little horn 2.0 Bannato

DeRango : 1,08 • DeEtà™ : 4647 giorni

 Il progetto è quanto di più stralunato sia stato concepito da anni.

 Un viaggio oscuro, tra locali bui, degradati e atmosfere oniriche.

La recensione analizza CLPPNG dei Clipping come un album unico nel panorama hip-hop, caratterizzato da produzioni noise-ambient e testi ironici, a tratti estremi. Daveed Diggs emerge come un rapper potente e tecnico. L'album è un viaggio evocativo e disturbante, che divide ma affascina per la sua originalità e sperimentazione sonora. Un progetto ipnotico e dipendente, perfetto per chi ama sfidare i confini musicali. Scopri ora il mix unico di rap e sperimentazione di Clipping con CLPPNG!

 Ogni barra è come una pennellata che ritrae un pezzo di realtà, una sorta di impressionismo.

 Sta a voi decidere se privilegiare il contenuto o la tecnica in questo EP di pochi pezzi ma dal valore intenso.

La recensione celebra Gemello e il suo EP Niagara come un lavoro introspettivo e originale nel panorama rap italiano. L'artista utilizza un flow lento e testi ricchi di immagini impressioniste, con produzioni di Squarta e Sine che esaltano atmosfere malinconiche e oniriche. L'EP è un viaggio nei meandri della mente e delle emozioni, un’offerta di musica curata e intensa che premia chi ricerca contenuti profondi piuttosto che solo tecnica. Ascolta Niagara di Gemello e immergiti in un rap di immagini e emozioni.

 Un Ep che vi strapperà l’anima, per non restituirvela mai più.

 La morte è la nuova frontiera dell’arte.

The Art of Dying è un EP intenso di Sadistik e Kid Called Computer che esplora la morte come tema principale, con un rap tecnico e testi profondi. L'insieme musicale spazia tra ambient e trip hop, creando atmosfere cupe e coinvolgenti. Il recensore evidenzia la capacità dell'artista di mettere a nudo le proprie paranoie e storie personali, realizzando un prodotto affascinante e potente. Un'opera che cattura mente e anima, rendendo la morte un'arte vera e coinvolgente. Ascolta The Art of Dying per un'esperienza musicale intensa e unica.

 Una triste festa: un ossimoro.

 Il flow è tra i più malati della scena mainstream e non, capace di coinvolgervi al meglio.

La recensione analizza Oxymoron di ScHoolboy Q come un album di gangsta rap potente e autentico, che racconta la vita di strada, il riscatto e un vuoto esistenziale. Il flow distintivo e i beat curatissimi esaltano l'opera, che unisce mainstream e underground. L'autore esprime emozioni forti e riflessioni personali, sottolineando la forza e l'originalità del disco. Ascolta Oxymoron e immergiti nell’intensità di ScHoolboy Q, icona del rap contemporaneo.

 Sadistik è forse uno dei rapper più bravi mai esistiti: flow da paura, metriche allucinanti e incastri come se non ci fosse un domani.

 Un disco che è una vera e propria esperienza: necessario.

La recensione esplora l’album 'Flowers For My Father' di Sadistik come un viaggio introspettivo attraverso sofferenza, orgoglio e malinconia. Viene apprezzata la tecnica rap superiore e la perfetta fusione di generi musicali come ambient, trip hop e rock. L’ascolto è descritto come un’esperienza emotiva intensa e necessaria per chi ama testi profondi e atmosfere sofisticate. Ascolta 'Flowers For My Father' e lasciati trasportare da Sadistik in un viaggio unico.

 Colui che meglio di tutti incarna l'anima del Poeta maledetto Baudelaireiano è finalmente qui, e difficilmente vi mollerà.

 Il castello crolla e io devo decisamente mettermi in salvo...

La recensione descrive l'album 'Il Cacciatore Di Draghi' di Caneda come un'intensa esperienza lirica. Il testo esprime un senso di fuga, colpa e ricerca di salvezza, accompagnato da un beat potente di Dj Shablo. Lo stile diretto e poetico cattura l'ascoltatore, richiamando l'anima del poeta maledetto. Nonostante la semplicità delle rime, risultano mai scontate e molto coinvolgenti. Scopri ora il potente rap poetico di Caneda in 'Il Cacciatore Di Draghi'.

 "Olly racchiude rap e pregiatissimo pop in un unico pezzo, sfoggiando un flow e una metrica invidiabili."

 "La canzone racchiude tutto l'odio e il disprezzo del genere umano, un'arma di distruzione di massa natalizia."

La recensione di 'A Natale Puoi' di Olly Vincent propone un ritratto ironico e energico di una canzone che mescola rap e pop con testi carichi di odio e sarcasmo. Il brano si distingue per il flow incisivo e la metrica curata, capace di trasmettere una forte emozione di ribellione natalizia. L'autore della recensione si lascia coinvolgere totalmente, riconoscendo il valore innovativo e provocatorio dell'opera. Ascolta 'A Natale Puoi' e scopri l'irriverente Olly Vincent!

 Doris, disco a tre quarti: bello per un tot, debole per il resto.

 Earl Sweatshirt-Doris, da ascoltare solo se siete fatti o ubriachi o se siete ubriachifattischifommerda.

La recensione descrive Doris di Earl Sweatshirt come un album a tratti brillante ma irregolare, con produzioni di qualità che si alternano a momenti meno convincenti. Il disco è caratterizzato da atmosfere cupe, sonorità R'n'B e richiami soul, e un rap tecnicamente valido. Viene valorizzata la complessità emotiva dell'artista e la natura introspettiva delle tracce. Un’opera indicata per ascoltatori in cerca di profondità e sensazioni forti. Scopri l’oscurità e la poesia di Doris, l’album che sfida il rap contemporaneo.

 Più lo spettacolo si fa crudo, più lo guardi, attento, con la concentrazione che aumenta sempre più.

 La violenza non sta nel sangue, ma all'interno dei racconti di ogni singola vittima, o all'interno delle confessioni dei criminali.

Law & Order SVU esplora le storie crudeli e complesse legate ai reati sessuali a New York. La serie si distingue per la sua rappresentazione realistica e senza filtri della violenza e della lotta interiore dei detective. Attraverso un'atmosfera claustrofobica e drammatica, mostra una giustizia dura ma necessaria. I personaggi sono profondi, combattuti tra autocontrollo e i propri drammi personali. Un racconto intenso che svela la cruda verità nascosta sotto la facciata della città. Scopri la dura realtà di Law & Order SVU, guarda ora la serie!

 Sono senza la mia katana: non chiamatemi Goemon stanotte, chiamatemi Ghemon.

 Questa è per tutti i figli di puttana che hanno un passato con cui devono trovarsi a regolare i conti e per tutti i figli di puttana che hanno un futuro che è troppo grande e spaventoso.

La recensione esplora l'album Fantasmi Pt. 2 di Ghemon, sottolineando l'intensità emotiva delle liriche che affrontano paure e frustrazioni interiori. L'artista, paragonato a un samurai, usa la musica come arma per combattere i suoi fantasmi personali. Il contributo di Zonta con i beat valorizza l'atmosfera riflessiva e coinvolgente del brano. Il testo è un invito a resistere e a non lasciarsi sopraffare dalle difficoltà. Ascolta Ghemon e scopri la forza delle sue parole contro i fantasmi interiori.

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