Una presentazione in un imbarazzante “inglese teutonico” apre l’album, e solo dopo un minuto trova spazio “Sahara”, brano che mette subito in evidenza l’aspetto dissacrante e canzonatorio della band.

 Il bonus disc “Solar Music” è la vera gemma del progetto: suono più duro, atmosfere eteree e psichedeliche proiettano l’ascoltatore in un universo buio ed inquietante.

Ballermann è un doppio album del 1974 dei Grobschnitt, che combina progressive, space rock e psichedelia. Il primo disco è più orecchiabile ma meno innovativo, mentre il disco bonus Solar Music si distingue con atmosfere più dure e sperimentali. Un lavoro eterogeneo e storico, ideale per gli appassionati dei generi musicali classici. Scopri l’epica avventura sonora di Grobschnitt con Ballermann, un must per gli amanti del prog e space rock!

 Il camionista Jack Burton, spaccone made in USA all'ennesima potenza, si trova a dover fronteggiare un esercito di malviventi, maghi, mostri e stregoni.

 Se una sera piovosa non sapete cosa fare, Grosso Guaio a Chinatown è quello che fa per voi, con fascino e intrattenimento senza tempo.

John Carpenter dirige un fantasy action a tinte orientali con ritmo frenetico, humor e un cast efficace guidato da Kurt Russell. La trama classica si arricchisce di personaggi iconici e ambienti suggestivi. Il film fonde commedia, arti marziali e magia, diventando un cult anni '80 dall'intrattenimento garantito. Un classico che riesce anche a proporre spunti sociali e un finale originale. Scopri il cult anni '80 di Carpenter: avventura, magia e azione ti aspettano!

 Ciò che può essere ferito, può essere anche ucciso – Maggiore Duch Schaefer

 Quando nella giungla c’è un Predator in agguato, non c’è tempo da perdere: basta un attimo per diventare un suo macabro trofeo.

Predator (1987), diretto da John McTiernan, è un cult action degli anni '80 che unisce azione, tensione e fantascienza. Schwarzenegger guida una squadra in una missione in una giungla infestata da un mortale alieno cacciatore. Il film si distingue per la caratterizzazione dei personaggi e un mostro indimenticabile con effetti speciali innovativi. Una pellicola senza fronzoli romantici, perfetta per gli amanti del genere. Scopri il classico action anni '80 che ha definito il genere e goditi la tensione di Predator!

 Il grande pregio de “I Giorni del Vino e delle Rose” risiede nell’affrontare un tema delicato e purtroppo molto attuale, senza scivolare in facile retorica.

 Ogni sequenza rappresenta uno scalino verso gli inferi ed ogni volta lo spettatore è portato a credere “forza, questa è la volta buona”.

La recensione esamina ‘I Giorni del Vino e delle Rose’ di Blake Edwards, un film drammatico che descrive con realismo la discesa nella dipendenza da alcol di una coppia. Grazie a una regia intensa, un’interpretazione credibile di Jack Lemmon e una fotografia in bianco e nero, il film evita la retorica e offre una riflessione profonda e attuale sull’autodistruzione e la difficoltà di uscire dal tunnel alcolico. Scopri il potente ritratto dell’alcolismo in questo classico senza tempo.

 Il film spinge ad una riflessione profonda sulla verità, sugli «altri» e soprattutto ricorda di non fidarci troppo neanche di noi stessi.

 Pure il cinema e le sue immagini mentono, ciò che vediamo non è la realtà ma un astuto artifizio.

Rashomon, capolavoro del maestro Akira Kurosawa, esplora la molteplicità delle verità attraverso quattro versioni di un crimine nel Giappone feudale. Con interpretazioni intense e una narrazione innovativa, il film riflette sulla natura sfuggente della realtà e sulla menzogna umana, aprendo nuove prospettive sul cinema e la percezione. Vincitore del Leone d'Oro, Rashomon ha consacrato Kurosawa e Mifune a livello internazionale. Scopri il capolavoro di Kurosawa e immergiti nella complessità della verità in Rashomon.

 "Un capolavoro lascia sempre qualcosa di indelebile nella persona che ne beneficia."

