The Decline

DeRango : 5,11 • DeEtà™ : 5385 giorni

 Gli elementi classici del rock progressivo si sposano perfettamente con le sfumature alternative moderne eliminando quasi completamente quel senso di deja-vu.

 Identity è dedicato alla parte più spirituale di ognuno di noi, quella che, dopo una giornata snervante, ha bisogno di rilassarsi e farsi pervadere da una corrente sotterranea di abbandono e armonia.

Identity, debutto del 2009 degli Airbag norvegesi, è fortemente influenzato da Pink Floyd ma riesce a offrire un rock progressivo melodico e ben prodotto. L'album è un viaggio malinconico e rilassante, capace di emozionare nonostante la forte somiglianza con la band di Gilmour. Anche se manca un concept chiaro e la copertina non aiuta, la musica spicca per qualità e atmosfera. Scopri il sound malinconico e avvolgente di Airbag con Identity!

 Gli Hammer hanno rappresentato per me l’Evoluzione Finale del Thrash americano, forse quella più pura, sicuramente la più violenta.

 Ciò che ne esce fuori è comparabile ad un esercito di fanteria con gli M16 spianati, la bava alla bocca e gli occhi iniettati di sangue pronto a sterminare ciò che gli si presenta sul cammino.

La recensione celebra 'Epidemic Of Violence' dei Demolition Hammer come un capolavoro del thrash metal americano, caratterizzato da una produzione sonora pulita e potente. L'album si distingue per la brutalità dei riff e una batteria eccezionalmente curata. La band viene definita una delle ultime evoluzioni pure del thrash, con un sound influenzato dal death metal floridiano, ricco di sfumature e intensità. Un disco altamente consigliato agli appassionati del genere. Scopri la furia sonora di 'Epidemic Of Violence' e immergiti nel thrash più puro!

 Ragazzi/e, comprate, prendete in prestito, rubate, uccidete me fate tutto ciò che è nelle vostre facoltà per fare vostri questi 47 minuti di splendore.

 Il clima del platter è ordinariamente opprimente e si poggia soprattutto su arrangiamenti e soluzioni melodiche, affascinanti nel loro essere inconsueti.

Questa recensione celebra 'Into The Mirror Black' dei Sanctuary come uno dei più seducenti album metal degli anni '90, capace di combinare tecnica, atmosfere oscure e composizioni potenti. Warrel Dane e il suo gruppo offrono un disco maturo e affascinante che ha saputo risollevare l'heavy metal tradizionale in un periodo di crisi. L'album si distingue per riff energici, arrangiamenti raffinati e testi poetici. Nonostante la fine prematura della band, il disco rimane un classico imprescindibile. Ascolta subito 'Into The Mirror Black' per scoprire un classico metal senza tempo!

 I Solefald sono sempre stati costanti nella loro incostanza, l'unica cosa che possiamo prevedere da loro è l'imprevisto.

 Un'incessante scalata di più di nove minuti che si trasforma, nel suo incedere, da poesia vocale a cavalcata epica e solenne.

Norron Livskunst, settimo album dei Solefald, conferma la loro posizione d'élite nel panorama avant-garde metal grazie a una fusione di generi musicali. Le complesse sovrapposizioni vocali, gli arrangiamenti ricchi e l'uso di strumenti insoliti creano un'esperienza sonora intensa e originale. Ogni traccia riserva sorprese fino al climax dell'epica Eukalyptustreet. Un lavoro imperdibile per chi cerca sonorità innovative e profonde. Ascolta Norron Livskunst e vivi l’esperienza unica dei Solefald!

 I Mekong Delta sono dei dissennati... pazzi ma altresì ingegnosi.

 La suite centrale è esempio sfolgorante di musica classica composta da una band metal.

