happypippo1

DeRango : 0,00 • DeEtà™ : 4469 giorni

 È un film sul voyeurismo e anche molto interessante oltre che ben girato.

 A volte mi domando chi siano i veri cannibali.

Cannibal Holocaust di Ruggero Deodato è un film divisivo, tra shock, voyeurismo e una narrazione innovativa con un film nel film. Pur criticato per le violenze reali su animali, è un'opera imprescindibile per comprendere la fine degli anni '70 e l’approccio estremo del cinema. La sua controversia e l’efficacia tecnica ne fanno un cult con un impatto duraturo, che induce a riflettere sui limiti del rappresentabile e sul ruolo dello spettatore. Scopri il controverso cult di Deodato e riflettici sopra!

 Sergio Corbucci ha espresso nel western un aspetto della sua personalità artistica unico nel panorama internazionale del genere.

 Il Grande Silenzio è un film che non assomiglia a nessun altro.

Il Grande Silenzio di Sergio Corbucci è un western italiano unico nel suo genere, caratterizzato da un'atmosfera cupa e una forte componente emotiva. Ambientato nella neve, si distingue per la sua durezza e malinconia, supportata dalle interpretazioni intense di Jean Louis Trintignant e Klaus Kinski. Nonostante il successo limitato al botteghino, il film è oggi considerato un capolavoro amaro e imprescindibile. La colonna sonora di Ennio Morricone accentua la tragicità e il fascino della pellicola. Guarda Il Grande Silenzio e scopri il western italiano più amaro e intenso di sempre.

 Con "Milano calibro 9" Di Leo raggiunge lo zenith della sua carriera e realizza il miglior film italiano del genere.

 Rocco Musco [...] è il carattere più riuscito del film, degno di un Joe Pesci e che dona una grande carica espressiva.

La recensione celebra "Milano Calibro 9" di Fernando Di Leo come il miglior poliziesco italiano. Vengono apprezzati l'ambientazione noir milanese, le magistrali interpretazioni di Moschin e Adorf, e la colonna sonora barocca rock di Bacalov. Il film si distingue per una narrazione matura e atmosfere cupe, lontane dai cliché del genere degenerato. Scopri ora il capolavoro noir che ha definito il poliziottesco italiano!

 "Hollywood party è diventato un film di culto, tanto da raggiungere lo status di capolavoro della comicità."

 "Il mite indiano è un inconsapevole giustiziere che polverizza l'ipocrita ordine di convenienze e formalità del mondo dell'industria cinematografica."

Hollywood Party di Blake Edwards, con Peter Sellers nel ruolo di Hrundi Bakshi, è un capolavoro comico che combina gag sofisticate con una satira profonda sul mondo falso e ipocrita di Hollywood. Sebbene inizialmente non abbia avuto successo, il film è diventato un cult grazie alla sua originale comicità lenta ma efficace e ai suoi personaggi caricaturali. La pellicola rimane un antidoto unico al cinema comico veloce e prevedibile. Guarda Hollywood Party in lingua originale per scoprire un capolavoro di satira e comicità senza tempo.

 Questo è un falso capolavoro. Anzi, è proprio un film di merda.

 Bertolucci pretende di raccontare l’erotismo del mondo cambiato ma si rivela un esperimento ridicolo, pieno di cliché e stronzismi.

La recensione valuta 'Ultimo tango a Parigi' come un falso capolavoro, nonostante la fotografia di Storaro e la musica di Gato Barbieri. Critica l'approccio di Bertolucci sull'erotismo e le interpretazioni degli attori, definendo il film farraginoso e datato. Evidenzia la censura subita e paragona ironicamente con altri film. Scopri la recensione sincera di Ultimo tango a Parigi e forma la tua opinione!

 L'unico film porno che valga la pena di vedere, secondo Paul Thomas Anderson.

 Si sorride, talvolta si ride; si invidiano questi personaggi per cui scopare è ancora un piacere da non lasciarsi scappare.

La recensione analizza 'The Opening of Misty Beethoven', film hard cult del 1976 diretto da Radley Metzger sotto pseudonimo. Viene apprezzata l'elevata qualità tecnica, la fotografia lussuosa e l'umorismo che animano questa rivisitazione della leggenda di Pigmalione. Il film si distingue per la sua gioia dei sensi e una visione meno drammatica dell'hard core, rendendolo un classico intramontabile e accessibile pure ai meno esperti del genere. Scopri il fascino senza tempo del cinema hard d'autore con Misty Beethoven!

 Silvia Donati è una delle voci più anticonvenzionali e "oneste" del panorama improvvisatorio italiano.

 Fa qualcosa che ultimamente nel jazz succede di raro: improvvisa.

L'album 'Singin' In The Brain' di Silvia Donati & Standhard 3io propone un jazz improvvisato e anticonvenzionale. La voce intensa e originale di Donati si integra con un trio di musicisti talentuosi e modesti, creando atmosfere intense tra armonie disgregate e suggestioni free jazz. Un lavoro consigliato agli amanti del jazz innovativo e dal forte impatto emotivo. Ascolta ora 'Singin' In The Brain' e lasciati avvolgere dal jazz più autentico!

 "Tempi dispari è soltanto una curiosità e nulla più."

 "Il drumming di De Piscopo è preciso e sanguigno, ma anche debordante e invasivo, vero limite di fabbrica del batterista."

La recensione analizza 'Tempi Dispari' dei New Trolls, lavoro strumentale e live che si distacca dai precedenti album della band. Nonostante alcune buone prestazioni individuali e influenze di band come Soft Machine, l'album risulta poco originale e considerato una curiosità più che un punto alto della loro discografia. L'autore rimarca la natura derivativa e la scarsa rilevanza del disco nel panorama progressive italiano. Scopri l'insolito lato progressive dei New Trolls con 'Tempi Dispari'.

 Band straordinaria come poche altre, con un frontman dalla voce strepitosamente evocativa.

 Il capolavoro del disco e, forse dell’intera opera dei Family: la barocca, rovente 'Spanish tide'.

Fearless dei Family è un album fondamentale del 1971, che rappresenta il massimo della maturità artistica della band guidata da Roger Chapman. Con l'entrata di John Wetton, il disco conquista spessore musicale e canta atmosfere intense e complesse. Dalle ballate alle composizioni più coraggiose e barocche, Fearless si distingue per la qualità delle sue strutture e la capacità di anticipare sonorità future. Un lavoro molto apprezzato e sottostimato della scena rock progressiva. Ascolta Fearless e riscopri un capolavoro del rock progressivo anni '70!

 Questo disco lo conosco molto bene… devo anche a esso se sono ancora un batterista.

 Lavoro di bulino degli arrangiamenti, portati dai sedicesimi del frizzante ride di Di Cioccio ci fa stupire e poi raggelare.

La recensione approfondisce 'Jet Lag', album del 1977 della Premiata Forneria Marconi, sottolineando l'influenza del jazz fusion e il talento tecnico della band. L'autore ricorda il disco con affetto personale, evidenziandone la complessità e l'importanza nella carriera del gruppo. Nonostante un certo rigore accademico percepito, il giudizio è complessivamente positivo per la perizia e l'originalità. L'album chiude un capitolo significativo della storia della PFM. Scopri l'incredibile viaggio fusion della PFM con Jet Lag, un album da non perdere!

Utenti simili
Walterstarman1

DeRango: 0,00

Marcus1

DeRango: 0,00

livecity.it

DeRango: 0,00