 "Il film resta sospeso tra realtà e immaginazione, non offre risposte, ma si limita a bisbigliare qualche suggerimento."

La recensione celebra 'Fanny e Alexander' come un capolavoro di Ingmar Bergman che intreccia realtà e immaginazione con grande profondità emotiva e simbolica. Attraverso l'analisi dei rapporti familiari, del dramma interiore dei protagonisti e dell'uso magistrale dell'immagine, il film si pone come summa dell'arte bergmaniana. Viene sottolineata l’originalità narrativa, la ricchezza tematica e l’eleganza stilistica, evidenziando anche il valore storico e culturale dell’opera. Scopri il capolavoro di Bergman, immergiti in un viaggio tra realtà e fantasia.

 Il progressive dei Cirkus è un interessante intreccio tra sonorità tipiche del periodo, con echi crimsoniani e derivazioni dagli Yes.

 Questo gruppo è davvero da scoprire, da ascoltare e riascoltare.

I Cirkus, con il loro album "Cirkus One" del 1973, mostrano un'interessante fusione di sonorità prog con influenze di King Crimson e Yes. Pur essendo una band poco nota, il disco è ben prodotto e piacevole all'ascolto. La voce di Paul Robson si adatta perfettamente alle atmosfere variegate, alternando momenti melodici e rock. La versione rimasterizzata del 2001 include bonus inferiori rispetto ai brani originali, ma resta un gioiello da riscoprire nella scena prog britannica. Ascolta 'Cirkus One' e scopri un classico nascosto del progressive rock inglese!

 "Il disco è ben eseguito, contiene idee interessanti senza cadute di stile e trasmette un senso molto british di malinconica contemplazione dell'autunno."

 "Lo stile, molto originale, miscela con grande gusto e raffinatezza elementi folk, matrici psichedeliche, brit pop e accenni progressive."

From Home to Home è l'unico album dei Fairfield Parlour, un raffinato connubio di folk, psichedelia e pop britannico degli anni '70. Il disco, delicato e malinconico, prezioso per chi ama le atmosfere acustiche e le ballate curate, mostra un'evoluzione sonora elegante e autentica. Ideale per appassionati di musica vintage e sonorità british, l'album è consigliato per la sua coerenza e profondità espressiva. Ascolta ora 'From Home to Home' e scopri un gioiello nascosto del folk psichedelico.

 Il film è molto brillante, a tratti irresistibilmente comico e sfrutta i luoghi comuni sulle diversità razziali per creare situazioni paradossali.

 Non scivola in quella facile e banale retorica antirazzista che ad un pubblico mediamente intelligente risulterebbe stucchevole.

L'Uomo Caffelatte di Melvin Van Peebles è una commedia ironica e brillante che tratta il razzismo nell'America borghese degli anni '70. Il protagonista, un bianco razzista, si sveglia improvvisamente di colore nero e vive una serie di situazioni paradossali e comiche. Il film usa l'umorismo per criticare ipocrisie sociali senza scadere nel moralismo diretto, offrendo un racconto originale e coinvolgente con una chiusura sorprendente. Ottima l'interpretazione di Godfrey Cambridge, che ribalta i canoni tradizionali del cinema. Scopri questa commedia cult sul razzismo dal taglio brillante e originale!

 La trama è piuttosto avvincente, anche se non brilla di originalità.

 Alla fine rimangono le belle ambientazioni, alcune battute che strappano il sorriso, tanta violenza, ma nessuna riflessione davvero seria sulla materia presa in esame.

L'anno del Dragone di Michael Cimino è un poliziesco ambientato nella Chinatown di New York che racconta lo scontro tra un poliziotto americano e un giovane boss della mafia cinese. La regia e le ambientazioni sono solide, ma i personaggi risultano stereotipati e pieni di luoghi comuni. Il film offre intrattenimento ma manca di profondità e originalità, risultando a tratti pretenzioso. La versione italiana soffre inoltre di un doppiaggio non sempre all'altezza. Scopri il film cult di Cimino e valuta tu stesso questa epopea gangster a Chinatown.

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