Visions Fugitives dei Mekong Delta è un album innovativo che fonde elementi di metal thrash con la musica classica, creando un'esperienza musicale unica. Nonostante un mix a volte cupo e una produzione non perfetta, l'album si distingue per l'ingegno compositivo e le performance tecniche. La suite orchestrale centrale è un esempio brillante di questa fusione, anche se il suono sintetico a volte limita l'effetto finale. Un lavoro da ascoltare e apprezzare per chi ama il metal progressivo e sperimentale. Scopri l'innovazione metal dei Mekong Delta con Visions Fugitives, un capolavoro da non perdere!

 Qui c'è un pezzettino di storia del metal italiano.

 Qui c'è l'arte di lavorare il Metallo.

La recensione celebra 'A New Religion?' degli Athena come un capolavoro prog-power italiano. Sottolinea la performance vocale poliedrica di Fabio Lione e la qualità compositiva elevata. L'album è definito una gemma dimenticata, influenzata ma ben distinta da Dream Theater e Queensryche. Dopo questo lavoro, la band subì cambiamenti e un declino, ma rimane un pezzo importante della storia del metal italiano. Ascolta ora 'A New Religion?' e immergiti nella storia del metal italiano!

 "'The Law' è album di bastardo Thrash... ma allo stesso tempo uno dei più puri e sfavillanti esempi di Groove degli anni '90."

 "La voce di Kyle Thomas appare un filo meno derivativa, spesso alla ricerca di melodie più sofisticate."

La recensione analizza 'The Law' degli Exhorder come un album di thrash metal che evolve verso un groove sofisticato e innovativo, con influenze di jazz e funk. Il disco si distingue per la produzione curata e le performance strumentali, oltre a una cover di Black Sabbath di grande impatto. Gli Exhorder, pur non avendo ricevuto il giusto riconoscimento negli anni '90, rimangono una band coerente e influente nel panorama metal. Ascolta 'The Law' per scoprire il thrash con anima groove degli Exhorder!

 La furia incontrollata di questa band è rimasta piacevolmente invariata.

 Velocità e Violenza senza tralasciare un tocco d’umorismo tipico del genere.

Biermacht è il secondo album dei Wehrmacht, caratterizzato da una produzione migliorata e da un sound crossover thrash veloce e aggressivo. Con riff essenziali e testi ironici, rimane un'opera storica e rilevante nel panorama degli anni '80. Sebbene presenti qualche imperfezione nel songwriting, brilla per la sua energia e per la miscela di influenze punk, hardcore e speed metal. Ascolta Biermacht e immergiti nel vero spirito crossover thrash anni '80!

 Il fottutissimo suono old school; un assalto continuo senza fronzoli.

 Vi ritroverete a cadere in un pozzo infernale di headbanging senza via d’uscita.

Il 1986 è stato un anno cardine per il thrash metal e 'The Force' degli Onslaught ne è un esempio europeo emblematico. Con un sound old school devastante e una lineup rinnovata, il gruppo confeziona brani lunghi e complessi che sono divenuti inni del genere. L'album si distingue per la velocità degli assoli, la voce potente di Sy Keeler e una struttura compositiva matura. Nonostante testi anticristiani ritenuti banali, il disco rimane imprescindibile per gli appassionati del thrash. Ascolta 'The Force' e immergiti nel thrash metal più autentico!

 Prendersi per mano, sul bagnasciuga, in una inquieta atmosfera, scorgendo all’orizzonte nubi tempestose restando noncuranti ad ascoltare il mare.

 Ignorarli ancora sarebbe un delitto.

Phlegethon, il quarto album dei Kingcrow, si conferma un eccellente lavoro di progressive metal italiano. Il disco combina con maestria diverse influenze musicali e atmosfere, mostrando un'evoluzione artistica che evita lo sfoggio tecnico fine a sé stesso. Particolarmente apprezzato il contributo vocale di Diego Marchesi, che dona profondità al lavoro. Un album da riscoprire, che sfida i pregiudizi sul metal italiano. Ascolta Phlegethon dei Kingcrow e scopri un capolavoro del prog metal italiano!