualche ripetizione, l'album resta un cult imprescindibile per gli amanti del genere. La recensione sottolinea il mix di rabbia, fascino e attitudine rockstar che ha definito l'identità della band. Ascolta ora questo iconico album hard rock e scopri l'energia degli Skid Row!

 Le splendide vocals di John Waite, vero mattatore melodico, con il suo timbro sensuale ed avvolgente ci delizieranno per tutta la durata del disco.

 Sentitevi il lavoro ritmico sulla dinamica 'Though Times Don’t Last', da brividi!

Il debutto omonimo dei Bad English rappresenta un perfetto incontro tra melodia e potenza tipico dell'A.O.R. Il lavoro di Neal Schon e John Waite spicca per qualità, supportato da tastiere sognanti e una solida sezione ritmica. Brani dinamici, ballate emozionanti e ospiti d'eccezione arricchiscono l'album, consigliato ai fan di Journey e gruppi similari. Ascolta l'album e lasciati conquistare dall'A.O.R. dei Bad English!

 "'Chalice Of Blood' è un pezzo che deve essere inserito di diritto tra le migliori Thrash songs di sempre."

 "'Forbidden Evil' è un gioiello Thrash troppo spesso dimenticato, se vi piace il Thrash della Bay Area degli anni '80 non potete perdervelo."

La recensione esalta 'Forbidden Evil' dei Forbidden come uno dei capolavori della seconda ondata di thrash metal della Bay Area negli anni '80. Il disco viene lodato per la combinazione di tecnica, aggressività e personalità, con particolare attenzione alla prestazione del batterista Paul Bostaph e alla voce di Russ Anderson. Ogni brano è descritto come un colpo potente e memorabile, che contribuisce a rendere il disco un gioiello spesso dimenticato nel panorama metal. Ascolta Forbidden Evil e riscopri il thrash metal della Bay Area anni '80!

 "Con questo album si chiuse il ciclo 'heavy-rock'... e se ne aprì un altro più orientato verso un hard-rock melodico e ricercato."

 "La gran classe degli arrangiamenti, vera sorpresa dell'album, rende il complesso della track scorrevole e godibile."

La recensione ripercorre la storia dei Def Leppard fino a 'Hysteria', il loro album più celebre del 1987. Viene analizzato il percorso del gruppo e l'evoluzione musicale verso un hard rock melodico e ricercato. I singoli brani sono descritti con attenzione, sottolineando la qualità degli arrangiamenti e l'energia della band, nonostante le difficoltà come l'incidente al batterista Rick Allen. L'album viene celebrato come un punto di svolta che ha consolidato la fama del gruppo. Scopri l'album Hysteria e lasciati conquistare dal suono unico dei Def Leppard!

 "Una voce che impone Lou Gramm tra i più grandi interpreti del genere."

 "'Urgent' anticipa esperimenti funk/electro che molte band riproporranno solo anni dopo."

L'album '4' dei Foreigner, pubblicato nel 1981, rappresenta uno dei massimi esempi di AOR e hard rock melodico degli anni '80. Prodotto da Mutt Lange, con la voce versatile di Lou Gramm, questo disco è ricco di hit radiofoniche che hanno conquistato il pubblico mondiale. Tra brani rock energici e ballate emozionanti, '4' ha influenzato generazioni di musicisti e restituisce ancora oggi un sound essenziale ma sofisticato. Un classico imperdibile per appassionati del genere e della musica rock. Ascolta ora '4' di Foreigner e riscopri un capolavoro senza tempo!

 La particolarità di "Pride" è il continuo intreccio tra arpeggi melodici, accompagnamenti acustici, con fraseggi e distorsioni tipiche dell'heavy.

 Lo stile di Vito è unico e lo si riconoscerebbe tra mille, è un vero dispiacere poterlo ascoltare solo nei quattro lavori che i White Lion hanno lasciato ai posteri.

Pride è il secondo album dei White Lion, pubblicato nel 1987, che ha ottenuto grande successo soprattutto negli Stati Uniti grazie a un sound energico e melodico. La recensione evidenzia la tecnica di Vito Bratta alle chitarre, la voce riconoscibile di Mike Tramp, e un mix di ballad e pezzi heavy metal. La varietà dei brani rende l'album un classico per gli appassionati di rock classico e melodico. Consigliato ai nostalgici e agli amanti delle chitarre di qualità. Scopri o riscopri il suono unico dei White Lion con l'album Pride!

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